Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] si aggiunge quella dei canali del Delta, tra cui emerge il canale di al-Maḥmūdiyya, che unisce il fiume ad Alessandria, principale porto marittimo egiziano. Grande importanza, non tanto per il traffico che può interessare l’E. quanto per l’apporto ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] In versi politici sono anche il poemetto Spanea e racconti romanzeschi (la leggenda di Alessandro, la versione greca di Florio le mura del 5° sec. e cisterne sotterranee. Di grande interesse le rovine di Mistrà.
Scultura
Costantino riunì nella ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] ilililililililililIl termine è più frequentemente usato quando il parametro è ilililililililIl termine acquista particolare significato con Platone, per ililililililililililililil sia ilil fascio di rette e ililililil 1919 e ililililgrandeil ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] trasformazione barocca della basilica con Urbano VIII (baldacchino), Innocenzo X e Alessandro VII (cattedra), sotto il quale edificò inoltre la scala regia e la grande piazza porticata. La basilica si arricchì di grandiose decorazioni e arredi. Nel ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] di Ciro (538), costruirono il secondo tempio e Neemia rielevò le mura.
Nel 331 a.C. fu occupata da Alessandro Magno e passò poi sotto Tito comportò la rovina anche del Tempio (restano i grandi muri di sostegno della spianata e gli ingressi meridionali ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] condizioni ambientali. In confronto agli arbusti e alle erbe, la grande statura e quindi la notevole distanza (anche decine di m) facoltà di lanciare il grido ‘wāq wāq’. L’iconografia, spesso intrecciata con la leggenda di Alessandro Magno, è nota ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] soprannaturale, e quindi con una grande autonomia della natura umana che anche con il peccato originale avrebbe perso solo ciò da papi (Pio V lo disse "teologo esimio e pio"; Alessandro VII "principe dei teologi moderni") e dal concilio Vaticano I.
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(gr. Mακκαβαῖοι) Dinastia ebraica che guidò la rivolta contro il tentativo dei re di Siria di ellenizzare a forza gli Ebrei.
Quando Antioco IV Epifane impose sacrifici pagani ai Giudei (168 a.C.), mentre [...] Lisia, tutore di Antioco V Eupatore (163), seppe imporsi con la grande vittoria di Adasa (161) su Nicanore, generale di Demetrio I, Trifone, generale di Alessandro Bala, che l’aveva catturato con un tranello (143). Assunse allora il comando Simone, l ...
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Teologo (Ackow 1585 - Lovanio 1638), da cui prende nome il giansenismo. Studiò a Utrecht e Lovanio, dove erano ancora vivaci le controversie suscitate da M. Baio, e subì l'influsso di Giacomo Janson (Iansonius), [...] 1631), Mars gallicus (1635), pubblicato sotto il nome di Alessandro Patrizio Armacano, alcuni commenti biblici (Tetrateuchus, essa il teologo espone, contro le erronee correnti interpretazioni, quella che riteneva la genuina dottrina del grande ...
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Monaci appartenenti all’ordine religioso eremitico fondato nel 1084 da s. Brunone di Colonia alla Chartreuse, nei pressi di Grenoble (da qui il nome di certosa attribuito ai loro monasteri). S. Brunone [...] regola; solo nel 1127 Guigues du Chastel, quinto priore della Grande Chartreuse, dettò le Consuetudini; attorno a questo nucleo si formò lo statuto approvato da Alessandro III (1176). Le modificazioni e aggiunte posteriori hanno ricevuto successive ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
loc. s.le f. Birra non pastorizzata e non microfiltrata, prodotta da piccoli birrifici indipendenti. ♦ La Storia con la "s" maiuscola della birra artigianale in Italia nasce con il gruppo dei "pionieri": ciascuno di loro nei suoi viaggi all'estero...