CATTANEO, Carlo
Ernesto Sestan
Nacque a Milano il 15 giugno 1801, da Melchiorre e da Maria Antonia Sangiorgi già vedova Cighera (Epistolario, IV, p. 260).
La famiglia era scesa nel Milanese nel secolo [...] a un'idea lanciata primamente dai fratelli conti Alessandro e Carlo Porro di offrire a coloro che XX (1970), pp. 20-33; U. Puccio, C. C. stor. e ideol. della borghesia e dello sviluppo capital.,in Studi stor., XI (1970), pp. 698-742; N. Bobbio, Una ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] dell’epoca: da Vittorio Alfieri a Ugo Foscolo, da Alessandro Manzoni a Giacomo Leopardi.
Al mito tuttavia non corrisponde la vita nazionale che vede il poeta, nato di piccola borghesia nel 1835 e cresciuto nella provincia toscana, arrivare nel ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] duomo e fra i suoi libri e non lontano dalla sua Alessandra.
Questo vario contenuto morale e polemico s'intona, nei singoli in un Boiardo, e neppure un atteggiamento di divertita parodia borghese come nel Pulci, e tanto meno di polemica ripulsa, ...
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Censura
Victor Zaslavsky
Introduzione
La censura è una forma di controllo sociale che limita la libertà di espressione e di accesso all'informazione, basata sul principio secondo cui determinate informazioni [...] rigorosa e organizzata. Nel 1501 una bolla di Alessandro VI proibì di stampare senza autorizzazione, introducendo così evidentemente con l'ascesa politica della classe media (borghesia imprenditoriale, gruppi di professionisti e di dirigenti). Nella ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] potrebbe essere stato influenzato dall'illustrazione del commento di Alessandro o almeno risalire a esemplari analoghi. Gli affreschi (in particolare fra il basso clero e la borghesia istruita). La diffusione delle A. xilografiche fu probabilmente ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] da parte sua, per l'elemento borghese di questo. E inequivoca la Regia ; XX (1895), pp. 286, 294-297, 313 s.; L. G. Pélissier, Sopra ... all'alleanza tra Alessandro VI e Luigi XII, in Arch. della R. Soc. rom. di st. patria, XVII (1894), pp. ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] , ma piuttosto dovesse rivolgersi al più vasto pubblico borghese dei ceti medi e a quello delle classi popolari pubblico femminile, uno spazio significativo fu occupato dal milanese Alessandro Lampugnani, a partire da «La ricamatrice», poi mutata ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] Frutto della unione non felice di una bella e ambiziosa borghese con uno scattoso, vivace artigiano, l'A. visse alla stracca in quegli anni, tanto più che il duca Alessandro rifiutò, da Firenze, un dirottamento del contenuto encomiastico verso ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] prima pagina, perché venisse arrestato dal solito poliziotto in borghese, condotto nella sede del Ba'th (il partito e accrebbe il suo ruolo di centro del mondo civilizzato quando Alessandro Magno, sconfitti i persiani, ne fece una delle capitali ...
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Gli ebrei a Venezia nella prima metà del Novecento
Simon Levis Sullam
Al principio del Novecento, giunto a compimento il lungo processo di integrazione avviato oltre un secolo prima, il gruppo ebraico [...] , fu la professoressa Amelia Fano, signora della borghesia colta veneziana, affiancata dalle mogli e figlie delle , «Il Secolo Nuovo», 24 luglio 1902.
9. Cf. Alfa Lamda [Alessandro Levi], I cristianelli del Ghetto, «L’Idea Sionista», aprile 1907, e, ...
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criptogay
(cripto-gay, cripto gay), s. m. inv. Chi tenta di dissimulare la propria omosessualità. ◆ Vigilia di nozze reali: Edoardo è l’unico dei tre figli della regina ad andare all’altare vestito in borghese e non in divisa, scelta comprensibile...
populismo
s. m. [dall’ingl. populism (der. di populist: v. populista), per traduz. del russo narodničestvo]. – 1. Movimento culturale e politico sviluppatosi in Russia tra l’ultimo quarto del sec. 19° e gli inizî del sec. 20°; si proponeva...