degenerazione, teoria della
Concezione che considerava la malattia mentale come frutto di un fenomeno di degradazione del sistema nervoso, dovuta a malattie o a fattori ambientali in grado di causare [...] metà del 19° sec. in partic. a opera di Bénédict-Augustin Morel: egli interpretò le malattie mentali, l’alcolismo, ecc., come l’effetto di deviazioni patologiche ereditarie, che accumulandosi portano all’imbecillità, alla sterilità e per questa via ...
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Affezione infiammatoria della sostanza grigia dell’encefalo (➔ encefalite); il termine è usato di preferenza per le malattie che colpiscono i distretti tronco-encefalici (nuclei, sostanza grigia centrale, [...] È dovuta a un disturbo del metabolismo glicidico, che avrebbe la sua origine in una carenza di vitamina B1 (alcolismo cronico, carcinomi, vari quadri di malnutrizione ecc.). La sintomatologia inizia con malessere, cefalea, vomito ecc. fino a paralisi ...
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tossicodipendenza Condizione caratterizzata dall’incoercibile bisogno di far uso continuato di sostanze psicotrope in senso lato, senza alcun riguardo per il danno che ne deriva. A seconda che si faccia [...] quello della disforia) e sulla soglia del dolore; b) gli ipnotici, barbiturici o no, i tranquillanti minori e lo stesso alcol, per l’effetto euforizzante e rilassante; c) gli psicostimolanti, come l’anfetamina e la cocaina, che esaltano il tono dell ...
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stupore
Stato di rallentamento o torpore dell’attività ideativa, con distacco dalla realtà esterna e assenza della motilità volontaria, oppure con presenza di movimenti stereotipati e riduzione dei normali [...] di gravi disturbi circolatori cerebrali oppure in malattie tipicamente psichiatriche, quali la demenza, gli stati confusionali in genere, l’alcolismo acuto e cronico, le sindromi depressive e melanconiche e la varietà catatonica della schizofrenia. ...
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Scrittore statunitense (Anadarko, Oklahoma, 1906 - Hollywood 1977). Vicino alle posizioni del Partito comunista americano, fu negli anni Trenta tra i responsabili del Federal Writers' Project, voluto da [...] ). L'ambizione frustrata di scrivere per Hollywood e la scarsa attenzione prestata alla sua produzione successiva condussero T. all'alcolismo cronico. I suoi romanzi che, narrati quasi tutti dal punto di vista di protagonisti psicopatici e nichilisti ...
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Poeta e critico statunitense (Brooklyn 1913 - New York 1966). Nella prima raccolta di versi, In dreams begin responsabilities (1938), in cui si avverte l'influsso di Th. S. Eliot, il motivo del disadattamento [...] à l'enfer di Rimbaud e ai racconti di The world is a wedding (1948). Negli ultimi anni della sua vita, segnati dall'alcolismo e da disturbi di natura psichica, apparvero Summer knowledge: new and selected poems 1938-58 (1959) e un secondo volume di ...
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marasma
Stato di estremo decadimento fisico. In partic. m. infantile, cachessia (➔) e riduzione della crescita, di cui una delle cause più frequenti è il mancato allattamento al seno, o lo svezzamento [...] dalla sovrapposizione di altre patologie e da fattori ambientali (infezioni, emarginazione sociale, malattie ereditarie, alcolismo, ecc.). M. senile, stato cachettico della persona anziana, accompagnato da decadimento cognitivo (➔ demenza ...
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Autore drammatico tedesco (Detmold 1801 - ivi 1836). Innovatore del dramma classico e romantico e precursore del realismo teatrale, si rifece ai più arditi tentativi dello Sturm und Drang di una forma [...] divino e umano confluisce nel cuore della Madre.
Vita
Tipica figura di poète maudit, condusse vita disordinata, naufragata nell'alcolismo. Vide, fanciullo, fra le mura dell'ergastolo di Detmold, di cui il padre era direttore, la triste vita dei ...
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manicomio
Giuseppe Ducci
Istituto per il ricovero e la segregazione dei malati di mente; oggi è sinonimo meno usato di ospedale psichiatrico. Il primo m. fu fondato dal medico francese P. Pinel nel [...] istituti venivano ricoverate persone affette da disturbi mentali, ma anche da insufficienza mentale, sifilide, epilessia, sordomutismo, alcolismo ecc. La dimensione del controllo era prevalente su quella della cura e influenzava l’abuso di strumenti ...
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In medicina, successione di movimenti oscillatori più o meno rapidi e per lo più ritmici, involontari e spontanei, provocati da un alternarsi di contrazioni e di rilasciamenti muscolari, oppure da contrazioni [...] in malattie che interessano direttamente o indirettamente il sistema nervoso (morbo di Parkinson, patologie cerebellari, sclerosi multipla, alcolismo cronico, malattie metaboliche ecc.), oppure, come nel caso del t. essenziale, in assenza di lesioni ...
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alcolismo
(meno com. alcoolismo) s. m. [der. di alco(o)l]. – L’abuso di bevande alcoliche, soprattutto nei suoi aspetti sociali e medici: le conseguenze, i danni dell’a.; combattere l’alcolismo. Dal punto di vista medico si distinguono: a....
alcol
àlcol s. m. – Variante di alcole; nell’uso com. è molto più frequente, spec. nel sign. 2 del termine, e tende oggi a soppiantare anche la variante alcool.