Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, propria della letteratura e della poesia greca (Callimaco, Teocrito ecc.) nel periodo detto alessandrino o ellenistico (4°-1° sec. a.C. ➔ ellenismo).
Preannunciato [...] esse compaiono analogie di atteggiamenti stilistici, determinate da esigenze culturali simili a quelle che influirono sulla poesia alessandrina; in senso stretto, implica una precisa intenzione di imitare i poeti ellenistici, presi a modello di stile ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] è creduto da molti), ma fu sempre grato al Filadelfo, anzi si può dire che in C., più d'ogni altro alessandrino, si può vedere l'aspetto di poeta ufficiale della corte. Soprattutto gli offrono materia di canto gli avvenimenti privati della dinastia ...
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Scrittore appartenente a una cerchia di poeti che vissero o s'incontrarono nell'isola di Coo durante il più florido periodo dell'alessandrinismo, verso la 1ª metà del see. III a. C., e coltivarono soprattutto [...] Gottinga 1887; Wilamowitz, Bucolici graeci, Oxf0rd s. a.
Bibl.: F. Susemihl, Geschichte der griech. Litter. in der Alexandrinerzeit, I, Lipsia 1891, p. 184; A. Rostagni, Poeti alessandrini, Torino 1916, pp. 172 segg., 201 segg., 344 segg., 352 segg. ...
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LUCINI, Gian Pietro
Umberto BOSCO
Scrittore, nato a Milano il 30 settembre 1867, morto a Breglia il 14 luglio 1914. Laureatosi in legge nel 1892, visse una vita martoriata da terribile male fisico, [...] , il L. fu un grande ingegno che non giunse mai alla compiuta conquista di sé stesso. Misticismo e alessandrinismo, ironia e lussuria, anarchismo e costante predilezione per il simbolo, tutto è in lui determinato da un esasperato intellettualismo ...
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FERRERO, Leonardo
Marcello Gigante
Nato a Cuneo il 7 dic. 1915 da Antonio e da Domenica Peano. Allievo di A. Rostagni, si laureò a Torino nel 1937. Professore di latino e greco dal 1940 insegnò nei [...] una tesi ancora valida, i legami fra il mondo poetico di Lucrezio e la poesia e la poetica neoterica e alessandrina, e non solo nella tradizione arcaicizzante.
Nei due volumi catulliani (Interpretazione di Catullo e Un'introduzione a Catullo, Torino ...
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VIÉLÉ-GRIFFIN, Francis
Poeta francese, nato a Norfolk (nella Virginia) nel 1864. Si trasferì giovane in Francia, aderì al movimento simbolista ed esordì nella rivista Lutèce, pubblicandovi versi regolari, [...] citato volume Joies e sia in altri successivi, nei quali si nota non di rado nei soggetti un certo alessandrinismo filtrato attraverso l'estetismo dominante nella letteratura inglese alla fine del secolo XIX, e, nella derivazione letteraria dei temi ...
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SICILIANI, Luigi
Emilio CECCHI
Scrittore, nato a Cirò (Catanzaro) il 18 febbraio 1881; morto a Roma il 24 maggio 1925. Laureatosi a Roma nel 1903 in legge e nel 1904 in lettere, si trasferì nel 1907 [...] ; Per consolare l'anima mia, 1920; L'altare del fauno, 1923), il S. non oltrepassò un assai personale, malinconico alessandrinismo. Tutta la sua produzione in versi si può dire laboriosamente coltivata all'ombra dell'Anthologia greca e degli elegiaci ...
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Poeta e grammatico greco, nato verso il 275 a Calcide in Eubea; studiò e svolse gran parte della sua attività in Atene; chiuse la sua vita regio bibliotecario di Antioco il Grande in Siria. Fu seguace [...] espressioni rare ed oscure. Infatti, insieme col suo compaesano Licofrone di Calcide, egli fu il principale rappresentante dell'alessandrinismo più arduo e più lambiccato. Se incontrò ostilità, ebbe anche un gran numero di ammiratori e di imitatori ...
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Il periodo della storia greca dalla morte di Alessandro Magno (323 a.C.) alla battaglia di Azio, con la quale Roma si assicurò il predominio sull’Egitto (31 a.C.). In esso la civiltà greca si diffuse sull’intera [...] mitologici, la lirica amorosa o bucolica, l’epigramma, tutti profondamente pervasi da psicologismo e sentimentalità (➔ alessandrinismo).
Le scienze. - Di contro, le scienze esatte furono coltivate intensamente e su basi rigidamente scientifiche ...
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PARTENIO (Παρϑένιος, Parthenius) di Nicea in Bitinia
Augusto Rostagni
Fu tra i poeti greci che, nel sec. I a. C., maggiormente servirono di tramite fra la letteratura alessandrina e quella romana. Prigioniero [...] dall'imperatore Adriano). Egli si ricollegava alla tradizione di Euforione e di Callimaco; rappresentava la corrente dotta dell'alessandrinismo; amava l'erudizione storico-mitologica e le espressioni ricercate.
Le Avventure d'amore e i frammenti in ...
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alessandrinismo1
alessandrinismo1 s. m. [der. di alessandrino1]. – Maniera d’arte elaborata, dotta, raffinata, simile a quella che si considera caratteristica dell’arte figurativa, della filologia e della letteratura greca nel periodo detto...