Scrittore e pedagogo tedesco (Annaberg, Sassonia, 1726 - Stötteritz, Lipsia, 1804). Il comune amore per il teatro lo legò in amicizia, per alcuni anni (1745-48), con G. F. Lessing, dal quale si allontanò [...] 1765, una delle sue opere più riuscite; Romeo und Julia, 1767; Jean Calas, 1774), anche la tragedia in versi alessandrini di stampo francese (Eduard III, 1758; Richard III, 1759), infine il Singspiel, anticipazione dell'operetta (celebre nonostante l ...
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Storico della cultura e commediografo danese (Bergen, Norvegia, 1684 - Copenaghen 1754). Fu il primo ad aprire la letteratura danese a tutte le correnti di pensiero e d'arte dell'era dei "lumi". Divulgatore [...] e di Pufendorff. Nel 1719 scrisse, sui modelli di Scarron e di Boileau, il suo eroicomico epos in alessandrini Peder Paars contro la pedanteria classicistica della scienza universitaria, la superstizione e l'intolleranza ecclesiastica. Fra il 1722 e ...
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LUIGIONI, Paolo
Federico Di Trocchio
Nacque a Roma il 9 febbr. 1873 da Guglielmo e Giuditta Mariani.
Compì studi superiori di indirizzo tecnico presso gli Istituti pontifici di S. Apollinare in Roma [...] (1/A34, 1/C89, 1/C90, 1/C91, 1/C92, 1/C95, 1/F193), insieme con i documenti relativi alla polemica con Alessandrini e ad altre lettere (non catalogati); copia di un curriculum e altri documenti sono in corso di catalogazione presso l'Archivio dell ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] periodo universitario e aveva esordito nel cinema con una piccola parte in Noi vivi ‒ Addio Kira (1942) di Goffredo Alessandrini; fu scoperto nel 1949 da Giuseppe De Santis mentre il regista stava effettuando un sopralluogo in Piemonte per Riso amaro ...
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ISIDORO da Chiari (Clario Isidoro, Chiari Isidoro)
Silvano Giordano
Taddeo Cucchi nacque a Chiari, presso Brescia, verso il 1495, probabilmente da una famiglia di modesta condizione. Il 24 giugno 1517 [...] di origine. Nel 1531-32 soggiornò nel monastero di S. Eufemia a Brescia, da dove corrispose con il sacerdote Ludovico Alessandrini da Chiari, professore di diritto canonico nello Studio di Padova e nella scuola del monastero di S. Giustina. Colto ...
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Brazzi, Rossano
Morando Morandini
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 18 settembre 1916 e morto a Roma il 24 dicembre 1994. Interprete medio ma di eclettico e scrupoloso professionismo, [...] Bartolini, sua compagna per tutta la vita, prese parte a cinque film, come protagonista in Il ponte di vetro di Goffredo Alessandrini e in Kean, gli amori di un artista di Guido Brignone, dove interpretò il primo dei suoi personaggi storici, pur ...
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Cegani, Elisa
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Torino il 10 giugno 1911 e morta a Roma il 23 febbraio 1996. Interprete intelligente, controllata, singolarmente moderna nel panorama [...] cosa seria (1936) di Mario Camerini, al fianco di Vittorio De Sica, e del romantico Cavalleria (1936) di Goffredo Alessandrini, in cui è l'infelice innamorata dell'eroico Amedeo Nazzari, Blasetti le offrì il ruolo dell'indossatrice protagonista della ...
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GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] importante il tentativo operato nella primavera del 1297 contro Asti - insieme con il marchese di Saluzzo e giovandosi di aiuti alessandrini, vercellesi e sabaudi - nel quale venne dato il guasto al territorio astigiano e albese sino a Torre d'Isola ...
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Sensani, Gino Carlo
Marco Pistoia
Pittore, illustratore, scenografo teatrale e costumista teatrale e cinematografico, nato a San Casciano dei Bagni (Siena) il 26 novembre 1888 e morto a Roma il 14 dicembre [...] e quattrocenteschi per Lorenzino de' Medici (1935), tutti di Guido Brignone, primo Novecento per Seconda B (1934) di Goffredo Alessandrini, nuovamente settecenteschi per Il cappello a tre punte (1935) di Mario Camerini e ottocenteschi per Amo te sola ...
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Denis, Maria
Silvio Alovisio
Nome d'arte di Maria Ester Beomonte, attrice cinematografica, nata a Buenos Aires il 22 novembre 1916. Per un decennio (da Non c'è bisogno di danaro, 1933, di Amleto Palermi [...] nel 1933 lavorò con Raffaello Matarazzo (Treno popolare) e l'anno successivo con Blasetti (L'impiegata di papà) e Goffredo Alessandrini (Seconda B); in questi primi film l'attrice interpretò il tipo della ragazza aggraziata e un po' maliziosa. Dopo ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...