OLYMPIAS (᾿Ολυμπιάς)
G. Scichilone
2°. - Principessa epirota, figlia del re Neottolemo, nata intorno al 375 a. C. e succeduta giovanissima al padre sotto la tutela del fratello di lui. Data in sposa [...] a Filippo diMacedonia nel 358-357, l'anno successivo diede alla luce Alessandro il grande macedone, e nel 355-354 la secondogenita Cleopatra.
Lasciata la corte di Pella intorno al 337 - quando Filippo le preferì una seconda moglie - tornò in Epiro ...
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DEMETRIO I Poliorcete diMacedonia (Δημήτριος ὀ Πολιορκητής, Demetrius Poliorcētes; 336-283 a. C.)
P. E. Arias
Figlio di Antigono Monoftalmo, uno dei più arditi ed originali successori diAlessandro [...] , ora a Napoli, dal confronto con una statuetta bronzea pure ercolanese, credette di ritrovare un tipo derivato da Alessandro; lo sguardo verso l'alto, le piccole corna entro la chioma che richiamano Zeus-Ammone, il confronto con le monete, sembrano ...
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MENAS (Μήνας)
L. Guerrini
1°. - Scultore greco di Pergamo, figlio di Aias, della metà del II sec. a. C. La sua firma appare su una copia piuttosto libera, di stile pergameno, di una statua diAlessandro [...] Magno proveniente da Magnesia sul Sipylon e attualmente al museo di Istanbul (v. alessandro iii dimacedonia, vol. i, p. 240 e 242, bibliografia).
Bibl.: G. Lippold, in Pauly-Wissowa, XV, 1931, c. 776, s. v.; id., Hanabuch, III, i, Monaco 1950, p. ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] di primato come «Gran Voivoda di tutto il paese romeno». I suoi successori ne continuarono la politica tendente ad affermare la nuova unità statale: da Nicola Alessandro e in Macedonia; il meglenoromeno, diffuso in una zona a nord-est di Salonicco, e ...
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Architetto greco (4º sec. a. C.), nativo della Macedonia o di Rodi. La tradizione manoscritta porta numerose varianti del suo nome: Dinocare, Stasicrate, Ermocrate e anche Ippocrate; è confuso anche col [...] uno Stasicrate, menzionato da Plutarco. A D. viene riferito anche il progetto di trasformare il monte Athos in una statua diAlessandro Magno, da Eustazio invece attribuito a Diocle di Reggio. Da distinguersi è l'omonimo (ma più tardo) architetto cui ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] , e ciò per loro era inaccettabile. Di qui lo stratagemma politico di recuperare il corpo di s. Marco da Alessandria, per farne simbolo di autonomia. Il trafugamento del corpo di s. Marco da Alessandria fu operazione politica e l'importante reliquia ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] ad affresco nel monastero di S. Pantaleimone a Nerezi in Macedonia e ipotizzandone l'esecuzione e architetture di Siena compilato nel 1625-26 da Mons. Fabio Chigi poi Alessandro VII secondo il ms. Chigiano I.i.11, Bullettino senese di storia patria, ...
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SALONICCO
G. Gunaris
(gr. Θεσσαλονίϰη; lat. Thessalonica)
Città della Grecia settentrionale, capoluogo del nomo omonimo e della regione macedone. Il nome greco, assegnatole dal suo fondatore Cassandro [...] della moglie Tessalonica, sorellastra diAlessandro Magno, è rimasto invariato fino a oggi; nella Cronaca di Morea del 1300 ca mani dei Saraceni di Leone di Tripoli.Il rinascimento artistico verificatosi all'epoca degli imperatori macedoni (secc. 9°- ...
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Archeologia
Si definisce c. il linguaggio e il gusto artistico che una civiltà esprime in un dato periodo e che rimarrà tipico ed esemplare di quella civiltà, preso a modello e imitato per lungo tempo. [...] del V sec. a.C. e il 323 a.C. (morte diAlessandro Magno). In questi secoli furono raggiunte e teorizzate esperienze che sono alla e la Macedonia. Ripresi in forma paradigmatica dalle classi dirigenti macedoni, soprattutto per merito di Aristotele, ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] , come l'acrolito che Euclide di Atene eseguì per gli abitanti di Egira nel Peloponneso, e di cui ci è pervenuta la testa marmorea, lo Zeus aetoforo, di cui vediamo una riproduzione nelle monete diAlessandro il Macedone, lo Zeus niceforo che si ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
sindacato di strada loc. s.le. m. 1. Nel linguaggio sindacale, esperienza di impegno al servizio dei lavoratori agricoli, specialmente stranieri, spesso precarizzati e sottopagati, che vengono raggiunti nei luoghi di lavoro dal sindacato di...