L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] , non va taciuta l'utilizzazione, certamente molto libera, delle idee di Bordeu da parte di Diderot in Le rêve de d'Alembert.
Resta il fatto che Bordeu non ha mai ritenuto di dover produrre un concetto per designare ciò che il suo collega Barthez ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] ricerche condotte in agronomia.
Ciò sembra essere confermato, fra l'altro, dalla grande Encyclopédie di Diderot e d'Alembert (Paris 1751-72). Nell'insistere, infatti, sull'accezione patologica di degenerazione, l'estensore della voce, A.-N. Dezailler ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Settecento si presenta come un secolo caratterizzato da un vivace sviluppo delle scienze [...] studio delle equazioni differenziali. Di grande portata sono anche i tentativi, condotti tra gli altri da Euler, da d’Alembert e da Lagrange, di unificare i principi generali delle leggi del movimento e di fondare una meccanica “razionale”, costruita ...
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PASQUALI, Giambattista
Sabrina Minuzzi
PASQUALI, Giambattista. – Nacque a Venezia nel 1702 da Valerio e da Elena Calcini. La madre morì prematuramente e nel 1714 il padre provvide alla riscossione della [...] e la traduzione di enciclopedie, grammatiche e dizionari d’Oltralpe. Non riuscì loro la ristampa dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert con testo italiano e francese per la lentezza con cui procedeva l’edizione parigina, ma ebbero successo con la ...
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ANDRÉS, Giovanni
Miquel Batllori
Nacque a Planes, nell'antico regno di Valenza (oggi in provincia di Alicante, Spagna), il 15 febbr. 1740, da Miguel (di famiglia di origine aragonese stabilitasi nella [...] desidera assimilarne quanto può entrare in una sintesi con il pensiero cristiano. Sin dal prologo, loda la sottigliezza del d'Alembert nella sua prefazione, ma crede che per il suo scopo la divisione delle lettere in storia, filosofia e poesia ...
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FERRI, Girolamo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 5 febbr. 1713 in una piccola proprietà avita chiamata Puteano, alla periferia di Longiano (provincia di Forlì), da Giovanni Antonio e da Santa Brighi, [...] della lingua latina, nella quale il F. confuta in 50 impeccabili epistole latine la tesi esposta da J.-B. d'Alembert nel vol. V delle Miscellanee, secondo la quale l'uso indiscriminato ed esclusivo di tale lingua nell'insegnamento di ogni disciplina ...
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SIACCI, Francesco Angiolo Vincenzo
Paolo Bagnoli
– Nacque a Roma il 20 aprile 1839 da Matteo – di famiglia corsa e militare del primo Impero – e da Beatrice Badaloni.
Perduto il padre in tenera età, [...] quadrature (1901). In quest’ultimo studio, Siacci raccolse un invito del matematico francese Jean Baptiste Le Rond d’Alembert, formulato nel lontano 1744. Tra i suoi studi di analisi e di meccanica hanno particolare rilevanza quelli riguardanti il ...
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VALSECCHI, Antonio
Massimo Mancini
(in religione Antonino). – Nacque a Verona il 25 dicembre 1708 dal veronese Giordano e dalla vicentina Elisabetta Orgiana.
A diciassette anni entrò nell’Ordine dei [...] che egli considerava già sconfitti. I contemporanei Voltaire, Jean-Jacques Rousseau, Paul Henri Dietrich d’Holbach e D’Alembert, per lui portatori di disordine e confusione, gli apparivano inferiori agli autori che già nel Seicento si erano opposti ...
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BERTINAZZI, Carlo Antonio (detto Carlino)
Ada Zapperi
Nacque a Torino il 2 dic. 1713 da Felice, ufficiale sabaudo, e da Giovanna Maria Gli. Giovanissimo, entrò al servizio, come paggio, del duca di Modena [...] , come gli illuministi, riuscirono a sottrarsi al fascino della sua arte raffinata. Il B. godé infatti dell'amicizia di D'Alembert, al quale si deve con tutta probabilità il conunosso elogio funebre del Journal de Paris del 17 ott. 1783; il Grimm ...
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CALANDRELLI, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Zagarolo (Roma) il 22 maggio 1749 da Tommaso e da Maria Fortini. Inviato a studiare grammatica latina nel seminario vaticano, poi retorica in quello di Albano, [...] crescendo: egli conobbe o fu in rapporto epistolare con molti dei più notevoli uomini dell'epoca, da Boscovich e d'Alembert a Piazzi, Lalande. Cuvier, Inghirami e Plana. Secondo il principe Pietro Odescalchi - capo dell'Arcadia, ove lesse un elogio ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...