Scienziati del Settecento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Sembrami che la presente letteratura si ritrovi in uno stato di abbondanza e di lusso, che non più si prenda molto pensiero di accrescere [...] si può alquanto crescere di superficie, senza che altrettanto si perda di profondità».
Né esita, l'Andrés, a ribaltare su d'Alembert l'accusa che Galileo aveva a suo tempo rivolto ai Gesuiti del Collegio romano:
[. . .] i nostri analitici, senz'avere ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] parete, si arrestava istantaneamente. Processi come questi erano alla base della dinamica così come l'avevano concepita d'Alembert e Lagrange. Analogamente, l'attrito era considerato come una distruzione parziale del moto e, di conseguenza, parte del ...
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BONIFACIO da Luri (al secolo Antonio Giuseppe Bernardi)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Luri, in Corsica, il 18 genn. 1737 e vesti l'abito dei frati minori cappuccini a Brando, nella stessa isola, il 3 [...] di essa vanno al di là, secondo il B., del desiderio e dell'immaginazione degli stessi Voltaire, Diderot, d'Alembert, Rousseau, e divengono punizione divina per la corruzione dei costunti, che nella Francia era seguita al diffondersi della moderna ...
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INFINITESIMALE, ANALISI
Giulio VIVANTI
Sotto questo nome si comprendono insieme il calcolo differenziale e il calcolo integrale. Rimandando a differenziale, calcolo; integrale, calcolo per i metodi [...] variabile al valore fisso considerato. E restava così confermato ciò che parecchi, e basterà citare fra questi J. le Rond d'Alembert (1717-1783), asserivano, che tra le grandezze che si presentano allo studio dell'analisi non ve n'ha alcuna che esca ...
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SAINT-LAMBERT, Jean-François de
Mario Bonfantini
Poeta francese, nato a Nancy il 26 dicembre 1716, morto a Parigi il 9 febbraio 1803. Di famiglia nobile ma decaduta (prese più tardi gratuitamente il [...] non fu che un superficiale volgarizzatore: il suo Catéchisme universel, specie di trattatello per ì giovani (secondo l'augurio del d'Alembert) di morale laica, anzi materialista, fondata sul sensismo di C.-A. Helvétius e di P. H. Holbach, è oggi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] poetici per sostituirli con moderne letture, tra le quali spiccavano le opere di David Hume, Montesquieu, Jean-Baptiste d’Alembert, Étienne Bonnot de Condillac e soprattutto quelle di Jean-Jacques Rousseau: quelle scelte erano il segno di una svolta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per l’astronomia il Settecento è un periodo di discussione e di rielaborazione della [...] del sistema Sole-Terra-Luna – vanno annoverati i matematici Leonhard Euler (1707-1783) e Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert (1717-1783), ma soprattutto Clairaut, che nel 1759 pubblica a Parigi i Principes mathématiques de la philosophie naturelle, nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Errico Cuozzo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia russa del Settecento è dominata da due grandi ma controverse figure: Pietro [...] il contenuto delle Istruzioni non è opera sua. Lo confessa, oltre che a Federico il Grande re di Prussia, a D’Alembert: “Lei vedrà come io, per il bene del mio impero, abbia saccheggiato […] Montesquieu senza nominarlo. Se egli dall’altro mondo vede ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Le macchine e gli artefici: immagini di un’Italia preindustriale
Vittorio Marchis
Se l’Italia dei Comuni e delle Signorie ha il suo ‘rinascimento’ a partire dal Trecento, il retaggio dell’artigianato [...] Planches dell’Encyclopédie.
E mentre a Parigi un gruppo di scienziati guidati da Denis Diderot e Jean-Baptiste Le Rond d’Alembert sta lavorando all’Encyclopédie, a Napoli un gruppo di uomini di lettere e scienze tra cui Bartolomeo Intieri (1677-1757 ...
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FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] Rebellini, manifestano chiaramente una non comune apertura alla cultura tedesca e ai grandi illuministi francesi Montesquieu e d'Alembert, sin quasi a configurarlo come "un buon propagandista del progresso lento e d'una lenta e moderata penetrazione ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...