Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] applicazione solo in Oriente, mentre il vescovo d’Alessandria aveva mantenuto un ruolo primaziale rispetto a tutto l Salvatorelli, La politica religiosa degl’imperatori romani e la vittoria del cristianesimo sotto Costantino, in Id., Saggi di storia ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] giunse a Roma, G. XIII celebrò l'avvenimento come una vittoria dei cattolici.
Nella prima fase del pontificato, G. XIII 'Austria. Gli succedeva nell'incarico il nipote, il duca Alessandro Farnese. Avendo le province dell'Hainaut e dell'Artois cercato ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] . Attorno al 1560 egli ed i suoi soci sono attivi ad Alessandria, con sei atti di vendita per un valore complessivo di 200. sia al gruppo aldobrandiniano sia allo stesso riluttante Aldobrandini.
Una vittoria, per il D., pertanto, l'elezione, del 1º ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] dedicate a Costantino, cioè quelle di Eliogabalo e di Severo Alessandro, sono tali per effetto di una crudele ironia, in ’amore per il potere e per la perfidia, è tuttavia sempre vittorioso sul campo di battaglia sia contro i suoi rivali, che elimina ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] aveva fatto di Costantinopoli una città eponima, imitando Alessandro e altri imperatori romani4. Lo storico della fine Nel momento in cui la croce risorse come simbolo della vittoria degli imperatori bizantini, il ricordo di Costantino e di Elena, ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] fa il suo ingresso, la sera del 26, a Roma. Ricevuto da Alessandro VI, dal quale riceve in dono la rosa d'oro, è evidente per fermarlo. Ma - dopo che Luigi XII non sa sfruttare la vittoria di Ravenna dell'11 aprile, dopo che alla Lega Santa aderisce, ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] decisioni che Costantino prende subito dopo la vittoria su Massenzio del 28 ottobre del 312 Sulla vicenda di Atanasio cfr., per un orientamento, A. Camplani, Atanasio di Alessandria, in Letteratura patristica, a cura di A. Di Berardino, G. Fedalto, ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] l’anno della pubblicazione del demestriano Du pape, Alessandro Manzoni dava alla luce le sue Osservazioni sulla del su Fondatore Divino. Ma chi vuole partecipare a questa sicura vittoria [...] bisogna che si schieri come un soldato nel campo dal quale ...
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Monarchia, diarchia, tetrarchia
La dialettica delle forme di governo imperiale fra Diocleziano e Costantino
Valerio Neri
A partire dall’inizio del regno di Diocleziano fino alla definitiva vittoria [...] i meriti di Ercole: a lui si deve gran parte della vittoria di Giove, al punto che il premio che egli ottiene – di è inviato a nome dei tetrarchi, ma è emanato ad Alessandria, dunque da Diocleziano, che riceve una relazione e dà disposizioni ...
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LADISLAO d'Angiò Durazzo, re di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Secondogenito e primo figlio maschio (la sorella Giovanna era nata nel 1371) di Carlo, successivamente re Carlo III, d'Angiò Durazzo e di [...] Pisa avevano eletto come nuovo papa, il 26 giugno, Pietro Filargo (Alessandro V). Poco dopo il suo arrivo a Pisa, il 25 luglio quindi Luigi II possedette qualità di sovrano, allora anche la vittoria di L. nella lotta per il trono è da ricondurre non ...
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melonismo s. m. La linea politica di Giorgia Meloni. ♦ Raccontare il “melonismo” è un percorso a tappe che parte all’inizio degli anni Duemila, quindi a quel congresso di Viterbo in cui Giorgia Meloni, non ancora trentenne, uscì vincitrice dal...
brambilleide
s. f. (iron.) Le gesta di Michela Vittoria Brambilla, esponente politica del centrodestra. ◆ L’ultimo uomo pubblicamente entusiasta di lei è stato Sandro Bondi. Affascinato dai capelli rossi - «Mi ricordano una mia vecchia fiamma»...