BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] nei ruoli dello Studio perugino, dove figura per la prima volta, e con modestissimo stipendio, nel 1450-1451, fa pensare B., citato onorevolmente dai maggiori giuristi dell'epoca (Alessandro Tartagni, Felino Sandeo, Giason del Maino, Benedetto Capra ...
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Dionigi Scano
Abstract
La voce illustra la disciplina degli organi del fallimento a seguito della riforma della legge fallimentare che ha profondamente rivisto le aree di rispettiva competenza e le [...] creditori, in Riv. dir. civ., 2007, II, 113 ss.; d’Alessandro, F., La crisi delle procedure concorsuali e le linee della riforma: e di straordinaria amministrazione, questi ultimi a loro volta suddivisi tra atti di valore superiore od inferiore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] Verri, l’immarcescibile senatore milanese padre di Pietro e Alessandro, nel suo De ortu et progressu juris mediolanensis prodromus favorevole ai dispacci emanati da Ferdinando II di Borbone, volti a imporre ai giudici del Regno di motivare le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] frequentarono le sue pagine; né la sporadica presenza di Alessandro Baratta (La teoria dello scopo nel diritto penale, « frequentato neanche dai suoi discepoli.
Limiti oggettivi, a volte semplici questioni lasciate aperte da una morte inaspettata. Per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] a discrezione.
Di qui, le spinte a una riforma volta a rivitalizzare l’intero comparto delle autonomie territoriali, la quale (Federalismo, regionalismo e riforma dello Stato, 1997) e da Alessandro Pace (Quale tra i tanti federalismi?, 1997), i quali ...
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Feudalità ecclesiastiche e laiche, regno di Sicilia
EErrico Cuozzo
Nobiltà e aristocrazia
Nel Regno svevo di Sicilia erano attive e operanti almeno due concezioni della nobiltà, che ora esamineremo. [...] II, pensò bene di mutarne l'attribuzione ad Alessandro, sulla base della mediazione offertagli dalla Summa di da Pietro da Prezza, un allievo di Enrico d'Isernia, a sua volta allievo di Pier della Vigna. Egli parte dal concetto che la ragione ...
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Francesco Salerno
Abstract
Sia la legge di riforma di diritto internazionale privato che il diritto uniforme europeo convergono sul principio del riconoscimento automatico di sentenze straniere [...] unità sistemica della normativa di volta in volta applicabile all’efficacia di sentenze ., La funzione del riconoscimento di sentenze straniere, Milano, 1967; D’Alessandro, E., Il titolo esecutivo europeo nel sistema del regolamento n. 1215 ...
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Giorgetta Basilico
Abstract
Il contributo analizza l’azione di mero accertamento o dichiarativa, nel contesto delle azioni civili, prendendo in esame gli aspetti più controversi del tema: quello della [...] (per un'approfondita, recente indagine sul tema, v. D’Alessandro, E., L'oggetto del giudizio di cognizione, Torino, 2016 un proprio diritto a scapito di quello altrui. Lo schema è quello, più volte richiamato, dell’art. 949, co. 1, c.c.: lì si delinea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L’amministrazione degli antichi Stati
Luca Mannori
‘Cultura giuridica’, ‘amministrazione’, ‘antichi Stati’. Nulla di più naturale, per il lettore che si veda proposta una triangolazione del genere, [...] ‘discorso’ circa gli obblighi del potere che prende forma poco alla volta nel corso del Seicento.
Si prenda per es. il solenne esordio Rocco), sulle opere pubbliche (sulle quali Alessandro Brugiotti pubblica nel 1669 una monografia molto citata ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] .1997, n. 127), che introdusse per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico il silenzio-assenso nella materia del H., Piccola storia del paesaggio, trad. it. di C. D’Alessandro, Roma, 2010; Immordino, M., La dimensione «forte» della esclusività ...
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voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione opposta o diversa (concorre in alcuni usi...
voltiano
agg. – Del fisico e chimico Alessandro Volta (1754-1827): le scoperte v.; museo v.; il Tempio Voltiano, eretto nel 1927 a Como, in cui si conservano varî cimelî di Volta e della sua attività.