(lat. di Infĕri) Le divinità e in genere gli abitanti dell’oltretomba per gli antichi Romani. Il giorno festivo a essi dedicato era il 21 febbraio, in cui si celebravano i Feralia, al termine dei Parentalia. [...] ’oltretomba erano denominati Lemures, Larvae, Manes; quest’ultimo appellativo si sostituì a quello di I. per gli dei dell’aldilà; tra questi i più importanti erano Dis Pater e Proserpina.
Le Inferie erano un sacrificio offerto dagli antichi Romani ai ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] questo infatti è uno degli elementi di cui è composta la persona umana e perciò non può scomparire senza che, anche nell’aldilà, tale personalità si annulli. Le statue e le immagini del defunto che si ponevano nelle tombe servivano in qualche modo a ...
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(o Theuth; gr. Θώϑ o Θεῖϑ) Dio egizio. Il centro del suo culto fu a Ermopoli, dove T. era considerato il dio supremo che aveva creato con la parola un gruppo di otto dei paredri, l’Ogdoade. È dio lunare, [...] Nel mito solare funge da visir di Ra. È venerato come dio della scrittura, delle formule divine e magiche, della giustizia dell’aldilà, dove pesa le anime dei morti nel giudizio. Nel rituale è il sostituto di Seth dal momento in cui questi ha assunto ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] , egli è venuto nell'al di qua. La trascendenza si sperimenta nell'immanenza. "Dio sta proprio nel mezzo della nostra vita essendo aldilà". La vita cristiana è simile a una sinfonia, in cui l'amore di Dio e la sua eternità sono il "cantus firmus sul ...
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(gr. ῎Οσιρις) Dio egizio, forse originario di Busiri, nel Delta. Nel sistema genealogico della teologia eliopolitana, figlio di Geb e di Nut, fratello di Iside, di Nefti e di Seth. La versione ellenistica [...] le due correnti si fusero, e il re prima, i privati poi, da morti furono identificati con O., una volta superato nell’aldilà un giudizio al suo cospetto. Il mito di O. era annualmente celebrato in liturgie, in forma di una rappresentazione sacra, che ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] le tendenze in tale direzione.
La visione escatologica condivisa dalle religioni mondiali, che pospone il giudizio morale finale nell'aldilà e risolve in questo modo il problema della mancata punizione dei peccatori in questa vita e, più in generale ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] Comunque, già all'inizio del sec. 9°, in conformità a una cronologia che vale per l'insieme delle figurazioni dell'aldilà, l'immagine del p. conobbe un sensibile sviluppo, concernente anche il p. eterno dei risuscitati. Si possono allora distinguere ...
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religione
Caterina Moro
La fede nel divino
Alla base di ciascuna religione c’è la convinzione che il mondo e la vita dell’uomo dipendano da esseri diversi dall’uomo e più potenti. Tutte le religioni [...] del mondo moderno, caratterizzate dalla tendenza a separare quello che è di interesse religioso (per esempio le credenze sull’aldilà) da quello che non lo è (per esempio i sistemi politici o le cognizioni scientifiche).
Politeismo e monoteismo
Il ...
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Scienza egizia. Cosmogonia, cosmologia e teologia
Jan Assmann
Mark Smith
Jürgen Zeidler
Cosmogonia, cosmologia e teologia
Nell'Antico Egitto non è possibile separare la conoscenza che riguarda le [...] [i morti] sono nella camera, con il capo coperto, nessun occhio vede l'altro". Dubbi circa la presenza della luce nell'aldilà si trovano specialmente in Tjanefer, il terzo sommo sacerdote di Amon (1184-1153 ca.):
La presa degli spiriti luminosi e dei ...
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Scienza egizia. Mantica
Christian Leitz
Michel Chauveau
Mantica
Per 'mantica' s'intende l'insieme dei diversi tentativi compiuti dagli Egizi per ottenere previsioni su eventi futuri sulla base dell'osservazione [...] testi mantici. Questi, infatti, non hanno niente a che fare con il culto dei templi, né hanno una relazione con l'aldilà; il loro obiettivo era invece quello di scoprire qualcosa sul presente e sull'immediato futuro, non sulla vita dopo la morte ...
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al di la
al di là locuz. avv. e s. m. – 1. avv. Di là da un luogo, dall’altra parte: passare al di là (v. anche là). Frequente l’uso di al di là di come prep., in luogo del più tradizionale (ma ormai meno com.) di là da, anche con il sign....
escatologìa s. f. [comp. del gr. ἔσχατος «ultimo» e -logia]. – Dottrina degli ultimi fini, cioè quella parte delle credenze religiose (e, in qualche caso, di teorie filosofiche e teologiche) che riguarda i destini ultimi dell’umanità e del mondo:...