Ecclesiastico (n. 1319 circa - m. Roma 1397), secondogenito di Carlo II di Valois; vescovo di Beauvais (1336), arcivescovo di Rouen (1362) e di Auch (1374), patriarca titolare di Gerusalemme, appoggiò risolutamente Urbano VI contro il papa francese Clemente VII. Privato da quest'ultimo dell'arcivescovado di Auch (1378), si trasferì a Roma, dove fu creato cardinale (1378) e patriarca di Aquileia (1381); ...
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Polemista e teologo riformato (Alençon 1641 - Londra 1717). Versato nell'ebraico e siriaco, intraprese, col pastore calvinista Claude, una nuova traduzione francese della Bibbia; aprì poi a Londra una [...] chiesa per gli esiliati francesi, in cui si officiava in rito anglicano; canonico a Salisbury, dottore onorario di Cambridge e di Oxford, scrisse tra l'altro una Dissertatio de Tertulliani vita et scriptis ...
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Sacerdote e patriota spagnolo (Villoviado, Burgos, 1769 - Alençon 1844). Di umili origini, parroco del paese natale, nel 1808 divenne uno dei capi delle bande che condussero la guerriglia contro gli invasori [...] francesi. Dopo la Restaurazione fu tra i più strenui sostenitori dell'assolutismo, giungendo nel 1823 a combattere al fianco dei Francesi contro i liberali. Morto Ferdinando VII (1833) e scoppiata la guerra ...
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Laica, merlettaia (Saint-Denis-sur-Sarthon 1831 - Alençon 1877). In possesso di una forte vocazione religiosa ma impossibilitata ad entrare nel convento dell’Adorazione Perpetua per problemi di salute, [...] apprese ed esercitò il mestiere di merlettaia. Andata in sposa nel 1858, dopo un breve fidanzamento, all’orologiaio Louis Martin, da lui ebbe nove figli, dei quali sopravvissero solo cinque femmine che ...
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Carmelitana scalza, al secolo Marie-Françoise-Thèrese Martin (Alençon 1873 - Lisieux 1897). Entrata nel convento di Lisieux (1888), vi fece la professione nel 1890; fu insigne per semplicità spirituale [...] e per il pieno, gioioso abbandono alla grazia; descrisse la sua esperienza nell'Histoire d'une âme (post., 1898), che ebbe larghissima fortuna. Beatificata nel 1923, fu canonizzata da Pio XI nel 1925; ...
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Teologo (n. Hes din 1320 circa - m. dopo il 1400), fu al seguito del cardinale Guy de Boulogne, poi (1373) di Filippo d'Alençon arcivescovo di Rouen. Scrisse un commento al libro di Giobbe (1357), alla [...] Lettera a Tito di s. Paolo, ai vangeli di Marco e Giovanni; discussa l'attribuzione di altre opere. Tra il 1369 e il 1370, indirizzò a Petrarca uno scritto polemico contro il trasferimento della sede pontificia ...
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ANGELO
Carlo Petrucci
Nato nel sec. XIV, probabilmente di origine francese, fu abate del monastero di S. Maria de Rivaldis, e, se non il primo, uno dei primi maestri della Cappella pontificia di cui [...] XI o, ancor più attendibile, il superiore dei cantori avignonesi, considerata la stima dimostratagli dal cardinale Filippo d'Alençon.
Bibl.: G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, I, Roma ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] nell'estate del 1578, il cui obiettivo era quello di evitare con ogni mezzo un intervento militare del duca d'Alençon in sostegno dei rivoltosi nelle Fiandre spagnole: insieme con i rappresentanti veneziani e sabaudi si impegnò invano per bloccare il ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] a Metz e indirizzata all'abate benedettino Nicola e al convento di S. Vincenzo della città (il testo è edito da U. d'Alençon, in Etudesfrancisc., XXIII [1910], pp. 95 s.) e l'altra del 6 sett. Dello stesso anno a Ferrara e indirizzata "domino Iacobo ...
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BEC, Abbazia di
M. T. Gibson
Abbazia benedettina della Normandia, già nella diocesi di Rouen, attualmente in quella di Evreux, fondata da Erluino, di stirpe normanna, nato a Brionne in Neustria alla [...] scriptoria, ma dipendenti da manoscritti di B., come quello proveniente da Saint-Martin di Sées, contenente opere di Cassiano (Alençon, Bibl. Mun., 136), quello proveniente dallo scriptorium di Saint-Vincent a Le Mans con opere di Ambrogio (Le Mans ...
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decana
s. f. [da decano1, per la maturazione tardiva]. – Nome di alcune varietà di pere invernali di origine francese (d. di Alençon) e belga (d. d’inverno). Anche in funzione appositiva, invar.: pere decana.