FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] reggitori d'altre italiche città, in Monum. hist. patriae, XVI, 2, Augusta Taurinoruni 1876, col. 1584; G. Ghilini, Annali di Alessandria, Alessandria 1903, p. 90; Q. Santoli, Iconsoli e i potestà di Pistoia, Pistoia 1904, p. 9; T. Rossi-F. Gabotto ...
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Regione dell’Italia settentrionale (25.873 km2 con 4.311.217 ab. nel 2020, ripartiti in 1181 Comuni; densità 170 ab./km2). È situata ai piedi delle Alpi Occidentali e comprende un arco montuoso che, dall’Appennino [...] che si possono distinguere in un gruppo alto-piemontese (Cuneo, Torino) e uno basso-piemontese (Vercelli, Alessandria), non s’individuano nettamente all’interno dei dialetti italiani settentrionali (soprattutto liguri e padani), con cui partecipano ...
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Uomo politico egiziano (Smirne 1825 - Parigi 1899). Di origine armena, fu direttore dei lavori pubblici e rappresentò il governo egiziano nelle trattative per la costruzione del porto di Alessandria, del [...] Canale di Suez e della ferrovia Alessandria - Il Cairo. Ministro degli Esteri dal 1873, N. fu anche responsabile della riforma del sistema giudiziario, con la creazione di corti miste per giudicare casi civili e penali in cui fossero coinvolti ...
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Generale piemontese (m. Torino 1800); brigadiere di fanteria (1771), luogotenente generale (1774), fu viceré di Sardegna (1783) e generale d'armata (1786); infine (1787) governatore di Alessandria; ebbe [...] (1788) il collare dell'Annunziata ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] l’indagine demografica22. Bagnall pensa inoltre che verso l’anno 200 i cristiani fossero 22.000, dei quali circa 5.000 ad Alessandria, e che alla fine dell’episcopato di Eracla (250) si siano raggiunte le 117.000 unità23. L’esattezza delle cifre non ...
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BARBARIGO, Daniele
Franz Babinger
Figlio di Lorenzo e di Paola Pisani. L'anno della sua nascita non ènoto: ancora in giovane età fu nominato console veneziano ad Alessandria d'Egitto e in tal qualità [...] . Ital., VII, 925, M. Barbaro, Genealogie delle famiglie Patrizie venete, sub voce; G. Lumbroso, Descrittori italiani dell'egitto e di Alessandria, in Memorie d. R.Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, stor. e filol., s. 3, III (1878-79), pp ...
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BARBERIS, Domenico
Arianna Scolari Sellerio
Nato a Torino il 28 ag. 1799, e laureatovisi in giurisprudenza, entrò nel 1821 nella carriera statale, impiegandosi presso l'intendenza di Alessandria. Percorsi [...] avvertito, riuscì a porsi in salvo. Accusato di alto tradimento, venne condannato a morte in contumacia dal Consiglio divisionario di Alessandria il 26 ott. 1833 insieme con G. Mazzini e P. Berghini. Rifugiatosi a Lione, il B. si impiegò presso una ...
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Procuratore della Giudea (46-48 d. C.), prefetto dell'Egitto (66-69), dove emanò un editto per reprimere gli abusi dei funzionarî fiscali; soffocò la ribellione giudaica in Alessandria; nel 69 parteggiò [...] per Vespasiano; prese parte alla conquista di Gerusalemme ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] , cioè una sola persona. Un’affermazione del genere era estranea, oltre che ad Ario e ai suoi sostenitori, non solo ad Alessandro e a Eusebio di Cesarea, ma a buona parte dei convenuti a Nicea, in quanto partecipi della dottrina affermante Cristo, in ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] dall’impiego dei vescovi da parte dell’imperatore.
8 Cfr. Ef 5,25.32. È l’argomento addotto, per esempio, dal concilio di Alessandria del 339: «Se ciò si dice riguardo alla donna, in maniera più appropriata lo si deve dire riguardo alla Chiesa e all ...
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alessandrismo
s. m. – Antico indirizzo filosofico che prende il nome da Alessandro di Afrodisiade (2°-3° sec. d. C.), uno dei maggiori interpreti del pensiero aristotelico, noto soprattutto per la sua elaborazione della dottrina dell’intelletto....
agg. e s. m. (pl. m. -i). – Relativo ad Alessandro di Afrodisiade e alle sue dottrine: l’interpretazione a. dell’intelletto; seguace delle sue teorie (v. la voce prec.).