Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] non si concretò.
Nel primo periodo milanese (1824-1825) l’incontro e l’amicizia con ➔ AlessandroManzoni, testimoniata nei Colloqui col Manzoni (1855), furono determinanti nella riflessione sulla lingua. Come sottolinea Marini (1998: 900-901),
il ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Pier Desiderio
Mauro Moretti
PASOLINI DALL’ONDA, Pier Desiderio. – Nacque nella tenuta della Coccolìa, presso Ravenna, il 22 settembre 1844, dal conte Giuseppe e da Antonia Bassi.
Di [...] definizione della sua fisionomia di uomo pubblico e di studioso: Pasolini poteva ricordare di aver trascorso una serata con AlessandroManzoni a discutere sulla genesi dei Promessi sposi e sul rapporto fra realtà e invenzione e di aver cenato con ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] , si impegnò fra gli anni Trenta e Quaranta nella pubblicazione di numerosi romanzi storici, tra cui I Promessi Sposi di AlessandroManzoni e l’Ettore Fieramosca di Massimo D’Azeglio, editi tutti con il consenso degli autori, e varie opere di ...
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Giovanni Pascoli nacque a San Mauro di Romagna nel 1855 e morì a Bologna nel 1912. Alla ricca produzione poetica in italiano, spesso scandita in più edizioni delle stesse raccolte (Myricae 1891, 1892, [...] e antipetrarchista, Pascoli porta a compimento nella scrittura lirica la rivoluzione letteraria inaugurata nel romanzo da ➔ AlessandroManzoni: un progetto di «democrazia poetica» (Contini 1958: 234) che, abbattute le paratie e le rigide selezioni ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] più avanzata, più rispondente alle esigenze culturali di una borghesia moderna» di quella «neofiorentinistica» di ➔ AlessandroManzoni (➔ questione della lingua). Come ha puntualizzato Dardi (1990: 34, in nota), Monti rappresenta in questo ...
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Nacque ad Albuzzano (Pavia) il 2 ag. 1886 da Giovanni e da Maddalena Bosini. Frequentò il seminario di Pavia dove cominciò a formarsi quel solido impianto culturale, in cui confluivano la tradizione cristiana [...] il profondo e continuo interesse dell'A. per AlessandroManzoni che meglio di ogni altro gli si presenta modello 1974. Tuttavia note e spunti critici, divagazioni e riflessioni sul Manzoni sono sparse nelle varie raccolte di scritti critici dell'A. ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] incoronare nel 774 re dei Franchi e dei Longobardi; in precedenza aveva ripudiato la moglie longobarda, quella che AlessandroManzoni avrebbe poi cantato nel poema Adelchi come l'infelice Ermengarda. Carlomagno, in quegli anni, combatté con successo ...
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IMBONATI, Giovanni Carlo
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 24 maggio 1753 dal conte Giuseppe Maria, noto animatore culturale e mecenate delle lettere lombarde, e da Tullia Francesca [...] , I conti Imbonati a Cavallasca, Como 1896, pp. 35-43, 53 s., nn. 83-100; M. Capelli, Giulia Beccaria, madre di AlessandroManzoni, in Il Pensiero italiano, XXIII (1898), pp. 32-34; A. Giulini, Milano nei primi anni dell'Ottocento dalle lettere di un ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] più belle pagine di Annibal Caro, scelte da F. Pastonchi (Milano 1923); Alessandro Dumas figlio, La dama dalle camelie, traduzione di F. Pastonchi Milano 1932); AlessandroManzoni, I Promessi Sposi, prefazione di F. Pastonchi (Torino 1948); Patria e ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] così squisitamente italiano", (Cronache del Risorgimento, p. 433) "l'ultimo temperamento di classico che l'Italia abbia espresso dopo AlessandroManzoni'' (ibid., p. 432). Al ritorno di Giolitti al governo l'A. collaborò validamente, e il ministro lo ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...