PACCHIAROTTI, Giacomo
Serena Vicenzi
– Nacque a Siena nel 1474 da Bartolomeo di Giovanni e da Elisabetta di maestro Niccolò.
La fama di Pacchiarotti, come dimostrano i numerosi documenti conservati [...] È stato però necessario aspettare i fondamentali studi di Alessandro Angelini e di Fiorella Sricchia Santoro degli anni Ottanta in occasione del funerale.
Nel 1518 colorò la mostra dell'orologio di piazza del Campo, mentre datato al 1520 è l'affresco ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] da' soldati in guisa che vi lasciò la vita" (Dondi dall'Orologio, p. 124).
Numerose sono le opere composte dal M., che agli a Roma e noto per la versione del De anima di Alessandro di Afrodisia (Brescia, B. Misinta, 1495), di grande diffusione ...
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CORNER, Alvise
Paolo Frasson
Figlio di Giovanni di Giorgio, cavaliere e procuratore fratello della regina di Cipro, Caterina e di Adriana Pisani, sorella del cardinale Francesco, nacque, secondo la [...] condotti dal vescovo Girolamo Federici e Alessandro Pallantieri, nemici dichiarati degli accusati, per del concilio di Trento, III, Faenza 1793, p. 268; F. S. Dondi Dall'Orologio, Serie cronol.-istor. dei canonici di Padova, Padova 1805, p. 63; E. A ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] , così come del meccanismo, donato al cardinal Sedunense, dell'orologio posto dentro a un candeliere onde, battendo le ore, accendeva quali ad esempio Giampietro e Paolo, né con quell'"Alessandro Capo Bianco di Vicenza capo de Bombardieri a Crema" ...
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PAGANELLI, Domenico
Davide Righini
PAGANELLI, Domenico (al secolo Stefano). – Terzogenito di Vincenzo, di famiglia nobile, e di Caterina Calderoni, fratello del pittore Niccolò, nacque a Faenza nel [...] , 1966). Inviò anche i disegni per la torre dell’orologio a Faenza, per la cui costruzione fu nominato perito nel eseguito sempre su suo disegno e realizzato dagli artigiani Luigi e Alessandro Chiodaroli che, il 6 giugno 1622, firmarono i capitolati. ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] nella vita di Pianta: in particolare un altro Francesco, figlio di Alessandro, al momento della morte, nel 1650, lasciò suoi averi e i inferiori, fu la decorazione della cassa del prezioso orologio da parete (con meccanismo di Stefano Panata) ...
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MAIMERI, Giovanni (Gianni)
Rossella Canuti
Nacque il 21 giugno 1884 a Varano, presso Varese, da Leone, ingegnere industriale, e Zoe Bouffier (figlia di Adolphe, fondatore dell'Elvetica, una delle prime [...] . Nei due anni di permanenza veneziana frequentò il pittore Alessandro Zazzos e divenne amico di Carlo Guaita, prossimo a amico dello scultore Antonio Carminati e legò con il Gruppo dell'orologio di cui quest'ultimo era membro. Nel luglio del 1907 ...
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CARATTOLI
Pietro Scarpellini
Famiglia perugina di artisti; il capostipite ne fu Pietro, nato a Perugia nel 1703, praticamente ignorato dagli studiosi moderni; la fonte principale della sua biografia [...] 1806). Dopo essere forse stato allievo dell'architetto perugino Alessandro Baglioni, proseguì i suoi studi a Bologna, alla del duomo e che nel 1804 ridipinse la mostra dell'orologio del palazzo Comunale. Sua figlia Celeste fu madre dello storico ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] periodo i due bassorilievi ovali in marmo rappresentanti Alessandro e Olimpia, comparsi alla vendita della raccolta del Bambino in terracotta (1761) in una nicchia sotto l'orologio del palazzo del governatore (esisteva copia nella chiesa parrocchiale ...
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FORZATÈ, Giovanni Battista
Lorenza Pamato
Nacque a Padova il 24 giugno del 1207, figlio di Forzatè, della nobile famiglia padovana Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè. Fu canonico in cattedrale e dal [...] IV nominò infine il F. che venne consacrato, nel 1255, da Alessandro IV. Il 3 ag. 1256 il F. entrò trionfalmente a Padova, V, Venetiis 1722, coll. 446 s.; F.S. Dondi Dall'Orologio, Serie cronologico-istorica dei canonici di Padova, Padova 1805, p. 81 ...
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smontare
v. intr. e tr. [der. di montare, col pref. s- (nel sign. 1)] (io smónto, ecc.). – 1. intr. (aus. essere) Scendere giù, scendere da dove s’era montati o saliti: s. dalla scala, dalla sedia. In partic., scendere giù da un mezzo di trasporto...
rubino
s. m. [lat. mediev. rubinus, der. del lat. ruber «rosso»]. – 1. a. Minerale, varietà di corindone di colore rosso (dovuto a soluzione solida di ossido di cromo in quantità minime), che costituisce una gemma di grande pregio: si rinviene...