FACCHINEI (Fachinei), Ferdinando (al secolo Marco)
Paolo Preto
Di antica famiglia forlivese, nacque a Forlì nel 1725 da Francesco Facchinei Mercuriali. Entrò ancora adolescente nel convento vallombrosano [...] Rebellini, manifestano chiaramente una non comune apertura alla cultura tedesca e ai grandi illuministi francesi Montesquieu e d'Alembert, sin quasi a configurarlo come "un buon propagandista del progresso lento e d'una lenta e moderata penetrazione ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] e del "senso comune" quali vie maestre per l'indagine scientifica. Scaturiva di qui anche la pur garbata critica al d'Alembert che al corpuscolarismo si era attenuto in due recenti scritti, l'Essai d'une nouvelle théorie de la resistance des fluides ...
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MUZZARELLI, Alfonso
Sabina Pavone
– Nacque a Ferrara il 22 agosto 1749 dal conte Francesco e dalla contessa Isabella Moro. La famiglia, originaria di Bologna, si era da tempo trasferita a Ferrara e [...] dell’infallibilità papale.
L’opera voleva essere una risposta al Sull’abuso della critica in materia di religione di d’Alembert e il tono era dunque quello del polemista e dell’apologeta delle verità della Chiesa tridentina. La struttura, pensata ...
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FANTAPPIÉ, Luigi
Giuseppe Arcidiacono
Nacque a Viterbo il 15 sett. 1901, da Liberto ed Agrippina Gnazza. Conseguì la laurea in matematica alla Scuola normale superiore di Pisa nel 1922 e fu assistente [...] fisico ai "potenziali anticipati" che, come è noto, costituiscono uno dei due tipi di soluzione delle equazioni di D'Alembert. I fisici infatti avevano fino ad allora dato significato solo all'altro tipo di soluzione, quello dei potenziali ritardati ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] , letterati, enciclopedisti: tra gli altri P.-H. d'Holbach, C.-A. Helvétius, J.-F. Marmontel, A. Morellet, J.-B. d'Alembert, J.-B. Suard e soprattutto D. Diderot, F.M. Grimm, Louise-Florence-Pétronille Tardieu d'Esclavelles (M.me d'Épinay). Le uniche ...
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CRISTIANI, Girolamo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 3 ag. 1731 da Paolo Antonio e dalla torinese Giovanna Maria Massa. La famiglia apparteneva alla borghesia delle professioni, ma non volle [...] ricerca di base (numerose le sue citazioni, da Leibniz a Newton, Wolff, J. Riccati, Grandi, Poleni, Manfredi, D'Alembert) e soprattutto, ciò che è forse più notevole in un tecnico formatosi in sostanziale isolamento, dei nuovi sviluppi filosofici ...
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BUONDELMONTI, Giuseppe Maria
Furio Diaz
Nacque a Firenze il 13 sett. 1713 da Francesco Giovacchino e da Maria Teresa Rinuccini, figlia del marchese Folco.
Il padre era cavaliere dell'Ordine di S. Stefano [...] e il calcolo dei piaceri e dei dolori, s.l. 1749) e su diversi articoli della grande Encyclopédie (per d'Alembert aveva una stima particolarissima), tutti rimasti inediti. Non appartiene invece a lui la traduzione del Riccio rapito di Pope, in ...
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MALVEZZI BONFIOLI, Alfonso
Sandro Cardinali
Nacque a Bologna il 24 febbr. 1730 da Giuseppe Ercole Malvezzi Locatelli Leoni, conte della Selva, di una delle più nobili famiglie bolognesi, e dalla contessa [...] relazioni con alcuni tra i più prestigiosi intellettuali francesi dell'epoca, tra cui A. Caritat de Condorcet, A. Portal, J. d'Alembert e Ch. Bossut; conobbe inoltre J.-J. Rousseau, D. Diderot, J.-J. de Lalande e frequentò i salotti di madame Anne ...
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BIDONE, Giovanni Giorgio
Carlo Maccagni
Nacque il 19 genn. 1781 da Alessandro Antonio e da Margherita Malaspina, in Rosano (fraz. di Casalnoceto, prov. di Alessandria). Trasferitasi la famiglia a Voghera [...] e acume, si approda a una "teoria analitica" del fenomeno che in quel tempo incuriosiva fisici e matematici (Mussenbroek, D'Alembert, Spallanzani).
I primi studi del B. erano quasi esclusivamente dedicati al "calcolo", sì da poter poi trarre da una ...
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BUCCI, Antonio
Ugo Baldini
Nato a Faenza il 18 ag. 1727 da Filippo e da Lucrezia Gori, in una famiglia agiata, compì i primi studi nel seminario locale, ove discusse anche alcune tesi teologiche. Frequentò [...] presso i contemporanei reazioni favorevoli, (Novelle letterarie di Firenze, n.s., IV [1773], col. 456), e lo stesso d'Alembert, in una lettera al B. del maggio di quell'anno, l'apprezzò vivamente.
Pur interessandosi ancora di argomenti filosofici, ed ...
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catechismo
s. m. [dal lat. tardo catechismus, gr. tardo κατηχισμός, der. di κατηχέω «istruire a viva voce»]. – 1. Istruzione religiosa, catechesi; più comunem., l’insieme dei principî della dottrina cristiana, formulati in una serie di domande...