Ecclesiastico (n. Firenze 1604 - m. 1693); legato in amicizia con Fabio Chigi (poi Alessandro VII), dopo l'elezione di questo al pontificato (1655) ne fu prelato domestico e ne ebbe poi la nomina a nunzio [...] a Venezia (1658-1666) ove tuttavia non riuscì a vincere la resistenza della Repubblica in fatto di inquisizione e di stampa. Fu poi patriarca diAntiochia (1667) e aspirò al cardinalato; svanita questa speranza, rinunciò a tutti gli uffici e si ...
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Scrittore greco (n. a Samosata nella Siria Commagene verso il 125 d. C. - m. verso la fine del sec. 2°). Di origine forse semitica, apprendista scultore da ragazzo, si volse presto agli studî letterarî [...] ". Fu dapprima avvocato in Antiochia, poi girò, tenendo conferenze sofistiche, per l'Asia Minore, e di lì passò in Grecia, su famosi impostori come l'Alessandro, sul falso profeta Alessandrodi Abonutico, e la Morte di Peregrino (un cinico che ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo diAlessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] accuse mosse da meleziani e ariani (331-2); il concilio di Tiro, che si concluse con il primo esilio decretato nel 335 dallo stesso (A. rientrerà ad Alessandria nel 337); il concilio diAntiochia del 339 che lo dichiarò decaduto e nominò Gregorio al ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] nuovo pontefice, il cardinale Pietro Filargis arcivescovo di Milano, con il nome diAlessandro V. Ma, non avendo i due pontefici motivi diversi non lo avevano subito seguito nello scisma, come Antiochia e poi Cipro, il Sinai, il Monte Àthos. A lui ...
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RETORICA (ἡ ῥητρική [τέχνη], rhetorica)
Gino FUNAIOLI
Fausto GHISALBERTI
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Esigenze politiche e sociali diedero la spinta a dettar norme che facessero capaci di parlare in pubblico e di condurre per [...] lingua e cuore. Cicerone, l'allievo di Rodi ma anche di Filone di Larissa e diAntiocodi Ascalona, pensa che l'orator, la retorica, godettero grammatici come Pietro Elia e Alessandrodi Villedieu, autore del diffusissimo Doctrinale, e che, mentre ...
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MARGIANA (ant. pers. Margush, Μαργιανή-)
Francesco Gabrieli
Provincia dell'antica Persia, compresa tra la Battriana, la Sogdiana, l'Ircania e l'Area, irrigata dal fiume Margo. Non formava satrapia a [...] : fu infatti teatro d'una ribellione di un indigeno Prāda, vinto nel 521 dal satrapo di Battriana. Conquistata da Alessandro, fece parte dell'impero seleucidico; Antioco I vi fondò la colonia diAntiochia Margiane (Merw); per qualche tempo vi ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] ellenica.
Gli Arsacidi. - La morte prematura impedì ad Alessandrodi realizzare il suo sogno d'un impero che superasse le barriere sue millenarie civiltà. Durante il regno diAntioco II Teo (261-246), nipote di Seleuco I, s'iniziarono i movimenti ...
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OSPEDALE (ted. anche Krankenhaus)
Alessandro CANEZZA
Adolfo PAOLINI
Giulio MARCOVIGI
La parola deriva dal latino hospitale; hospitalia erano chiamate le stanze destinate agli ospiti. Ma soltanto nel [...] . Alcuni ospizî non tardano a mostrare evidenti tratti di carattere sanitario, specialmente nei grandi centri della cultura orientale, Cesarea, Antiochia, Alessandria. S. Basilio, vescovo di Cesarea, nel grande stabilimento paragonato a una città ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] scomparendo, sostituite dai formularî provenienti dai centri principali, fra cui sono da annoverarsi le sedi patriarcali diAntiochia, Alessandria e Roma. Così si formarono grandi territorî liturgici, che s'influenzarono grandemente a vicenda.
I. Le ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] alla Scrittura dalla scuola alessandrina, seguace in ciò di Filone diAlessandria e della sua scuola, laddove più aderente al senso letterale e storico si mostrò poi la scuola teologica diAntiochia, nominatamente con Teodoreto e col Crisostomo.
Da ...
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melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...