SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] unicamente tipi rari come il bisillabo e i versi eccedenti le undici sillabe (secondo il computo all'italiana); l'alessandrino, con primo membro sdrucciolo, compare soltanto, insieme con l'endecasillabo, nel Contrasto di Cielo d'Alcamo, un testo non ...
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PELLINI, Pompeo
Michele Camaioni
PELLINI, Pompeo. – Nacque a Perugia nel 1523 da Girolamo Pellini e da Pandora Alfani, membri di due famiglie notabili della città.
Allievo del grammatico Cristoforo [...] della pesante imposta annuale richiesta da Roma. Compì inoltre missioni presso il cardinale di Urbino (1565), il cardinale Alessandrino (1575) e il duca di Urbino (1587).
Più che al pur significativo ruolo politico svolto nella vita perugina ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] e comincia a entrare nel dominio dell'arte propriamente detta".
Fonti e Bibl.: Per la Visione: Codice cassinese 257; Biblioteca Alessandrina, Roma, Miscell. prof. mss. to. I, 1, pp. 240 ss. (copia del codice cassinese); C. De Vivo, La Visione di ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] di analisi che poi saranno al fondamento di ogni filologia. Di O. si occupò Aristotele; il più antico filologo omerico alessandrino è Zenodoto; dalla sua opera, attraverso quella di Aristofane di Bisanzio, si giunse all'edizione di O., frutto della ...
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Poeta latino (n. intorno al 47 a. C. - m. intorno al 14 a. C.), uno dei maggiori elegiaci dell'età augustea. Protetto di Mecenate, fu uno dei maggiori poeti elegiaci dell'età augustea, ammiratore di Virgilio [...] poetica anche a questa produzione, nella quale la narrazione degli antichi fatti di Roma è trattata con la tecnica dell'epillio alessandrino. Del resto P. non abbandona mai il pensiero di Cinzia, neppure dopo la morte di questa, che gli ispira una ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] al padre, assediato dai creditori: egli doveva acquistare per conto del Medici alcuni codici greci contenenti opere matematiche di Pappo Alessandrino.
Dopo un viaggio a Napoli nel marzo (compì un'escursione sul Vesuvio), tornò a Firenze in aprile, e ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] di grandi novità metriche il Settecento, se si escluda il fallito tentativo di P.I. Martello d’introdurre l’alessandrino francese (doppio settenario) come metro drammatico.
Dal 19° al 20° secolo
All’inizio dell’Ottocento appare qualche segno di ...
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Narrazione poetica di gesta eroiche, spesso leggendarie. Si distingue comunemente in e. (o poesia epica) tradizionale, quella che raccoglie in organica unità di poema racconti elaborati dalla tradizione [...] greca del poema epico-mitologico. Qualcosa di mezzo tra l’e. e la poesia didascalica, sotto l’influsso dell’epillio alessandrino, sono i Fasti di Ovidio.
E. germanica
La vera e propria e. germanica è preceduta dai cosiddetti Heldenlieder, le ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] tra popolareggiante e cortigiano, che vengono nobilitati dall’interno grazie al rinnovamento tematico-compositivo e a un lavoro alessandrino sulle strutture formali e sull’allusività della lingua.
Dal punto di vista linguistico, le opere principali ...
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VERSO LIBERO
Mario Praz
. Nome assai controverso col quale si sono designati nelle letterature moderne (da circa il 1887 in poi) i tentativi di rendere nel movimento verbale l'esaltazione lirica in [...] , le parole del Vielé-Griffin nella prefazione a Joies: "Il verso è libero, ciò che non vuol dire che il vecchio alessandrino a cesura unica o multipla con o senza rejet e enjambement sia abolito; ma, più largamente, che nessuna forma fissa è più ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...