Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] dalla natura delle fonti. Le poche fonti originali consistono in frammenti di testi riferiti da autori cristiani, specie s. Clemente Alessandrino, e in un piccolo gruppo di testi completi, quali la lettera di Tolomeo A Flora, anch’essa riferita da s ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] fronteggiare, volta per volta, l'incessante riprodursi d'attriti, laddove - così gli scrive, il 21 luglio 1568, il cardinale Alessandrino, ossia Michele Bonelli - è Filippo II che sembra "voler esser papa" nel suo Regno. Ma lo stesso - è Castagna ...
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ALESSANDRO VII, papa
Mario Rosa
Nacque Fabio Chigi a Siena il 13 febbr. 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore intellettuale [...] i termini ineliminabili delle discussioni successive: ancora un secolo dopo, s. Alfonso Maria de' Liguori doveva rifarsi al decreto alessandrino.
L'uso dei decreti e l'attività della Congregazione dell'Indice e di quella del S. Uffizio non conobbero ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] morte di Timoteo Eluro (avvenuta in realtà prima del rivolgimento politico), del fallimento del tentativo di Pietro Mongo (diacono alessandrino, seguace di Timoteo Eluro, che era stato con lui esiliato nel 470 ed era tornato al suo seguito nel 475 ...
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BACHOD (Bachaud, Bachodi, Bacodi, Baccodio), Francesco
Fausto Fonzi
Figlio di Luigi, appartenente alla piccola nobiltà savoiarda, nacque a Varey eri Bugey nel 1501. Dottore in utroque iure, fu ordinato [...] e l'intensificarsi dell'attività missionaria nelle valli.
In tali settori il B. passò alle dipendenze del cardinale Alessandrino, Michele Ghisleri, vescovo di Mondovì, già nominato da Paolo IV grande inquisitore, giunto in Piemonte nell'agosto 1561 ...
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Dioscoro, antipapa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, giunse a Roma nella seconda metà del V secolo per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] , venne proposta ufficialmente a Giustino I da Ormisda, come si trae dalla lettera di quest'ultimo al diacono alessandrino in data 3 dicembre 519. Le ragioni che avevano spinto il pontefice a caldeggiare tale candidatura erano strettamente legate ...
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VITTORE I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Eusebio di Cesarea (in Historia ecclesiastica V, 22) data l'accesso di V. all'episcopato nel decimo anno di Commodo, cioè nel 189, ma nel Chronicon lo pone [...] ciclo pasquale in uso a Roma con quello fissato da Teofilo, patriarca di Alessandria (385-412), e perciò detto alessandrino: il testo della prima redazione del Liber pontificalis, con il riferimento al solo primo giorno della lunazione, si ricollega ...
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Buddhismo
Heinz Bechert
Introduzione
Il termine 'buddhismo' sta a indicare sinteticamente tutte le forme di religiosità che si richiamano in qualche modo all'autorità di Gautama Buddha. Come il cristianesimo, [...] Notizie isolate sul buddhismo sono giunte in Occidente fin dall'antichità: ad esempio, verso il 200 d. C., Clemente Alessandrino menziona la presenza in India di seguaci del Buddha. Informazioni più precise sono fornite dalle narrazioni di viaggi del ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] Silvestri, anche se in taluni punti lo riecheggia, si coglie nella scelta della data della Pasqua secondo il computo alessandrino, sia pure in una formulazione generica che esclude, a differenza di LA, la condanna del computo di Vittorio di ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] altro Macario (il primo potrebbe essere Macario il Vecchio o l’Egiziano, mentre quest’ultimo Macario il Giovane o l’Alessandrino). La predilezione per la terra d’elezione dell’ascetismo è certamente la ragione principale di questa scelta: in questo ...
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alessandrino1
alessandrino1 agg. [dal lat. Alexandrinus]. – 1. Della città di Alessandria d’Egitto, metropoli di grande importanza storica e culturale nel mondo antico, e oggi il maggior porto del Mediterraneo orientale. In partic.: grammatici...