Camerini, Mario
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 6 febbraio 1895 e morto a Gardone Riviera (Brescia) il 4 febbraio 1981. Autore sensibile, dotato di malinconica ironia e di [...] economica, tecnologica e di idee. Nel 1928, con gli amici Aldo De Benedetti e Luciano Doria, fondò una piccola società, la Soldati, comparve come aiuto e sceneggiatore, Renato Castellani. Si avvicinò quindi alla sophisticated comedy alla Lubitsch ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] 'erba di Un colpo di pistola (1942) di Castellani non si assiste a un esercizio calligrafico aulico e 1999; Il nostro matrimonio è in crisi, 2002), o del trio composto da Aldo, Giovanni e Giacomo (Tre uomini e una gamba, 1997; Così è la vita ...
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Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] tra le più alte espressioni del Neorealismo, ancora accanto ad Aldo Fabrizi, impose finalmente il suo nome in tutto il mondo Il successivo Nella città l'inferno (1959) di Renato Castellani, in cui impersonò un'aggressiva e corrotta detenuta, le ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] tra Bologna, Milano, Torino, Firenze e Ferrara e conobbe Aldo Palazzeschi, Filippo De Pisis, Giacomo Debenedetti, Sergio Amidei, ad altri registi calligrafici, quali Soldati, Renato Castellani, Luigi Chiarini e Alberto Lattuada.
Tratto dalla ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] professore (1946), tenero e intenso ritratto di un padre (Aldo Fabrizi) tutto proteso all'affermazione del figlio. Nel 1947 la dramma di donne quale Nella città l'inferno (1959) di Castellani e di un melodramma duro e passionale come Estate violenta ...
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Produttore cinematografico, nato a Magenta (Milano) l'11 dicembre 1912. Tra i maggiori produttori internazionali, nel 1950 ha dato vita insieme a Dino De Laurentiis a uno dei più stimolanti sodalizi del [...] per la regia di Steno e Monicelli Vita da cani, con Aldo Fabrizi, ed è arrivato il cavaliere!, in cui tentò di lanciare vittima (1965) di Elio Petri; Questi fantasmi (1967) di Renato Castellani; Il viaggio (1974) di De Sica; Il mostro è in tavola ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] infine respinto in Mio figlio professore (1946) di Renato Castellani, o quella del mite e coraggioso contadino che si sacrifica argomento gastronomico.
Bibliografia
S. Sallusti, Fabrizi, Aldo, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto della ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] sul terreno neorealista, come Sotto il sole di Roma (1948) di R. Castellani e le fresche pitture d'ambiente di L. Emmer (Domenica d'agosto, l'apporto eccezionale della fotografia di G. W. Aldo. Bellissima (1951), scritto da Zavattini, rappresenta un ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] , quali, fra molti, il napoletano Totò, il romano Aldo Fabrizi e il milanese Tino Scotti.Due furono però le scelte De Santis e il notevole Due soldi di speranza (1952) di Castellani, procurarono un riscatto anche estetico e civile a varietà basse d ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] suo sceneggiatore, Zavattini. Mentre emersero altri autori come Aldo Vergano di Il sole sorge ancora, una rievocazione è pace tra gli ulivi, il N. evasivo di È primavera… di Castellani, il N. sentimentale di Una domenica d'agosto di Luciano Emmer, il ...
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