Editore italiano (Bergamo 1898 - Alpignano 1968), figlio di Cesare; fondò a Parigi (1938) l'omonima casa editrice. Allievo del tipografo Maurice Darantière, dal quale ricevette i torchi della stamperia; [...] con i banchi di caratteri mobili e i torchi nella tradizione di A. Manuzio e G. B. Bodoni. Nel 1967 gli fu conferito il titolo della moglie Bianca Bianconi (n. Vinci 1927) e dei figli Aldo (Vinci 1951 - Alpignano 1991) ed Enrico (n. Vinci 1953 ...
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Sacerdote bibliografo (Palermo 1814 - ivi 1859). Presbitero della chiesa palermitana e studioso di bibliografia, lavorò anche presso la Biblioteca Senatoria di Palermo, di cui elaborò un primo catalogo [...] , al seguito dello zio monsignor Baldassare, fratello dell'architetto Emmanuele. Si dedicò principalmente alle edizioni di A. Manuzio, su cui pubblicò lo scritto Intorno un esemplare in pergamena degli scrittorj De Re Rustica impresso nel 1514 da ...
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BASA, Domenico
Alfredo Cioni
In tutti i documenti che lo nominano è detto "Venetus", ma ciò non si deve intendere come "veneziano" giacché nacque nei pressi di Cividale del Friuli (Civitas Austriae) [...] relazioni - che si mutarono poi in amicizia intima - le ebbe con Paolo Manuzio: di questo curò gli affari e provvide a molte occorrenze che l'erudito figlio di Aldo, di scarsissima capacità commerciale, non era in grado di risolvere.
Ebbe per gli ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] 1572.
Lo troviamo nominato in qualche occasione nelle lettere dei Manuzio. Ma le notizie che se ne ricavano sono scarse e Paolo alle Epistulae ad familiares. In una lettera ad Aldo il giovane Ercole Ciofani si lamenta poi delle condizioni ...
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BARBARO, Giosafat
Roberto Almagià
Nacque nel 14 13 a Venezia "nel confino di S. Maria Formosa" dove infatti, sul lato nord-ovest del Camp3, era un palazzo di proprietà Barbaro; rimasto orfano del padre, [...] 1543 (nel colofone: "In Vinegia nell'anno 1543 nelle case dei figliuoli di Aldo"), in 160, pp. 180. I viaggi del B. occupano le cc. 5 altre scritture. In una frase della dedica di Antonio Manuzio ad Antonio Barbarigo qualcuno ha creduto di vedere un' ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] cerchia ebbe modo di entrare in relazione, anche se non riuscì ad incontrarlo mai personalmente, con Paolo Manuzio, e quindi col figlio Aldo, con i quali mantenne un frequente rapporto epistolare: una serie d'incontri che contribuirono ad orientare ...
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BEVILACQUA, Nicolò
Alfredo Cioni
Nacque a Termenago (Val di Sole), nel Trentino, da un "ser Antonio de Grumo"; non si conosce l'anno della sua nascita, che dovette avvenire nel secondo decennio del [...] con la quale accordava lunghe dilazioni nei pagamenti e generose condizioni (e di questo ebbe a lagnarsi, col figlio Aldo, Paolo Manuzio). A Venezia gli fu solo ostile Luc'Antonio Giunta, appunto per il suo carattere avido e gretto, così lontano ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] sua Arte del puntare gli scritti (Firenze 1586) a fianco di quelle dei maggiori editori veneziani del Cinquecento (Aldo e Paolo Manuzio, Gabriele Giolito de' Ferrari, Vincenzo Valgrisi) come "guide per l'intricata selva del puntare gli scritti", come ...
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PARTENIO, Bernardino
Matteo Venier
PARTENIO, Bernardino. – Nacque a Spilimbergo, in data incerta, collocabile tra la fine del Quattrocento e i primi anni del Cinquecento sulla base della data di morte. [...] Marino Grimani della sua Oratio pro lingua Latina (Venezia, Aldo, ottobre 1545; edita a cura di R. Bottari, Joppi, 622 (regesto degli atti relativi al processo del 1531); P. Manuzio, Lettere volgari divise in quattro libri, Venezia 1560, pp. 27 s.; ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque nel 1520, primogenito del giurista Alessandro (figlio del giurista Vincenzo e fratello dell’umanista Camillo seniore) e di Gentile Volta. [...] beneficio di tutta la città. Fu intimo amico di Ulisse Aldrovandi, collaborò con Carlo Sigonio, fu in contatto con Aldo e Paolo Manuzio, con il cardinale Carlo Borromeo, con Bartolomeo Ricci, Romolo e Pompilio Amaseo (che scelse come precettore per i ...
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aldo
s. m. [dal nome del tipografo Aldo Manuzio]. – Ferro per doratura (detto anche ferro aldino) messo in uso forse nella tipografia dei Manuzio per le legature: suo elemento particolare è la foglia d’edera stilizzata ed è caratteristico...
aldino
agg. – Di Aldo Manuzio; che ha rapporto con l’attività tipografica dell’umanista, editore e stampatore Aldo Manuzio e dei suoi discendenti, che furono attivi a Venezia nei sec. 15° e 16°. In partic.: edizioni a., i volumi stampati dai...