Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO (v. vol. II, p. 358)
R. Dolce; F. Cordano; O. Volpicelli; R. Ciarla
p. 358). Egitto, Vicino e Medio Oriente. - L'origine del c. si riconduce generalmente, secondo [...] c. più piccolo e agile, trainato da bovidi o muli, talvolta da schiavi, con ruote provviste di raggi. I c. veri e propri sono inoltre come, p.es., nell'impatto con le truppe macedoni di Alessandro a Gaugamela (331 a.C.).
I c. da guerra scitici ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie doriche
Graziella Fiorentini
Laura Buccino
Gela
di Graziella Fiorentini
La fondazione della città greca (gr. Γέλα; lat. Gela) si [...] abitanti furono deportati a Siracusa e venduti come schiavi, mentre solo i più ricchi ottennero la cittadinanza nel 338 a.C.; nel 334/3 a.C. Alessandro il Molosso, re dell’Epiro e zio di Alessandro Magno, morto in battaglia contro i Bretti nel 331 a ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] 23; I 26-35.
46 Atanasio è accusato di trattenere ad Alessandria parte delle derrate di frumento destinate alla capitale.
47 Cfr. Historia è già cristiana ed è lei, assieme al capo degli schiavi, a impedire il bagno nel sangue dei fanciulli, suggerito ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] 91; F. Coarelli, La situazione edilizia di Roma sotto Severo Alessandro, in L'Urbs. Espace urbain et histoire (I siècle avant I, Roma 1993; J.J. Rasch, Das Mausoleum bei Tor de' Schiavi in Rom (Spätantike Zentralbauten in Rom und Latium, 2), Mainz a. ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] culto orientale, che vedeva praticato nella sua città da immigrati e schiavi in templi disseminati e numerosi come i mitrei a Roma o a Bibbia ebraica, è un elemento ulteriore a favore di Alessandria come luogo di produzione.
Il dio Ermete che, quale ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] o d'appoggio alla rivendicazione in libertà di popoli schiavi; la discoverta delle guise in cui e dei limiti grandezza sognata forse nei secoli, ma non più incarnatasi dopo Alessandro e Giulio Cesare. Quanto si era fin allora insegnato nelle ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] però assunse ben presto un significato più vasto. Già Alessandro Tassoni, nel 1620, aveva sviluppato il confronto sul terreno ultima fase di quel processo di sostituzione di una "morale da schiavi" alla "morale da signori" che è stato inaugurato dal ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] Repubblica, e affrontare anche il problema della liberazione degli schiavi. Il nuovo sultano era interlocutore difficile, carico di funebre, nella controfacciata, era opera di allievi di Alessandro Vittoria. Era giusto che riposasse li, nel centro ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] aveva trovato applicazione solo in Oriente, mentre il vescovo d’Alessandria aveva mantenuto un ruolo primaziale rispetto a tutto l’Egitto sudditi cristiani e di legittimare le manomissioni di schiavi. Soprattutto, pur sollevando il clero dall’obbligo ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] schiavitù i bambini e le bambine africani venduti come schiavi dando loro ospitalità e istruzione. Stimato e benvoluto dai ai 24 anni. Istituiva il riformatorio di Bosco Marengo (Alessandria) per i giovani carcerati e una colonia agricola a Rivoli ...
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mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai raro nel linguaggio corrente e usato...
cagliostro
cagliòstro s. m. [per antonomasia, dal nome del conte Alessandro Cagliostro, pseudonimo del noto avventuriero Giuseppe Balsamo (1743-1795)]. – Avventuriero, imbroglione: provai, dopo quelle confidenze, una stizza violenta nel vederla...