Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] compendio di -ii, sia per indicare la semivocale (perfino Leopardi e Manzoni mostrano incertezze nell’uso). La Crusca sancisce scritta fra vocali identiche (ad Alessandria), ma non tra vocali diverse (e Alessandro).
Rimangono critici i casi di ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] peso notevole nell’affermazione della norma: lo stesso ➔ Alessandro Manzoni pensò di affidare a un dizionario dell’uso poetica, la cui ‘grammatica’ perdurò nei secoli, fino a ➔ Leopardi e oltre (Serianni 2009).
Tanto la lingua di Dante quanto quella ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] secolarizzate intorno alla retorica. Anche ➔ Giacomo Leopardi riserva un giudizio positivo sulla naturalezza delle regole moderni – a vuota imitazione.
Diverso il caso di ➔ Alessandro Manzoni. Educato alla retorica (sulla sua formazione ebbero una ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte il guardo esclude
(Giacomo Leopardi, “L’infinito”)
b. Teresa e suo padre se n’erano Iddio per loro, e sperare che anderanno in un buon luogo (Alessandro Manzoni, I promessi sposi XXXVI)
d. Lei sa che noi ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] Tommaseo a Marino Moretti, da Antonio Baldini ad Alessandro Bonsanti, poi raccolti in Esercizî di lettura ... 1937, dieci anni dopo quell’edizione critica dei Canti di Leopardi che, grazie alla pazienza e acribia di Francesco Moroncini, aveva ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] un anno denso. Leo incontrò un altro dei suoi poeti prediletti, Leopardi, in Fiore del deserto: lo restituì a suo modo, senza enfasi avrebbe poi attratto anche il mondo dell’alta moda: Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, ha aperto con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] ; in ciò imitando i miei predecessori, il maestro di Alessandro e il segretario della rinomata Zenobia; un’impresa alla quale e di uno spirito tanto acuto da destare l’ammirazione di Leopardi e di Manzoni, oltre che del più recente Carlo Emilio Gadda ...
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LUZI, Mario
Stefano Verdino
Nacque il 20 ottobre 1914 a Castello, frazione di Sesto Fiorentino, secondogenito di Ciro (1882-1965), locale funzionario delle ferrovie, e di Margherita Papini (1882-1959); [...] Tommaso Landolfi, Alessandro Bonsanti ed Elio Vittorini. Nuovi amici anche il coetaneo Alessandro Parronchi e il anziana moglie nel suo declino senile.
«Si potrebbe dire che, come per Leopardi, anche per Luzi la poesia è fiore nel deserto. Il fiore è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] nostro Ottocento deve prendere le mosse dalla giustapposizione delle poetiche di Giacomo Leopardi e di Alessandro Manzoni.
Mentre si proclama un classicista, infatti, Leopardi costruisce nel work in progress dei suoi Canti una splendida polifonia di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto [...] difendeva le tesi ‘guelfe’ di Scipione Maffei, e Alessandro Manzoni, secondo cui i Longobardi avrebbero annullato il diritto di Pietro Giordani, Capponi, e poi anche di Giacomo Leopardi.
Più defilato rispetto alle vicende politiche, Gino Capponi ( ...
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stuolo
stuòlo s. m. [lat. tardo stŏlus (dal gr. στόλος «spedizione militare, esercito, flotta, moltitudine», der. di στέλλω «armare, spedire»)]. – 1. ant. a. Raggruppamento di navi da guerra, flotta. b. Moltitudine armata, schiera di guerrieri,...
stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta diviso dai passaggi del Sole agli equinozî...