Poeta drammatico, nato a Cuneo il 2 luglio 1880, vivente. Esordì come giornalista e come critico teatrale nella stampa subalpina; ma ben presto, con la commedia in tre atti Il metodo con le donne, vittoriosa [...] . Seguirono, tra le sue opere più fortunate: Rambaldo di Vaqueiras, Francesca da Rimini, Carbonara, La Nuda del Cellini, ecc. Poca fortuna ebbe, nel Don Abbondio, una sua audace riduzione scenica d'una parte del celebre romanzo di AlessandroManzoni. ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , qualche secolo dopo, con la leggenda di Alessandro dello Pseudo-Callistene, sorto in ambiente fortemente orientalizzato Dumas) e italiani: in Italia la presenza di A. Manzoni stabilisce uno dei capisaldi della narrativa moderna, sebbene il suo ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] sulla Confederazione, venne impedito dallo zar Alessandro I; ma il riordinamento di tutta Pometta, G. Somazzi, ecc.; e fra gli studiosi: G. Pizzo, A. Pioda, R. Manzoni, ecc.); e un nuovo gruppo di scrittori - poeti e critici - offre anche la nuova ...
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I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] riso pungente di Voltaire, né il riso nervo di Swift, né quello di Molière, che non rende lieti. Come l'Ariosto, come il Manzoni, il sorriso del G. ci riconcilia con la vita e con gli uomini. Molière lo seguiamo forse più col cervello che col cuore ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] i pochi medici. Avvocato era il padre del D., Alessandro (1787-1874), che però viveva del reddito della sua e N. Gallo, 19581, 19663; La letteratura italiana del secolo XIX, Manzoni (a cura di C. Muscetta e D. Puccini, 1955), La scuola cattolico ...
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VERRI, Pietro
Carlo Capra
– Nacque a Milano il 12 dicembre 1728, primogenito di Gabriele, patrizio milanese e giurista, futuro senatore (1749) e reggente (v. la voce in questo Dizionario), e di Barbara [...] e il fanatismo possono condurre un intero popolo e i suoi magistrati. Diversa, come è noto, la posizione di AlessandroManzoni, che nella Storia della colonna infame (sulla base della stessa fonte postillata da Verri) volle mettere in risalto la ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] Benevolmente giudicati da Ludovico Antonio Muratori, primo editore della Hist. Lang. di Paolo Diacono (RIS, I, 1723), con AlessandroManzoni i L. uscirono dall'ambito delle dispute erudite e si inserirono tra i grandi temi popolari: nelle note pagine ...
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GENTILE, Giovanni
Gennaro Sasso
Nacque a Castelvetrano, provincia di Trapani, il 29 maggio 1875, ottavo di dieci fratelli, due dei quali erano già morti quando egli vide la luce. Suo padre, che si chiamava [...] dai carteggi con i suoi maestri pisani, Donato Jaja e Alessandro D'Ancona, risulta che il rapporto con i genitori fu Dante, Roma 1933; Il canto VI del Purgatorio, Firenze 1940), a Manzoni e infine a Leopardi, il più amato, e quello altresì al ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] di letteratura, ma città simbolo, ideale meta dei maggiori scrittori dell’epoca: da Vittorio Alfieri a Ugo Foscolo, da AlessandroManzoni a Giacomo Leopardi.
Al mito tuttavia non corrisponde la realtà di una letteratura che a Firenze si muove in un ...
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MONTI, Vincenzo
Giuseppe Izzi
MONTI, Vincenzo. – Nacque il 19 febbraio 1754 alle Alfonsine (ora in provincia di Ravenna), ottavo degli undici figli di Fedele Maria e di Domenica Maria Mazzarri.
Il nonno, [...] vita. Una inquieta originaria aspirazione, l’esempio di Alessandro Verri, nonché il successo delle recite delle tragedie alfieriane Scalvini e altri sospetti.
Alla ormai lunga consuetudine con Manzoni (che il 15 giugno 1827 gli inviò i Promessi ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...