La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] commentati nell'antica Grecia ‒ tra gli altri ‒ da Alessandro di Afrodisia e da neoplatonici quali Temistio, Simplicio e Filopono, studiati quello di formare i suoi uditori in teologia e non d'insegnare filosofia ai futuri eruditi.
Si è molto discusso ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] alla conoscenza intellettuale. Profondamente influenzato da Alessandro di Afrodisia, Pomponazzi ritiene che "l'anima umana de l'âme en Italie au début du XVIe siècle, "Archives d'histoire doctrinale et littéraire du Moyen-Âge", 28, 1961, pp. ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] delle scuole filosofiche avvenuta verso la fine del II sec. d.C. Alessandro di Afrodisia, per esempio, nominato interprete ufficiale della filosofia aristotelica intorno al 200 d.C., redasse numerosi commentari – destinati a esercitare una grande ...
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Il Rinascimento. Continuita, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Gianfranco Fioravanti
Continuità, sviluppo e crisi delle scienze peripatetiche
Il sistema delle scienze aristoteliche tra XV [...] polemici di Bruni) a favore di Boezio, di Tommaso d'Aquino e in genere dei vetustiores, ma soprattutto contrapponendo loro sono i commentatori tardo-antichi (Ammonio di Alessandria e Alessandro di Afrodisia); in un numero molto limitato di casi sono ...
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Scienza greco-romana. La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Philip van der Eijk
La storiografia delle scienze e la tradizione dossografica
Gli atteggiamenti degli scienziati antichi [...] medico con i quali egli più probabilmente si sarebbe trovato d'accordo.
Questi esempi danno un'idea della varietà dei modi filosofi naturali (per es., Teofrasto, Stratone, e Alessandro di Afrodisia), e di conseguenza il reciproco rapporto tra medicina ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] sul giudizio di un grande aristotelico come Alessandro di Afrodisia, gli riconosce senza dubbio il primato nella quasi traccia nei suoi scritti, che citano invece ampiamente la "peste d'Atene" descritta da Tucidide.
Fin qui l'itinerario di lettura dei ...
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Medioevo: la scienza siriaca. La tradizione della logica aristotelica
Henri Hugonnard-Roche
La tradizione della logica aristotelica
Della letteratura siriaca profana, scientifica o filosofica, ci [...] opere (andate perdute in greco) di Alessandro di Afrodisia o di Porfirio. Sono state rilevate altre araba di Taḏārī ibn Basīl, eseguita verso la metà del IX secolo.
D'altra parte, questo lavoro critico è stato reso possibile dalla conservazione, tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] ; qui conobbe anche Girolamo Donà, traduttore di Alessandro di Afrodisia, e l’ebreo cretese Elia del Medigo, nasce alla filosofia, quello alla poesia […]. Di dove scaturisce questa varietà d’ingegni? L’uno non conta nulla le ricchezze, l’altro vende ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] e Platone, con i loro commentatori: Alessandro di Afrodisia e Temistio, al-Fārābī, Avicenna, Ibn (rist. 1960), pp. 272-298; R. De Vaux, La première entrée d'Averroès chez les Latins, "Revue des Sciences Philosophiques et Théologiques", 22, 1933, ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] di grado superlativo: Porfirio, Damascio, Siriano e Alessandro di Afrodisia. Il ‘grande’ Plotino si situa a quanto dal celebre poema di Parmenide sulla Natura i filosofi greci sono d’accordo nel ritenere che l’Universo materiale, nella sua forma ...
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