SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] nell'arte bizantina che, durante tutto il suo sviluppo, è nutrita soprattutto dalla cultura di Alessandria, e anche di Antiochia, di Efeso opposizione a queste sopravvivenze passive, con la dinastia macedone (867-1056) si assiste all'elaborazione di ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] e ai diadochi di Alessandro, salvo quello, noto solo dalle fonti, costruito in Ortigia (Siracusa) da Dioniso I. Il palazzo di Pella, capitale della Macedonia, è attestato sin dalla seconda metà del IV sec. a.C., ma le strutture giunte fino ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] arcaico di Samo preludeva già a questa evoluzione.
Il s. detto di Alessandro è il più splendido dei s. greci in forma nei territori marginali dell'Asia Minore che, ripresa dalla corte macèdone, ebbe influenza sui regni dei Diadochi e sulle regioni ad ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] il Cristo e intercede in favore dell'imperatore. In un altro mosaico nella tribuna settentrionale della Santa Sofia, eseguito nel 912, l'imperatore Alessandro dell'inno Acatisto (monastero di Markov, in Macedonia, 1366-1371, stanza 23), dello stikerón ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] sicché i loro discendenti sarebbero stati per questo massacrati da Alessandro al suo arrivo in Sogdiana.
La ricostruzione fu decisa solo all'indomani della liberazione macedone: il progetto grandioso, che faceva del Didymaion uno dei templi maggiori ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] macedone di Palatitza (v.), databile verso la fine del IV secolo.
Accanto al tipo della casa a peristilio, amplificato in qualche caso a p., il permettono, attraverso il p. di Tolemaide, di avere un'idea dei più ricchi p. di Alessandria e di ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] Alessandro Magno; l’aspetto giovanile del viso, l’idealizzazione dei tratti fisionomici, la lunga chioma, la forte torsione del collo sono tutte caratteristiche tipiche dell’immagine del condottiero macedone attraverso il paragone con Alessandro, sia ...
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PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] liberazione dal disegno: un mosaico di Pella, la capitale del regno macedone (v. vol. v, fig. 295 e voce pella) databile alla per esempio le armi e poi il cavallo visto di dietro nel mosaico della Battaglia di Alessandro, v. philoxenos), e disposte ...
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NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] divinità a sé stante sembrano sorgere, del resto, appena dall'epoca di Alessandro Magno in poi e sono documentati per Ilio, Tralles, Afrodisiade, Olbia e forse per il voluto classicismo del rinascimento macedone, ha recuperato il carattere ellenistico ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] Antiochia, Alessandria), importanti centri di produzione artistica sin dall'epoca ellenistica. Anche il secondo limite a loro volta riprendevano prototipi antichi. Fino all'età macedone, opere d'arte profana di soggetto antichizzante mantennero una ...
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macedone
macèdone agg. e s. m. e f. [dal lat. Macĕdo(n) -ŏnis, sost., gr. Μακεδών -όνος]. – Della Macedònia, regione storica della penisola balcanica, oggi politicamente divisa fra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la cosiddetta Repubblica di...
koine
koinè (non com. coinè) s. f. [traslitt. del gr. κοινή agg. f. «comune», riferito a διάλεκτος (s. f.) «dialetto»]. – 1. a. La lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° secolo a. C., con le conquiste di Filippo...