(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] le mire dei Romani: la stele di Gaio Petronio, prefetto d’Egitto, ricorda la spedizione da lui diretta in età augustea e tempo, la N. divenne presto monofisita, dipendendo da Alessandria. Dapprima sotto lo stimolo di Bisanzio e poi autonomamente, ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] (titolo ufficiale: papa di Alessandria e patriarca del seggio di s. Marco), residente al Cairo, da una sessantina di metropoliti e vescovi membri del Santo Sinodo, da altri vescovi con incarichi speciali o residenti fuori d’Egitto; conta ca. 1500 ...
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Figlia (316-269 a. C.) di Tolomeo I Sotere, re d'Egitto, e di Berenice. Sposò (299) Lisimaco re di Tracia; morto questi nella battaglia di Curupedio (281), si rifugiò a Cassandria; poi sposò il fratellastro [...] , riuscì a fuggire. A. allora fuggì a Samotracia, poi in Egitto (279), dove sposò il re suo fratello, Tolomeo II Filadelfo, , A. fu venerata ancora vivente; ebbe un tempio ad Alessandria, statue e santuarî in varî luoghi (famoso quello presso il ...
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Generale francese (Losanna 1771 - Parigi 1814), partecipò alla spedizione d'Egitto, contribuendo alla vittoria di Eliopoli (1800); responsabile della disfatta di Alessandria (1801), fu arrestato e rinviato [...] in Francia. Nel 1805 prese parte alla campagna d'Italia; quindi divenne ministro della Guerra del regno napoletano di G. Murat; inviato in Spagna e poi in Polonia, fu fatto prigioniero a Lipsia (1813). ...
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Il regno di F., che aveva superato la difficile prova della guerra, non resistette alla grave crisi di regime che colpì l'Egitto dopo la disgraziata partecipazione alla campagna contro Israele (v. egitto: [...] d'una grave corruzione, cui si faceva risalire lo stato disastroso d il 26, dopo aver posto in assedio la corte di Alessandria, residenza estiva del re, Nagīb impose a F. l' abdicazione F. lasciava per mare l'Egitto, dirigendosi verso l'Italia, che ...
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Figlio (n. Coo tra il 309 e il 308 - m. 246 a. C.) di Tolomeo I e di Berenice, fu associato al regno dal padre nel 285. Sposò prima Arsinoe I (288 circa), figlia di Lisimaco, che ripudiò dopo dieci anni [...] suoi generali che da lui stesso, in particolare la 1a e la 2a guerra siriaca. Uomo pacifico e amante delle arti, abbellì Alessandria, vi istituì grandi feste e accolse letterati e artisti famosi. A lui si debbono la Biblioteca, il Museo e il Faro di ...
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Figlio (m. 145 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, salì al trono (181) sotto la tutela della madre. Morta questa, Antioco IV invase l'Egitto (170-69), e tenne prigioniero il re; gli Alessandrini [...] a protettore del fratello maggiore, i due si misero d'accordo: un nuovo tentativo di Antioco fu stroncato dall e fu rimandato a Cipro, di dove fu presto richiamato ad Alessandria, mentre il fratello avrebbe tenuto la Cirenaica. Questi però pretendeva ...
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Figlio (m. 116 a. C.) di Tolomeo V Epifane e di Cleopatra Sira, detto anche Fiscóne (Φύσκων "pancione") per la sua obesità. Durante l'invasione di Antioco IV e la prigionia del fratello Filometore, fu [...] re degli Alessandrini; poi si accordò col fratello lasciandogli l'Egitto e tenendo la Cirenaica. Ma continuò a insidiare il figliastra di quella, Cleopatra (III). Cacciato (131) da Alessandria da Cleopatra II, vi tornò (127). Favorì gli indigeni, ...
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MANFREDI, re di Sicilia
Walter Koller
Nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II (primo di questo nome come re di Sicilia); l'identificazione della madre con Bianca, figlia della marchesa [...] rapporti col mondo arabo: con gli Assassini in Siria e con l'Egitto, anche dopo il colpo di Stato dei Mamelucchi. L'emiro di , 1990, a cura di R. Bordone, Alessandria 1992, pp. 165-181; N. Ferro, Chi fu Bianca Lancia d'Agliano, ibid., pp. 55-80; G. ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] clero cattolici d'Egitto, che si erano rifugiati a Bisanzio per sfuggire alla violenza dei monofisiti. Le due lettere contenevano una serie di lagnanze nel confronti di Pietro (III) Mongo, che - vi si diceva - aveva usurpato la sede di Alessandria e ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...
museo
muṡèo s. m. [dal lat. Musēum, gr. Μουσεῖον der. di Μοῦσα «musa2» (propr. «luogo sacro alle Muse»), nome di un istituto culturale dell’antica Alessandria d’Egitto]. – 1. a. Raccolta di opere d’arte, o di oggetti aventi interesse storico-scientifico,...