ELPIS (᾿Ελπίς)
A. Comotti
Personificazione della speranza. Si trova per la prima volta presso Esiodo (Op., 96 ss.), dove si dice che essa fu l'ultima a rimanere nel cofano di Pandora, quando ne uscirono [...] , con un fiore nella destra protesa, mentre con la sinistra solleva un lembo del chitone. Questo tipo è frequente su monete di Alessandria d'Egitto, ma si trova anche per le città cilice di Anazarbos, Aigai e Tarsos e per Perge in Pamphilia. A volte ...
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Vedi PORTO dell'anno: 1965 - 1996
PORTO (ἐμπόριον, portus)
V. Scrinari
Generalmente i porti si distinguono in naturali e artificiali, ma, con più precisione anche per quanto concerne l'antichità, i p. [...] III-I sec. a. C. il porto di Elea, quello di Smirne (Strabo, C 646), Clazomene, Eritre, Efeso, Mileto, Mindo, Attaleia, Alessandria d'Egitto (Strabo, C 791-794), Potidea (Liv., xliv, 11), Bisanzio (Cass. Dio, 74, 10), tutti documentati da residui di ...
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MAESTRO di OFFIDA
S. Manacorda
Anonimo pittore attivo nelle Marche e in Abruzzo tra il quarto e il settimo decennio del 14° secolo.
Il M. di Offida trae il nome dal ciclo affrescato nella cripta della [...] il M. di Offida abbia collaborato. Nelle pitture di Offida - che hanno per soggetti scene della Vita di s. Caterina d'Alessandria, due Madonne con il Bambino, varie figure di santi, la Crocifissione, l'Incoronazione di Maria, la Leggenda di s. Lucia ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] statut des auxilia, Parigi 1945; P. Jouguet, La domination romaine en Égypte aux deux premiers siècles après Jésus-Christ, Alessandria 1947; O. Montevecchi, Ricerche di sociologia nei documenti dell'Egitto greco-romano, in Aegyptus, XV, 1935, pp. 67 ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] un t. e, come tale è intesa anche la decorazione pittorica del soffitto di una tomba della necropoli di Anfusci ad Alessandria, le cui pareti mostrano degli alberi di un giardino, che figura visto dall'interno di un padiglione. Omero parla di τάπητες ...
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CASTELLAZZO, Mosè da
Amedeo Tagliacozzo
Figlio di Abraham Sachs, rabbino di origine tedesca assai stimato nelle comunità ebraiche dell'Italia settentrionale, nacque probabilmente a Cremona intorno al [...] di pegno in Lombardia e in Piemonte; oltre a ciò, il C. aveva sposato la figlia di un ricco banchiere ebreo di Alessandria e godeva dei frutti di una dote di 1.000 ducati che erano rimasti investiti nell'azienda del suocero. Il C. crebbe quindi ...
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BARABINO, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Tortona il 1° genn. 1883, da famiglia di origine genovese. A diciassette anni intraprese studi regolari di pittura all'Accademia di Brera che frequentò per [...] Biennale di Brera, gli procurò l'attenzione di V. Grubicy, che l'anno dopo presentò la personale del B. ad Alessandria. Le opere di questi anni, nello stretto ambito della poetica del Pellizza, sono le più pregevoli: Fiori selvatici (Tortona, racc ...
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Raccolta di libri per uso di lettura e di studio e anche il luogo stesso (sala o edificio) dove si conservano. L’utilizzo ottimale degli spazi per la conservazione, la lettura, lo studio e per ogni altro [...] e proprie b. furono quelle di Assurbanipal (7° sec. a.C.) a Ninive e di Pisistrato ad Atene (6°sec.). In età ellenistica ad Alessandria d’Egitto sorse a opera dei Tolomei (I e II) la più importante b. del tempo, che fu anche scrittorio di papiri e ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] plebea, non fa che continuare la p. già in uso nell'età ellenistica negli ambienti popolari provinciali (come le stele di Alessandria del 4° gruppo: v. sopra, o talune pitture nelle case di Delo). La troviamo nelle camere sepolcrali di tutta l'area ...
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BISEO, Cesare
Margherita Abbruzzese
Figlio di Giovanni Battista, nacque a Roma il 18 maggio 1843. Indirizzato dal padre verso una pittura di gusto classicheggiante, si rivelò presto abile decoratore, [...] conferma le notizie riguardanti l'attività del B. in Egitto: invitato dal chedivè, si sarebbe recato (1870?, 1871 ?) ad Alessandria, dove avrebbe decorato il palazzo e altri edifici pubblici e avrebbe inoltre dipinto al Cairo per il Teatro dell'Opera ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).