NUOVA GUINEA (A. T., 162-163 e 164-165)
Ferdinando MILONE
Carlo ERRERA
Giovanni NEGRI
Mario SALFI
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] , sia anche per il contegno malfido degl'indigeni: così che pur oggi non poco monti Stirling, Hornby, Owen Stanley, Albert Victor, Sir Arthur Gordon, e non toccano i 1000 m.; i M. del Principe Alessandro, anch'essi intorno ai 1900. Con questi ultimi, ...
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ILLUSIONISMO (fr. escamotage, prestidigitation; sp. prestidigitación, juego de manos, ilusionismo; ted. Zauberkunst, Taschenspielerei; ingl. conjuring, sleight-of-hand)
Harry PRICE
È l'arte di eseguire [...] della corte di Alessandro, Scimno di Taranto così seguita fino all'ultimo. Allora invita due degli spettatori a venire sul palcoscenico per cenare con lui Francoforte (circa 1730); G. A. Alberti, I giuochi numerici, fatti arcani palesati ...
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INQUISIZIONE (lat. inquisitio, da inquiro "ricerco")
Mario Niccoli
È opinione comune che col nome d'Inquisizione si designi un tribunale istituito dalla Chiesa romana per la repressione dell'eresia o [...] o deposizioni di testimoni
Erano ammessi a testimoniare anche altri eretici (Alessandro IV, bolla Consuluit del 23 gennaio 1261); l'età valida era concertata da Andalò degli Andalò e dall'inquisitore veronese Tinnidio, Alberto della Scala e fra ...
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VALTELLINA (A. T., 17-18-19 e 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Giovanni DALMASSO
Camillo BASSI
Carlo Guido MOR
L'alta valle dell'Adda, dalle sorgenti allo sbocco sul Lago di Como. La Valtellina corrisponde [...] di Tirano, pure di Tomaso, con Alessandro Scala da Carona e altri (1505-1539 il coro di Berbenno (1648); Dorigo Alberto Tedesco dipinse vetrate per Bormio.
Del sec dopo la stessa Spagna si muoveva a difesa degl'insorti. Ai primi di settembre i Retici ...
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POLICROMIA
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Pietro TOESCA
Luigi CREMA
. Il problema della policromia nell'arte antica e nell'arte medievale e moderna si presenta in modo diverso: giacché, mentre per [...] lumeggiate a strisce d'oro. Contorni degli occhi e delle bocche forse colorati in e del bronzo (tempio malatestiano di Rimini, v. alberti, II, p. 183 e. tav. XXXVI; (monumenti d'Urbano VIII e di Alessandro VII, v. alessandro, II, tav. XLIX; cappella ...
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METTERNICH-WINNEBURG, Klemens Wenzel Lothar, conte, poi principe di
Walter Maturi
Nacque a Coblenza il 15 maggio 1773 da Francesco Giorgio, che appunto in quell'anno entrava al servizio diplomatico [...] poco egli capovolse la politica degli alleati: la diplomazia inglese nella rivelò più grande austriaco che grande europeo: Alessandro, che ideò la Santa Alleanza (26 e l'alleanza col re di Sardegna, Carlo Alberto, legò a sé il più potente principe d ...
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PIETRE DURE
Filippo Rossi
. Quasi in ogni epoca della storia dell'arte e presso ogni civiltà le pietre dure ebbero, accanto alle materie più consuete, un impiego variamente frequente a seconda della [...] è giunta fino a noi (Firenze, Museo degli argenti): in ogni modo sarebbe errato attribuire sia a Firenze (iscrizione di L. B. Alberti sulla soglia della porta principale di S. Maria milanesi contemporanei (p. es., Alessandro Masnago) e avrà il suo ...
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MESOPOTAMIA (Μεσοποταμία "terra in mezzo a due fiumi")
Pietro ROMANELLI
Adriano ALBERTI
*
Denominazione greca (che appare dapprima usata nel sec. IV a. C.) del territorio dell'Asia Anteriore bagnato [...] 'imperi babilonese e assiro (v. babilonia e assiria); quindi con quella dell'impero persiano degli Achemenidi. Attratta con la conquista di Alessandro nell'orbita ellenistica, fece parte per qualche tempo dell'impero seleucidico, per poi cadere in ...
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GUIDI
Antonio Falce
. Conti palatini di Toscana. Ebbero un vasto stato patrimoniale, e dominarono su gran parte della Romagna, Toscana ed Emilia. I castelli principali, da cui presero nome varî rami [...] 'ascesa della feudalità minore (Alberti, Cadolingi, Aldobrandeschi, Gherardeschi, vissuti sotto gli avventurosi pontificati di Alessandro VI, Giulio II e Leone Firenze 1640; Memorie degli antichi conti Guidi..., in Delizie degli eruditi toscani, VIII, ...
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SERLIANA
Fausto Franco
. Particolare tipo di trifora, con l'apertura centrale ad arco, le due laterali trabeate: così denominata da Sebastiano Serlio a cui è dovuta la pubblicazione e la diffusione [...] seconda metà del sec. XV, Leon Battista Alberti, nel S. Andrea di Mantova, inquadrava l centrale di chiese (S. Bernardino ad Aquila degli Abruzzi), o di palazzi e di ville. di S. Giovanni Laterano, di Alessandro Galilei (1736), ricca di una mirabile ...
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portabilita del numero
portabilità del numero (portabilità dei numeri), loc. s.le f. Possibilità offerta ai clienti di telefonia mobile di passare da un gestore a un altro, continuando a conservare invariato il proprio numero telefonico. ◆...
albergo diffuso
loc.le s.le m. Struttura ricettiva turistica, caratterizzata dalla dislocazione di stanze o appartementi in più edifici distribuiti in un territorio delimitato, di solito di un piccolo centro urbano, coordinati da un ufficio...