GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] l'esperienza dell'assedio e del regime tirannico instaurato da Alessandro come un evento traumatico; comunque, in una lettera del ebbe la meglio su di lui e su Simone Della Volta. Tuttavia la sostanziale tolleranza religiosa e culturale che regnò a ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] – ancora novenne il piccolo Giuseppe venne condotto a Milano per essere iscritto alle scuole di Sant’Alessandro (le Arcimbolde) tenute dai barnabiti dove, una volta superato l’esame di ammissione, seguì per dodici anni il regolare corso di studi pur ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] , 1657), uscirono La Persia, nel 1658, con una dedica ad Alessandro VII e nel 1663, sempre a spese del Deversin cui si associò al Doni e alla "musica erudita", dimostra ancora una volta come "il recupero della musica antica nel pensiero di Della ...
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GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] anno, però, il G. era probabilmente già in viaggio alla volta di Torino con lo scopo di concludere le trattative per una sistemazione la lite giudiziaria insorta tra il G. e il figlio Alessandro per il controllo della dote della nuora. Adducendo le ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] quale gli stampò a Firenze nel 1488, per la prima volta, le Epistole di Falaride. IlD. dedicò a Borso Fonzio e Landino su Orazio, in Tradizione classica e letteratura umanistica. Per Alessandro Perosa, Roma 1985, pp. 437-53; G. Mazzatinti, Inventari ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] letterati attratti a Roma dal mecenatisme, di Alessandro Farnese e votati a quell'attività oziosa, 289-336, e Lettere di scrittori italiani del sec. XVI stampate la prima volta, a cura di G. Campori, Bologna 1877).
Le Rime piacquero al Patrizi, ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] divulgazione delle proprie idee; e in particolare ritornò più volte sul paragone tra romanzo e biografia, risolto a tutto favore Paolo Mantegazza. Ricordo biografico (Firenze 1879); Alessandro Manzoni. Studio biografico (letture fatte alla Taylorian ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] , per essere però subito nuovamente arrestato (10 agosto), questa volta per ordine del re, a causa della sua opposizione al dalla polizia. Intanto a Tilsit (luglio 1807) Alessandro I riconosceva Giuseppe Bonaparte come re di Napoli, indebolendo ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] anno il M. raggiunse in Germania il fratello secondogenito Alessandro, generale al servizio dell'elettore di Baviera, e Veneta unica discendenza della romana", l'opera era essenzialmente volta a dimostrare la piena autonomia di Verona fin dall'età ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] fallimento. Queste vicende furono raccontate dal poeta capodistriano Alessandro Gavardo, amico del C., in un poema , furono diminuite di due terzi tutte le pensioni e, ancora una volta nella vita, il C. si trovò in strettezze. Seppe però rifiutare ...
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voltare
v. tr. e intr. [lat. volg. *voltare, da *volvitare, per il lat. class. volŭtare, der. di volvĕre «volgere»] (io vòlto, ecc.). – 1. tr. a. Muovere, piegare una parte del corpo in una direzione opposta o diversa (concorre in alcuni usi...
voltiano
agg. – Del fisico e chimico Alessandro Volta (1754-1827): le scoperte v.; museo v.; il Tempio Voltiano, eretto nel 1927 a Como, in cui si conservano varî cimelî di Volta e della sua attività.