BORSIERI, Pietro
Mario Scotti
Nato a Milano il 16 apr. 1788 da Vincenzo e Isabella Fontana (la famiglia era originaria del Trentino; il nonno paterno fu il celebre medico Giambattista), compì gli studi [...] ma non completa - di opere del B.: Avventure letterarie di un giorno e altri scritti editi ed inediti, a cura di G. Alessandrini, Roma 1967 (cfr.: Giorn. storico d. lett. ital., CLXV[1968], pp. 137-142).
Fonti eBibl.: V. Monti, Epistolario, a cura di ...
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Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] e aiuto regista. Dopo molte collaborazioni non accreditate firmò il primo soggetto, Don Bosco (1934) di Goffredo Alessandrini; in quell'occasione conobbe Aldo Vergano, con cui realizzò in seguito sceneggiature di film storico-avventurosi. Il suo ...
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Perilli, Ivo
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 10 aprile 1902 e morto ivi il 24 novembre 1994. Inizialmente collaboratore e scenarista di Mario Camerini, poi, [...] Diamo a tutti un cavallo a dondolo, mai realizzato) e di Roberto Rossellini con Luciano Serra pilota (1938) di Goffredo Alessandrini. Tornò alla regia durante la guerra con una commediola dove Assia Noris si destreggia in tre ruoli (Margherita fra i ...
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Gramatica, Emma
Silvio Alovisio
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Borgo San Donnino (od. Fidenza) il 25 ottobre 1874 e morta a Ostia (Roma) l'8 novembre 1965. Con un volto dagli occhi piccoli, [...] , di Mario Mattoli, da S. Gotta; Jeanne Doré, 1938, di Mario Bonnard, da T. Bernard; La vedova, 1939, di Goffredo Alessandrini, da R. Simoni). Insieme alla sorella fu diretta da Ferdinando Maria Poggioli prima in Sissignora (1942) e poi in Sorelle ...
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FABRETTI, Ariodante (Giuseppe Goffredo Ariodante)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Perugia il 1° ott. 1816 da Giuseppe, singolare personaggio di popolano autodidatta originario di Deruta, e da Assunta [...] in medicina veterinaria il 17 giugno 1841, avendo avuto per professori, tra gli altri, F. Mondini di anatomia ed A. Alessandrini di zooiatria, ai quali sono dedicate le sue prime pubblicazioni, due sonetti elogiativi (Bologna 1840 e 1841). Certo gli ...
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MANDELLO, Ottolino (Ottone, Ottorino) da
Paolo Grillo
Figlio probabilmente di Guido, che fece parte del Consiglio del Comune di Milano nel 1245, nacque intorno alla metà del XIII secolo.
La figura del [...] stringendo nel contempo ulteriori legami con il conte di Savoia, Amedeo V. Il 10 sett. 1290 Guglielmo fu catturato dagli Alessandrini, rivoltatiglisi contro. La sconfitta del marchese causò un cambiamento di campo da parte di Pavia, che si schierò a ...
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BIANDRATE, Emanuele (Manuele) di
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Figlio di Guido di Porcile e nipote di Uberto, il conte che nel 1233 aveva giurato il cittadinico di Asti per sé e per i suoi eredi al fine di difendere i propri [...] di notte con l'aiuto della fazione dei Pasero, e trucidò il presidio astigiano. Ma la cattura di Guglielmo VII da parte degli Alessandrini (sett. 1290) lo privò del suo più valido sostegno.
Per un breve periodo il B. continuò la lotta da solo, ma la ...
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Cuny, Alain
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Saint-Malo (Ille-et-Vilaine) il 12 luglio 1908 e morto a Parigi il 16 maggio 1994. Con il suo volto scavato e la figura [...] senza camelie (1953) di Michelangelo Antonioni e, nel ruolo di un garibaldino, a Camicie rosse (1952) di Goffredo Alessandrini (terminato da Francesco Rosi). In Francia, s'impose nella versione cinematografica di Notre-Dame de Paris, dal romanzo di ...
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Hinrich, Hans
Riccardo Martelli
Regista e attore cinematografico e teatrale tedesco, naturalizzato italiano, nato a Berlino il 27 novembre 1903 e morto ivi il 30 ottobre 1974. Esponente dell'avanguardia, [...] , noto anche come Gli uomini sono nemici di Ettore Giannini (1949); soltanto in L'ebreo errante (1948), diretto da Goffredo Alessandrini, diede volto a un personaggio che ricordava molto la sua vita reale. Nel 1954 ritornò in Germania, dove lavorò ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] trovare poi ispirazione nei classici (Seneca, Sofocle, Euripide, di cui tradusse le opere). Tra i drammi, scritti in versi alessandrini e suddivisi in cinque atti intervallati dalle strofe liriche dei cori, sono da ricordare: Palamedes, oft Vermoorde ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...