Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] , come brillantemente descritto da Tucidide in riferimento alla peste che colpì Atene nel V secolo a.C., o da AlessandroManzoni ne I promessi sposi riguardo alla peste di Milano del 1630.
Tuttavia, questa osservazione non si tradusse in misure ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] tra Annibale Caro e Ludovico Castelvetro.
Il purismo fu combattuto non solo dai classicisti, ma anche da ➔ AlessandroManzoni, le cui teorie rappresentano il risultato più profondo della riflessione linguistica dei romantici, con un esito che il ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] e per la lettura. A otto anni dichiarava di aver letto 162 libri: da Gasparo Gozzi a Emilio Salgari, da AlessandroManzoni a Edmondo De Amicis (G. Contini, in Diligenza e voluttà. Ludovica Ripa di Meana interroga Gianfranco Contini, Milano 1989, p ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] Fenimore Cooper che ne appassionarono l’infanzia e l’adolescenza. Tra il 1856 e il 1857 Lord Byron, AlessandroManzoni, Francesco Domenico Guerrazzi furono i numi tutelari del suo primo romanzo Amore e patria, ambientato nel periodo della rivoluzione ...
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ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] l'A. inseriva con vigorosa autorità la sua opinione nella questione della lingua come era stata prospettata da AlessandroManzoni e, pur riconoscendo che il tipo fonetico, morfologico e sintattico della lingua letteraria italiana era fiorentino ...
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TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi [...] Speroni e Melchiorre Gioia. All’incontro con Vincenzo Monti, che non amava come letterato e uomo, preferì quello con AlessandroManzoni, di cui ammirava le opere.
Aveva da tempo affiancato agli studi classici quelli di lingua italiana: nel 1823 aveva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] , spento nel 1774 dalla morte di lei, da cui erano nati due maschi e la figlia Giulia, futura madre di AlessandroManzoni.
«Le Erinni della sua fantasia», come le chiamerà più tardi Pietro Verri, non impedirono a Beccaria di segnalarsi tra gli ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] tradizionale teatro all'italiana. Messo in scena Adelchi di A. Manzoni, e Un marziano a Roma di E. Flaiano, che poco e 10 rounds (1994), scritto per sé e ancora per il figlio Alessandro (n. 1965). Dal primo matrimonio con Nora Ricci aveva avuto una ...
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Bonghi, Ruggiero
Uomo politico e letterato (Napoli 1826 - Torre del Greco, Napoli, 1895). Pur avendo compiuto studi irregolari, maturò un’eccellente conoscenza delle lingue classiche tanto che, ad appena [...] e poi in Piemonte dove strinse rapporti con Antonio Rosmini, che ebbe grande influenza sul suo pensiero, e con AlessandroManzoni. In questi anni si dedicò agli studi filosofici (tradusse la Metafisica di Aristotele) e letterari: scrisse un’opera che ...
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Azeglio, Massimo d'
Patriota e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1866). Figlio del marchese Cesare Taparelli d’Azeglio, abbandonata la carriera militare per seguire la sua vocazione artistica, si stabilì [...] : La morte di Montmorency (1825) e La disfida di Barletta (1831). Nel 1831 si trasferì a Milano, dove conobbe AlessandroManzoni, del quale sposò la figlia Giulia. Negli anni successivi scrisse i suoi romanzi più noti (Ettore Fieramosca o La disfida ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...