Uomo di stato tebano (n. 420 a. C. circa - m. 364), di famiglia nobile, partigiano della democrazia. Quando lo spartano Febida occupò la Cadmea, fuggì ad Atene (382): fattosi capo dei fuorusciti, riuscì [...] intervenne in Macedonia con truppe cittadine, costringendola ad accettare l'egemonia tebana. Recatosi poi da Alessandrodi Fere come II che rinnovò l'amicizia con Tebe. Rieletto beotarca, volle con un grande esercito dare battaglia ad Alessandrodi ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] (324), ottenendone la condanna. Morto Alessandro (323), I. fu con Demostene l'anima della rivolta antimacedone nella cosiddetta guerra di Lamia, e per i caduti ateniesi pronunciò il famoso Epitafio; non appena i Macedoni ebbero il sopravvento con la ...
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Architetto greco (4º sec. a. C.), nativo della Macedonia o di Rodi. La tradizione manoscritta porta numerose varianti del suo nome: Dinocare, Stasicrate, Ermocrate e anche Ippocrate; è confuso anche col [...] uno Stasicrate, menzionato da Plutarco. A D. viene riferito anche il progetto di trasformare il monte Athos in una statua diAlessandro Magno, da Eustazio invece attribuito a Diocle di Reggio. Da distinguersi è l'omonimo (ma più tardo) architetto cui ...
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Generale macedone (390 circa - 319 a. C.); già influente durante il regno di Filippo II, A. ebbe da Alessandro Magno, all'inizio della spedizione d'Asia, la reggenza della Macedonia e il governo delle [...] Grecia. Sostenne i partiti oligarchici contro le democrazie e sconfisse Agide III di Sparta che tentava di scuotere il giogo macedone. Dopo la morte diAlessandro (323) si ribellarono Ateniesi, Etoli e altre popolazioni i cui eserciti assediarono A ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] , la vedova di Teodosio II, che risiedeva a Gerusalemme. Marciano fu impegnato su tutti i fronti a difendere la pace dell'Impero, che riteneva di veder ristabilita sulla base della formula di fede approvata dal concilio generale. Ad Alessandria si ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] Macedonia e in Acaia", cioè delle provincie di Rufo e di Perigene, comunicandogli di , cioè quelle diAlessandria e di Antiochia, avessero . Griffe, La Gaule chrétienne à l'époque romaine, I-II, Paris 1964-66², passim; W. Marschall, Karthago und ...
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DE BOSDARI, Alessandro
Vincenzo Clemente
Nacque a Bologna il 10 maggio 1867 da Gerolamo e da Eleonora Ajucchi Legnani, rappresentante di una famiglia di origine albanese alla quale erano stati riconosciuti [...] la divisione dei territori di Tracia e Macedonia: contrasti che avrebbero secondogenito Alessandro e con il reinsediamento di Venizelos , ad Indices;Id., Carteggio, a cura di P. Pastorelli, I (1914-1916), e II (1916-1922), Bari 1974-1975, ad Indices ...
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Celebre condottiero greco del sec. 4º a. C. Col fratello Mentore fu al servizio del satrapo Artabazo, che assecondò anche nella "rivolta dei satrapi" contro il re di Persia (362). Dopo il fallimento di [...] qualità tenne testa all'invasione macedone del 336 guidata da Attalo e Parmenione; nel 334 partecipò alla battaglia del Granico contro Alessandro; poi, nominato comandante delle forze persiane di terra e di mare, difese sino all'ultimo Alicarnasso ...
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Nome di varî personaggi greci: 1. T. di Corinto, durante la guerra deceleica (411-404 a. C.), si dette con mezzi proprî alla guerra di corsa contro Atene e i suoi possedimenti, cogliendo varî successi; [...] cosiddetta guerra corinzia contro gli Spartani. 2. T. di Tebe (metà sec. 4º a. C.) favorì per interessi personali l'asservimento di Tebe alla Macedonia; fu in buone relazioni con Filippo II e Alessandro Magno; forse (324 circa) cooperò al movimento ...
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Retore e sofista (sec. 4º a.C.). Ostile alla politica della Macedonia e ai suoi re Filippo II e Alessandro, accusò Aristotele di aver tradito gli ideali dell'Accademia platonica per i servigi da lui prestati [...] alla corte macedone. Fu fatto giustiziare da Antigono Monoftalmo. ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati nella falange: nel medioevo il nome...