Re diMacedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figlio di Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figlia di Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] 332-31 A. fondò Alessandria nella regione del Delta, indi si spinse sino all'oasi di Sīwa a venerare il dio Filota, che furono uccisi per ordine del re.
Di altri incidenti tra A. e i Macedoni furono vittime più tardi Clito e lo storico Callistene ...
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(gr. ᾿Αϑῆναι) Città (3.155.600 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana, la Grande Atene, che include anche il Pireo); capitale della Grecia e capoluogo del nomo dell’Attica. È al centro [...] guerre reciproche, Atene e le altre pòleis non seppero reggere l’urto della potenza macedone e nel 337 furono sottomesse da Filippo II e AlessandrodiMacedonia, rimanendo nell’orbita dei regni ellenistici fino alla conquista romana (146 a.C.).
Il ...
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Ornamento del capo, spesso d’oro con pietre preziose.
Secondo la tradizione fu invenzione di Dioniso. Sacerdoti e indovini portavano, come simbolo di consacrazione, una benda intorno alla fronte; questa [...] Persia, il quale cingeva il turbante o tiara con una benda purpurea intessuta di bianco. AlessandrodiMacedonia lo adottò in forma di nastro bianco ornato d’oro, con le estremità frangiate scendenti sulla nuca. Fu ereditato dai sovrani ellenistici ...
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Figlio postumo diAlessandro Magno e di Rossane, nato nel 323 a. C., fu fatto uccidere con la madre (Anfipoli, 310) da Cassandro che si era fatto riconoscere reggente alcuni anni prima. ...
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Figlio di Cassandro e di Tessalonica, morto il fratello maggiore Filippo IV (297 a. C.), lottò per il regno contro il secondogenito Antipatro. Aiutato da Pirro d'Epiro era giunto a un accordo per la divisione [...] del potere, quando fu fatto assassinare (294) da Demetrio Poliorcete, che s'impadronì del regno ...
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Figlio (362 circa - 330
a. C.) di Neottolemo I; regnò dal 357 circa: prima, pare, solo di nome poi di fatto (342), per l'aiuto portatogli da Filippo diMacedonia, che aveva sposato la sua sorella maggiore, [...] Olimpiade. Quando Olimpiade e il giovane suo figlio, il futuro Alessandro Magno, vennero in discordia con Filippo, A. li accolse in Epiro; morto Filippo (336), A. regnò in cordiale relazione col nipote. Circa il 333 A. passò in Italia ad aiutare i ...
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Macedonia
Regione storica della Penisola Balcanica, ora divisa politicamente tra Bulgaria, Grecia e l’omonima Repubblica indipendente.
Età antica
Dominata dal 7° sec. a.C. dalla dinastia degli Argeadi, [...] grazie alla superiorità militare e, dopo la morte diAlessandro Magno (323), si trovò a essere troppo periferica combattuta da Perseo, figlio di Filippo V, la disfatta dei Macedoni a Pidna provocò la fine del regno diMacedonia. Dopo Pidna, la ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Sparta, nel 323, all’annuncio della morte diAlessandro, divampò nella G. un’insurrezione generale, la cosiddetta guerra lamiaca (➔ Lamia). L’una e l’altra volta Antipatro, reggente della Macedonia, ebbe ragione dei rivoltosi.
Ovunque nell’Ellade ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] ’alleanza di Filippo V diMacedonia; le guerre macedoniche (➔ Filippo V; Macedonia) e la guerra di Siria condotta dal 211 al 217), e poi con Eliogabalo (218-222) e Alessandro Severo (222-235), la violenza della lotta si manifestò pienamente e questi ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...