Scrittore (Modena 1565 - ivi 1635). La sua figura di autore si impose nella letteratura italiana soprattutto con la composizione de La secchia rapita (1621), poema eroicomico con il quale T. tentò di dare all'Italia un nuovo genere, misto di comico e di serio.
Vita
Di nobile famiglia, venne avviato allo studio del diritto; frequentò le università di Bologna, Pisa e Ferrara, e a Ferrara, probabilmente, ...
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Poeta (Pistoia 1566 - ivi 1645). Fu a Napoli al servizio dei principi di Sulmona, poi a Milano al seguito del card. Federico Borromeo, per 6 anni, quindi a Roma e in Francia, segretario di Maffeo Barberini [...] ), che diede luogo a una vana controversia, se, cioè, il merito di avere inventato il genere eroicomico spettasse a lui o ad AlessandroTassoni (la cui Secchia rapita, pubblicata soltanto nel 1622, in quegli anni era già stata diffusa manoscritta). ...
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CASTIGLIONE (Castiglioni), Valeriano
Gino Benzoni
Come informa il profilo, sulla base di dati da lui forniti incluso nel volume glorificante gli Incogniti, nacque a Milano, il 3 genn. 1593, da Anna [...] 29, 41; Piemonte e Val d'Aosta, a cura di F. Gregoli, Napoli 1968, p. 97 n. 790;P. Puliatti, Bibl. di AlessandroTassoni, I, Firenze 1969, n. 304; O. Pinto, Nuptialia ... scritti ital. ... per nozze…, Firenze 1971, nn. 277, 328;A. C. Jemolo, Ildramma ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] Modena, perché il B. non aveva ritenuto di dover includere fra i primi lincei AlessandroTassoni, contrariamente all'opinione espressa dal Muratori (nella Vita del Tassoni premessa ad una edizione della Secchia rapita, Modena 1744, pp. 13 s.). Oltre ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] più sicura coscienza di sé, dopo essere uscita dall'incubazione del contemporaneo razionalismo, particolarmente nell'opera di AlessandroTassoni. Il B. aveva, come colleghi all'università, dei rinnovatori come Galileo e l'Acquapendente: per non ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] 1875), dei Drammi scelti di P. Metastasio (Milano s.d.), nonché Cenni sopra AlessandroTassoni, in Ricordi di famiglia per le nozze di Eugenio Michelozzi con la marchesa Eleonora Tassoni (ibid. 1854, pp. 75-94) e la Storia del teatro in Italia (ibid ...
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Ludovico Antonio Muratori nacque a Vignola, nel ducato di Modena, il 21 ottobre 1672. La sua preminente vocazione di storico (cui si devono opere decisive come la raccolta dei Rerum Italicarum Scriptores [...] prassi muratoriana si collocavano nel solco degli ‘italianisti’ (tra cui i modenesi Ludovico Castelvetro e AlessandroTassoni), che dall’edizione trissiniana del De vulgari eloquentia (➔ Dante) erano partiti per sostenere il carattere sovraregionale ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] , Il Galateo)
(9) Scriver bene può intendersi in due maniere, cioè scrivere elegantemente o vero carattere ben formato (AlessandroTassoni, Lettere)
(10) Lo stesso diremo dell’aria e che ella nel dilatarsi occupi 173 spazi (Lorenzo Magalotti, Saggi ...
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L’ottava rima (o semplicemente ottava) costituisce, con la ➔ terza rima, la forma ‘discorsiva’ (cioè non lirica) più diffusa della tradizione italiana, tipica in particolare della poesia narrativa (Beltrami [...] , le sacre rappresentazioni (per es., quelle di Feo Belcari), e anche i poemi eroicomici, dalla Secchia rapita di AlessandroTassoni ai Paralipomeni della Batracomiomachia di ➔ Giacomo Leopardi.
L’ottava (anche ottava toscana) è una strofe, o stanza ...
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Lodovico Antonio Muratori: Opere - Introduzione
Giorgio Falco
Raccogliere in un paio di migliaia di pagine e in maniera per quanto è possibile organica quanto di più significativo offre al lettore moderno [...] una fiorente tradizione letteraria, che vantava i nomi di Carlo Sigonio, di Francesco Maria Molza, di Lodovico Castelvetro, di AlessandroTassoni; v'era una corte, che ricordava gli splendori del Rinascimento e il dramma di Torquato Tasso; v'era ai ...
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