Letterato e patriota italiano (Cosenza 1759 - Parigi 1832). Sacerdote, tenne posizioni illuministiche e anticuriali; nel 1792 entrò nella Società patriottica napoletana e si rifugiò quindi, lasciata la [...] condizione ecclesiastica, a Genova e a Milano. Proclamata la Repubblica napoletana, fu segretario del governo provvisorio; riparato in Francia dopo il ritorno dei Borboni, tornò in Italia dopo Marengo ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] le due grandi correnti di pensiero che dominano la cultura napoletana nella prima metà del Settecento, il cartesianesimo cioè e il rinato platonismo. Le personalità che avevano saputo interpretare queste ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese (Loson, 1769 - ivi 1795). Fondò (1794) la rivista Urania; seguendo le correnti illuministiche francesi e tedesche, scrisse il romanzo psicologico sentimentale Fanni hagyományai ("Memorie [...] di Fanni", 1794), e il saggio politico-culturale A nemzet csinosodása ("L'abbellimento della nazione", 1794) ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La diffusione delle idee illuministiche e delle molteplici istanze di riforma religiosa [...] minano l’autorità centrale del potere pontificio. Ne risulta accentuato il ruolo dei vescovi nella guida delle chiese locali. Inoltre l’accresciuta attenzione rivolta ai problemi della formazione e della ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Battista Vasco
Claudia Sunna
Giovanni Battista Vasco appartiene a pieno titolo al gruppo di intellettuali piemontesi e lombardi che animano la diffusione delle idee illuministiche nella seconda [...] metà del Settecento. Il suo contributo alla teoria economica si caratterizza per l’originalità e l’autonomia di pensiero con cui giunge a formulare idee molto innovative sulla gestione liberistica dell’economia, ...
Leggi Tutto
Uomo di stato prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750 - Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell'amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; di tendenze illuministiche, [...] incontrò molte ostilità. Nel 1790 divenne ministro del margravio di Ansbach-Bayreuth e poi di Federico Guglielmo II di Prussia. Dopo varî incarichi di fiducia, fu nominato (1804) ministro degli Esteri. ...
Leggi Tutto
BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] forse, fu indotto dallo zio, cardinale Giovanni Ottavio, vescovo di Ancona, a rinunciare con il fratello Giovanni, ai suoi diritti sul patrimonio avito. Partito da Città di Castello, andò militare all'estero, ...
Leggi Tutto
Poeta svedese (Stromsbro 1731 - Stoccolma 1808). Fu rettore dell'univ. di Lund, precettore del futuro re Gustavo III e membro dell'Accademia svedese (1786). Collaborò a diffondere in Svezia le idee illuministiche, [...] e a queste appunto, e soprattutto al pensiero rousseauiano, s'ispira la sua opera drammatica (Verlds-Föraktaren "Lo spregiatore del mondo", 1762), lirica (Odeöfver själens styrka "Ode alla forza d'animo", ...
Leggi Tutto
Letterato greco, noto anche col nome di D. Fotiàdis (Costantinopoli 1725 circa - Bucarest 1800). Esponente del ceto politico dei greci fanarioti che reggevano i Principati danubiani, favorì la penetrazione [...] delle idee illuministiche in quei paesi e sostenne, pur contraddicendosi nella fase finale, la validità della lingua demotica come strumento della comunicazione scientifica. Esperto traduttore, compilò biografie, grammatiche, trattati di metrica, ed ...
Leggi Tutto
Hardenberg, Karl August principe di
Politico prussiano (Essenrode, Luneburgo, 1750-Genova 1822). Entrò (1770) al servizio dell’amministrazione hannoveriana, donde passò (1782) a quello del duca di Brunswick; [...] di tendenze illuministiche, incontrò molte ostilità. Nel 1790 lasciò quindi anche quella corte per diventare ministro del margravio di Ansbach-Bayreuth, e poi di Federico Guglielmo II di Prussia. Dopo vari incarichi di fiducia, fu nominato (1804) ...
Leggi Tutto
illuministico
illuminìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo all’illuminismo o agli illuministi: il movimento i.; idee, dottrine, concezioni illuministiche. ◆ Avv., non com., illuministicaménte, secondo i principî e le teorie dell’illuminismo.
tradizionalismo
s. m. [der. di tradizionale]. – 1. Il fatto di conformarsi, nei proprî atteggiamenti ideologici e metodologici e nelle proprie azioni, attività e opere, alle consuetudini, agli usi e ai modelli tradizionali: nelle campagne...