Cines
Stefania Carpiceci
Casa di produzione cinematografica, fondata nel 1906 e sciolta nel 1958. Insieme alla Titanus, fu una delle istituzioni più durature della cinematografia italiana, in grado [...] di un certo livello, come Gli uomini, che mascalzoni... (1932) di Mario Camerini o La tavola dei poveri (1932) di AlessandroBlasetti, e non lavorando mai in perdita, alla fine del 1933 la produzione cessò, anche a causa delle difficoltà della Banca ...
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Nannuzzi, Armando
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 21 settembre 1925 e morto a Ostia (Roma) il 14 maggio 2001. Tra la seconda metà degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta [...] era già apprendista operatore a Cinecittà. Divenne aiuto operatore a partire da La corona di ferro (1941) di AlessandroBlasetti, illuminato da Vaclav Vich, e fece parte delle troupe di alcuni dei maggiori direttori della fotografia italiani, Mario ...
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Colasanti, Veniero
Stefano Masi
Scenografo e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 21 luglio 1910 e morto ivi il 26 maggio 1999. Ha legato il suo nome ai kolossal storici degli anni [...] di colto conoscitore dell'arte romana e collezionista d'antichità soprattutto in imponenti film storici come Fabiola (1949) di AlessandroBlasetti e The fall of the Roman empire (1964; La caduta dell'impero romano) di Anthony Mann. Per un altro ...
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I miserabili
Stefano Della Casa
(Italia 1947, 1948, prima parte Caccia all'uomo, seconda parte Tempesta su Parigi, bianco e nero, 185m); regia: Riccardo Freda; produzione: Carlo Ponti per Lux; soggetto: [...] librettistica d'opera e privilegiavano i dialoghi alle scene d'azione. Freda fa esattamente il contrario, come del resto già AlessandroBlasetti per La corona di ferro (1941). Nella sequenza iniziale del film, ad esempio, tutta la parte che ci porta ...
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Morgan, Michèle
Lorenzo Dorelli
Nome d'arte di Simone Roussel, attrice cinematografica francese, nata a Neuilly-sur-Seine il 29 febbraio 1920. Il suo nome resta legato a Quai des brumes (1938; Il porto [...] grandes manœuvres (1955; Grandi manovre) di René Clair, ma soprattutto Fabiola (1949), il costosissimo peplum di AlessandroBlasetti che ne accrebbe la popolarità in Italia ‒ e che suscitò polemiche da parte della critica di orientamento cattolico ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] esordio nel cinema avvenne nel 1936 con Il corsaro nero di Amleto Palermi, ma fu con Ettore Fieramosca (1938) di AlessandroBlasetti che C. strinse il primo dei suoi inossidabili sodalizi. Erano chiari fin dall'inizio i tratti della sua scrittura: la ...
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Tellini, Piero (propr. Giuseppe Piero)
Daniela Angelucci
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Firenze il 16 gennaio 1917 e morto ivi il 22 giugno 1985. Attivo soprattutto nel corso degli anni [...] , per imporsi poi, con Zavattini stesso, come autore del soggetto di Quattro passi fra le nuvole (1942) di AlessandroBlasetti. Compaiono in questo film ‒ storia dell'incontro tra una ragazza madre e un commesso viaggiatore che accetta di fingersi ...
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Schell, Maximilian
Francesco Costa
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Vienna l'8 dicembre 1930, da padre svizzero e madre austriaca. Grande attore di teatro, pur considerando il cinema [...] (1967; Chiamata per il morto) di Sidney Lumet, il liberatore del Sud America in Simón Bolívar (1969) di AlessandroBlasetti, un militante della Resistenza tedesca in Julia (1977; Giulia) di Fred Zinnemann, ruolo per il quale ottenne una nomination ...
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Fusco, Giovanni
Ennio Speranza
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Sant'Agata dei Goti (Benevento) il 10 ottobre 1906 e morto a Roma il 31 maggio 1968. Un'inesausta tendenza alla rarefazione [...] un assiduo, sia pure ancora non primario, lavoro nel campo delle colonne sonore: musicò, tra gli altri, film di AlessandroBlasetti, Enrico Guazzoni, Carlo Ludovico Bragaglia, Roberto de Ribon, Giuseppe Maria Scotese, e un certo numero di documentari ...
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Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] Il primo contatto di N. con il mondo del cinema risale al film ambientato in epoca risorgimentale 1860 (1933) di AlessandroBlasetti, il quale gli chiese di vestire i volontari di Garibaldi mettendone in evidenza le differenze sociali e culturali. Fu ...
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