RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] della Santa Sofia, eseguito nel 912, l'imperatore Alessandro tiene la sfera in una mano e l'akakía rappresentazione dell'ammiraglio Giorgio diAntiochia, tra altri r., ai piedi della Vergine nella chiesa della Martorana di Palermo (1143-1151 ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] un suo vicario (s. Marco fu infatti il primo vescovo diAlessandria e il fondatore della chiesa egiziana). Ancora sul tema della regalità potrebbe infatti contenere un riferimento al regno diAntiochia conquistato da Boemondo, il quale verrebbe così ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] , pubblicato dall'imperatore nel 543, se gli fu inviato contemporaneamente a Menas di Costantinopoli, Zoilo diAlessandria, Efrem diAntiochia e Pietro di Gerusalemme, circostanza attestata unicamente da Liberato. Ad ogni modo fu il destinatario ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] finale rimanda alle c.d. coppe vitree a gabbia, o diátreta, di età tardoantica (Boyd, 1988, pp. 195-196). A questo tipo di l. è stato proposto di ascrivere anche il c.d. calice diAntiochia (New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters), coppa d ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] morte. Nell'Irān il potere passò ai discendenti di Seleuco, uno dei capitani diAlessandro. Ma anche il regno seleucida non durò a della sala del trono raffigurasse le conquiste diAntiochia sull'Oronte da parte di Cosroe I. In un edificio confinante ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] bambino, sotto un portico, fol. 2 i SS. Eusebio di Cesarea e Animonio diAntiochia, fol. 9v gli evangelisti Giovanni e Matteo seduti, in tardoantica per il mito di Dioniso e trasmesso alla storia dell'infanzia diAlessandro, il salvatore, viene ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] Zenone di Cipro, Magno diAntiochia (ovvero Nisibe), Oribasio di Pergamo e Ionico di Sardi, questi uomini molto famosi praticavano la medicina mentre tenevano dei corsi: Zenone, per esempio, nella scuola privata che aveva fondato ad Alessandria, e ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] a Roma da Oriente: Timoteo diAntiochia, e il vescovo Eufrosino.
Si tratta di letteratura composta a edificazione dei fedeli le tre leggende di Silvestro, Addai e Tiridate A.M. Cirese, Il battesimo di Costantino e l’ingresso diAlessandro nell’Islam, ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] rifiutò di passare alla prestigiosa sede diAntiochia, dopo la deposizione di Eustazio: h.e. VIII, appendix 1, ed. Schwartz, p. 796,1.
94 Si leggano le parole di Dionigi diAlessandria riguardo a Decio e a Gallo: h.e. VII 1, ed. Schwartz, p. 636,10- ...
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Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] nuovi porti bizantini, fra i quali quelli dell'isola di Creta e della Tessaglia, ma anche i porti ben più interessanti del regno di Gerusalemme, Antiochia, Tiro, Acri, e soprattutto diAlessandria d'Egitto. Egli era spesso capitano delle navi che ...
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melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...