Imperatore romano dal 222 al 235 d. C. Nacque nel 208 in Arca Cesarea (Fenicia) da Gessio Marciano e da Giulia Mamea, venne a Roma quando il cugino Eliogabalo fu eletto imperatore, e quindi fu da lui adottato, nominato Cesare, e infine Augusto. Successogli assai giovane, subì nei primi anni l'influenza della nonna Giulia Mesa e della madre. Il governo di A. ha importanza per la restaurazione dell'autorità ...
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Imperatore romano dal 235 al 238 d. C. Nacque in Tracia da una famiglia umilissima; percorse una lunga carriera militare; dopo l'uccisione di AlessandroSevero (235), fu acclamato imperatore dalle truppe [...] (si aprì così il periodo dell'anarchia militare). Continuò la spedizione iniziata dal predecessore contro gli Alamanni, infliggendo loro una gravissima sconfitta. Nel 236-237 sostenne numerose lotte contro ...
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Sorella di Giulia Domna, nativa di Emesa, moglie di Giulio Avito, madre di Giulia Soemiade e Giulia Mamea. Visse prima a Roma e, dopo l'uccisione di Caracalla, a Emesa, per ordine dell'imperatore Macrino. [...] , tramò in favore del nipote Eliogabalo e, quando questi divenne imperatore, ebbe parte nel governo dello stato. Favorì poi l'altro nipote AlessandroSevero e diresse il governo durante la sua minorità. Morì dopo la morte di Eliogabalo (222). ...
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Forma neopersiana dell'antico persiano Artakhshaça (v. Artaserse). Tale nome ebbero tre sovrani della dinastia dei Sasanidi, di cui più importante è il primo, A. I, fondatore della dinastia, re dal 211 [...] al 241 d. C.; sconfisse l'ultimo degli Arsacidi, Artabano V, (224); lottò anche contro AlessandroSevero. ...
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Storico greco di Roma (n. Nicea, Bitinia, prima del 163 - m. dopo il 229). Senatore e console, è autore di una grande Storia romana, conservata parzialmente. Storico non profondo ma coscienzioso, talvolta [...] di Africa e governatore della Dalmazia e della Pannonia superiore, fu poi (229) console ordinario insieme con l'imperatore AlessandroSevero. Ma non finì in Roma l'anno di consolato, poiché tornò in Bitinia.
Opere
Della sua Storia romana (῾Ρωμαικὴ ...
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Giurista romano (sec. 3º d. C.). Si conoscono di P. ottantasei opere (in 319 libri), oltre le note a opere altrui. Fra le maggiori sono i commenti ad Edictum e ad Sabinum. Grande fu la fama che godette [...] del pretorio, poi con Papiniano membro del consiglio imperiale, collega di Ulpiano nella prefettura del pretorio sotto AlessandroSevero. È uno dei più fecondi giuristi romani. Benché più volte raccogliesse materiali tratti da altri autori, fu ...
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Imperatore romano (Emesa 204 - Roma 222). Nato da Giulia Soemiade, figlia di Giulia Mesa cognata di Settimio Severo, fu sacerdote del dio Elagabal (donde il soprannome) a Emesa dove Macrino aveva relegato [...] e viziosi; il governo passò quasi interamente nelle mani di Giulia Mesa, la quale fece sì che E. associasse al trono AlessandroSevero, figlio dell'altra sua figlia Giulia Mamea. Diffusosi sempre più il malcontento per il malgoverno, E. fu ucciso dai ...
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Figlia (m. 235 d. C.) secondogenita di Giulia Mesa e di Giulio Avito, madre di AlessandroSevero, del quale fu reggente durante la sua minore età. Fece nominare prefetto del pretorio il giurista Ulpiano, [...] che fu anche, dapprima contro il volere di lei, tutore del figlio. Fu uccisa col figlio in una spedizione militare presso Magonza ...
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Giurista romano (m. 228). Praefectus praetorio assieme a Paolo, è uno dei cinque giuristi indicati dalla cosiddetta legge delle citazioni (426) di Teodosio II e Valentiniano III, come coloro alle cui dottrine [...] assessore di Papiniano nella prefettura del pretorio (205-211); esiliato da Eliogabalo (222), ebbe poi da AlessandroSevero, su cui esercitò grande influenza, incarichi sempre più importanti: magister libellorum e membro del consilium imperiale; poi ...
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Letterato (Venezia 1668 - ivi 1750). Con S. Maffei e F. Vallisnieri fondò nel 1710 il Giornale dei letterati d'Italia, e ne fu il direttore e il principale estensore. Per la sua fama tra i librettisti [...] . Letterato dignitoso ma non vero poeta, predilesse per i suoi drammi i soggetti storici (Lucio Vero, AlessandroSevero, Temistocle, ecc.) e diede anche agli oratorî (Giuseppe, Gioaz, Davide umiliato, ecc.) carattere di rappresentazione. Merito ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...