Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] famose. Alla prima di queste scuole appartiene Rabbūlā, traduttore di Cirillo d’Alessandria e autore di scritti teologici. Si quello di Tiro (576, Parigi, Louvre); importantissima la serie dei rinvenimenti diAntiochia (musei di Damasco e di ...
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San Giovanni d’Acri (arabo ‛Akkā) Città dello Stato di Israele (46.100 ab. nel 2008), situata sulla costa mediterranea all’estremità settentrionale del Golfo di Acri. Il nucleo più antico sorge su una [...] ateniese e Alessandro Magno la rese indipendente conferendole anche il diritto di battere moneta. Tolomeo II le concesse una piena costituzione cittadina e la chiamò Tolemaide. Alla fine del sec. 3° a.C. fu dei Seleucidi, con il nome diAntiochia; l ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] applicate
Nei sec. 5° e 6° ebbe grande diffusione l’oreficeria siriaca (calice diAntiochia, piatti d’argento da Kerynia); laboratori celebri furono a Costantinopoli e ad Alessandria, di cui si ha testimonianza fino al 14° secolo. Nei sec. 9°-10° si ...
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Isola del Mediterraneo orientale, a S della costa turca, a O di quella siriana. Dal 1974 è di fatto divisa in due Stati: la Repubblica di Cipro e la Repubblica turca di Cipro del Nord, stato non riconosciuto [...] re (1195), retta prima dai Lusignano e poi dagli Antiochia-Lusignano, finché nel 1489 Caterina Cornaro, vedova di Giacomo II diAntiochia-Lusignano, abdicò in favore di Venezia. Il dominio veneziano durò sino al 1571, quando l’isola cadde in mano ai ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] rito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita diAntiochia, che dal 1838 porta il titolo di patriarca di G. ed è qui rappresentato da un vicario.
Il patriarcato latino di G., dopo la conquista della Terrasanta da parte del Saladino, ebbe ...
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(o Babilonia; babilonese Bāb-ilu o Bāb-ilāni) Città antica, la più importante dell’Asia Anteriore. Era situata sul canale Arakhtu dell’Eufrate, nella parte settentrionale della Babilonia. Se ne attribuisce [...] . Nel 331 a.C. fu conquistata da Alessandro Magno, che iniziò a ricostruirla, ma perse quasi tutta la sua importanza sotto i Seleucidi, benché Antioco IV la fondasse di nuovo, probabilmente col nome diAntiochia; la rovina fu completa dopo che fu ...
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(turco Tarsus) Città della Turchia (160.000 ab. ca.), presso la costa mediterranea, 80 km da Adana, nella prov. di Içel. Industrie tessili e conciarie. La sua importanza nell’antichità derivava dal fatto [...] nel 2° millennio a.C. Dopo essere stata sotto i Persiani, venne conquistata da Alessandro Magno (333), poi dai Seleucidi che le mutarono il nome in quello diAntiochia al Cidno (prima metà del 3° sec. a.C.). Conquistata dai Romani, fu capoluogo ...
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(gr. Γέρασα) Antica città della Giordania (od. Jarash, nel distretto di Irbid), fondata in età ellenistica da (o in onore di) un re seleucidico di nome Antioco, come mostra l’altro nome, frequente in [...] quest’epoca, diAntiochia al Crisorroa (gr. ̓Αντιόχεια πρὸς τῷ Χρυσορρόᾳ), dal fiume che la traversava. Nel 78 a.C. circa cadde in dominio diAlessandro Ianneo; sotto Pompeo divenne parte della Decapoli, poi dal 160 della provincia di Arabia, e ...
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Città del Turkmenistan (fino al 1937 Merv; 123.000 ab. ca.); capoluogo dell’omonima provincia (86.400 km2 con 1.291.800 ab. nel 2002), ai confini con l’Afghanistan. È situata in un’oasi, a SE del Karakumy, [...] ’impero achemenide e, dopo la conquista della Battriana, Alessandro Magno (forse nel 328 a.C.) vi fondò la città di Alexandria Margiana, che Antioco I ricostruì (primi 3° sec. a.C.) con il nome diAntiochia Margiana. Dopo la conquista araba (650-51 ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] , nel 4° millennio a.C., all'arrivo diAlessandro Magno (332 a.C.), sebbene per diversi aspetti di un re, il cui nome compare in una lunga iscrizione hittita geroglifica adiacente: Taitas, signore del paese di Patasatini, nella piana diAntiochia ...
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melchita
s. m. [dall’arabo malakī (traduz. del gr. βασιλικός) «imperiale», nome dato nella seconda metà del sec. 5° dai monofisiti d’Egitto agli ortodossi] (pl. -i). – Termine che designa i cattolici di rito bizantino, ma di lingua araba,...