Nel suo significato generale, negazione del divino. Il termine individua diverse posizioni a seconda del concetto di divino cui si oppone; storicamente quindi esistono vari a. in rapporto ai numerosi contesti [...] spiritualistico-cristiane e al costituirsi di orizzonti di pensiero gelosi della propria autonomia umana e mondana retta da un usocriticodellaragione.
Dal punto di vista della storia delle religioni, mentre alcuni storici e sociologi del 19° sec ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Verri
Antonino De Francesco
Il profilo politico e culturale di Pietro Verri, il maggiore degli illuministi italiani, consente di leggere le modalità concrete mediante le quali le forze più vive [...] a una nuova élite culturale, destinata a sicuri compiti di governo dall’usocriticodellaragione. Nel convincimento che la nuova scienza economica, al di là delle molte resistenze, non avrebbe mancato di trionfare acquisendo un profilo di governo ...
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Geografia dellacritica d’arte
Ernesto L. Francalanci
Critica e crisi
La nozione tradizionale di critica d’arte è oggi messa in discussione dal fatto che il suo orizzonte d’interesse si è enormemente [...] spettacolo, si muove secondo un principio che appartiene ancora alla logica culturale della modernità, fondandosi sull’usocriticodellaragione, sull’enunciazione di giudizi contemporaneamente estetici e morali e su una sperimentalità autoriflessiva ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Cosmologia
Norris S. Hetherington
Cosmologia
Il Settecento è il 'secolo dei Lumi', durante il quale l'usocriticodellaragione inizia a [...] con le altre". Sia Whiston sia Derham possono a ragione essere definiti 'astroteologi', poiché essi intesero scoprire l'Universo della fotografia, combinata con l'uso dei telescopi riflettori, non forniva ancora agli astronomi una misura precisa della ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] riesce a suggerire, per cui egli viene a interpretare il ruolo dellaragione che trionfa sulla natura: è, in altri termini, colui che una decisa opzione per l'uso, per la consuetudine, che la critica tradizionale ha sottolineato con successo ...
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DELLA VOLPE, Galvano
Nicolao Merker
Nacque a Imola il 24 sett. 1895, secondogenito del conte Lorenzo e di Emilia Scali. Ufficiale di cavalleria negli anni della prima guerra mondiale, si laureò in filosofia [...] di una criticadellaragion "pura" uso di "astrazioni determinate" applicate alle scienze umane, un "galileismo morale" (ibid., p. 403).
Pur conservando (rifunzionafizzate e/o ampliate) le parti su Kant, Ilegel, Platone e Aristotele dellaCritica ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] allo stesso Galileo. Le sue ragioni - come già si è percezione del corretto uso del nuovo apparecchio e delle novità che la ), 2, pp. 177 s.; Id., G. B. D. linceo, in Giorn. criticodella filos. ital., VIII(1927), 5, pp. 360-397; 6, pp. 423-431; ...
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Della grande trasformazione del paesaggio
Arturo Lanzani
Matteo Bolocan Goldstein
Federico Zanfi
Territori, culture, regioni
Dopo la Seconda guerra mondiale, scelto l’ordinamento repubblicano con [...] le ragioni di sussistenza socioeconomica). Il secondo, inattaccabile, muove dall’osservazione e dal commento criticodelle integrazioni con una filiera turistica a bassa densità d’usodelle risorse ambientali e meno concentrata nel tempo rispetto ai ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] viva, finisce col coincidere con la definizione delle forme grammaticali come leggi immutabili. L'usodella lingua si definisce secondo la razionalità intrinseca al mondo e alla vita umana: tale ragione è una vis animae che permette agli uomini ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] noi riconduciamo le parole dal loro uso metafisico al loro uso quotidiano... La chiarezza alla quale aspiriamo : Théorie des ensembles pratiques, Parigi 1960 (trad. it. Criticadellaragione dialettica, Milano 1963); H. G. Gadamer, Wahrheit und ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
critica
crìtica s. f. [dal gr. κριτική (τέχνη) «arte del giudicare», femm. sostantivato dell’agg. κριτικός: v. critico1]. – 1. a. Facoltà intellettuale che rende capaci di esaminare e valutare gli uomini nel loro operato e il risultato o i...