CARNESECCHI, Pietro
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze il 24 dic. 1508, da Andrea e da Ginevra Tani.
Entrambi, prima della loro unione, erano vedovi con figli: vedovo di Caterina Capponi Andrea, vedova [...] canonicato della cattedrale fiorentina con la facoltà di portare il nome deiMedici; nel marzo del 1534 è nominato governatore di Tivoli: cariche interessamento del Pole e forse anche del cardinale Alessandro Farnese. Tutto il resto di questo primo ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] Odoardo Corsini, professore di logica dal 1735, e Alessandro Politi, professore di lingua greca e di belle nel 1738 con dedica all'elettrice palatina, unica superstite deiMedici. Scomparsa ogni allusione polemica alla successione, restava viva e ...
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GATTINARA, Mercurino Arborio marchese di
Giampiero Brunelli
Nacque molto probabilmente a Gattinara, da Paolo e da Felicita Ranzo, il 10 giugno 1465. Apparteneva a una nobile famiglia di origine feudale, [...] italiani, eccetto Firenze, ferma nella sua resistenza, dopo la cacciata deiMedici nel maggio 1527. Rimanevano insoluti solo gli attriti fra il papa testamento lasciò alla figlia Elisa, vedova di Alessandro Corradi, solo beni mobili, e nominò il ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] a B. Stampa del 13 nov. 1543). Da Genova passò ad Alessandria, presso il Trotti, poi nel carnevale del 1542 era a Pavia, 24-25); e da Firenze nel 1547 un mottetto in onore deiMedici, la cui lettera di accompagnamento con relativa risposta del duca ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] seguire le prediche dell'Ochino, chiamatovi dalla vedova di Alessandro de' Medici, Margherita d'Austria. Poi è a Lucca dove alla nipote della C., Vittoria.
La C. è uno dei personaggi più tipicamente rappresentativi di quel nodo di cultura, potere ...
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TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] a Firenze, allestito in una montatura lignea, nelle collezioni deiMedici (oggi al Bargello, inv. 446 b).
La 158-177; C. Davis, J. S., in La “bellissima maniera”. Alessandro Vittoria e la scultura veneta del Cinquecento (catal.), a cura di A. ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] York, Metropolitan Museum) per il mercante fiorentino AlessandroAlessandri.
Alessandri era un personaggio strettamente legato alla corte medicea. la cappella di palazzo Medici Riccardi).
L'opera fu compiuta sempre per conto deiMedici, ma non della ...
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capitoli
Francesco Bausi
Datazione e circostanze di composizione
Dei cinque C. in terza rima composti da M., solo i tre di maggiore ampiezza e importanza (“Di Fortuna”, “Dell’Ingratitudine” e “Dell’Ambizione”, [...] : anche Folchi, infatti, cadde in disgrazia con il ritorno deiMedici in Firenze, e anch’egli fu accusato di complicità nella due epistole inviate al Segretario dagli amici Casavecchia e Alessandro Nasi il 30 luglio 1507; questi ultimi replicavano a ...
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religione
Emanuele Cutinelli-Rendina
Non deve suscitare meraviglia che anche a proposito della r. la riflessione di M. prenda avvio, oltre che dalle sue varie letture, dalle circostanze della sua biografia [...] e speranze poiché la congiunzione tra la Chiesa e la casa deiMedici, con membri laici alla ricerca di nuovi spazi politici, sembrava a contare sui danari e il prestigio politico-diplomatico di Alessandro VI, così anche il mediceo «principe nuovo» ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] della battaglia della Universitas artistarum – ossia dei filosofi e deimedici – dello Studio di Padova contro il crebbero un Aristotele, un Demetrio e un Alessandro e infiniti altri, nei confronti dei quali siamo debitori, per giudizio unanime di ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...