BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] e gassendista Antonio Oliva, nonché il matematico Alessandro Marchetti, traduttore di Lucrezio, che favorì direttamente rettitudine dell'onesto scienziato convergono nella salace rappresentazione deimedici da strapazzo - le rime del B. presentano ...
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PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria
Alessandro Porro
PESTALOZZA, Ernesto Carlo Maria. – Nacque a Milano il 20 dicembre 1860 da Alessandro e Giovanna Marzoli.
Si laureò in medicina e chirurgia a Pavia il [...] Martin, Patologia e terapia delle malattie delle donne, ad uso deimedici pratici, Milano 1891-92; 2a ed. italiana, Milano 1894 passaggio a Firenze coincise con la morte del suo maestro, Alessandro Cuzzi. Pestalozza portò a termine i primi due volumi ...
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BASSI, Agostino
Emanuele Djalma Vitali
Nacque a Mairago (Lodi). il 25 sett. 1773, da Onorato e da Rosa Sommariva. Studiò giurisprudenza a Pavia, dedicandosi contemporaneamente a studi di fisica, chimica., [...] e frequentando le lezioni di Lazzaro Spafianzani, Alessandro Volta, Giovanni Rasori.
Laureato "giureconsulto" il cavaliere della Legion d'Onore e socio corrispondente della Società deimedici di Vienna. Le sue opere furono ristampate nel 1895 a ...
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Umanista, medico e filosofo (n. Verona 1476 0 1478 - m. Incaffi 1553). Studiò a Padova con Giovanni Aquila, Gabriele Zerbo, Pietro Trampolino e con Girolamo e Marcantonio della Torre. Negli anni [...] fu ammesso nel Collegio deimedici veronesi in cui ricoprirà poi incarichi importanti. L'attività medica, che F. svolse dei Carmina, al poema commissionatogli da Alessandro Farnese Ioseph e al De vini temperatura sententia, la trilogia dei ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] con la professione medica: aggregato in qualità di soprannumerario del Collegio deimedici nel 1771, , G. et le galvanisme. L'électricité animale, Paris 1939; G. Polvani, Alessandro Volta, Pisa 1942, passim; L. Simeoni, Storia della Univ. di Bologna, ...
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Scienza greco-romana. La medicina nel mondo ellenistico-romano
Heinrich von Staden
La medicina nel mondo ellenistico-romano
Il secolo seguito alla morte di Alessandro Magno, avvenuta nel 323 a.C., fu [...] . Non è chiaro, tuttavia, perché gli studiosi si siano sentiti in obbligo di scegliere tra Antiochia e Alessandria; data la mobilità deimedici antichi, attestata da molte fonti, non è improbabile che Erasistrato fosse attivo in entrambe le città, e ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] il pittore Alessandro Allori a scrivere di anatomia specificamente a uso e consumo degli artisti, e favorisce lo sviluppo di una disciplina ‒ l'anatomia artistica ‒ destinata a una lunga storia che corre in parallelo a quella dell'anatomia deimedici ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] un certo tipo di medicina, qual è stato il ruolo deimedici e dei curatori più in generale. Immaginario del corpo e conseguenze presso i greci, va ricordata la scuola medica di Erofilo ed Erasistrato ad Alessandria, città che intorno al 3° secolo a ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] fra la Grecia e l'India anche anteriormente alla conquista di Alessandro Magno, e in particolare sotto l'Impero persiano, che dalla e l'uomo, integrazione psicosomatica dei soggetti da curare, deontologia deimedici, norme generali adattabili a ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] Alessandria, non abbiamo nessuna traccia di opere matematiche dei due filosofi Ammonio e Asclepiodoto di Alessandria, dei su libri greci è molto probabile a causa della preponderanza deimedici greci in Gallia; a ogni modo, secondo Ausonio nel ...
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collabente agg. 1. In medicina, detto di un organo cavo le cui pareti si afflosciano o di un vaso le cui pareti vengono a combaciare. 2. Nella lingua giuridica e amministrativa, detto di edificio cadente, che è in rovina o vi sta andando. ◆...
quarantotto
quarantòtto agg. num. card., invar. – 1. Numero formato di quaranta più otto, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 48, in numeri romani XLVIII): sei per otto q.; quarantott’ore, due giorni (ma sostantivato al femm. sing.,...