Uomo politico (Nevis, Antille, 1755/1757 - New York 1804); il suo nome è indissolubilmente legato alle vicende della Costituzione statunitense del 1787, della quale fu strenuo sostenitore, insieme a J. Jay e a J. Madison, con una serie di articoli pubblicati, con lo pseudonimo di Publius, sui giornali di New York, e successivamente confluiti nei Federalist Papers.
Trasferitosi negli USA (1773), ...
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Famiglia scozzese; il capostipite sembra fosse Walter Fitz Gilbert of Hameldone, creato barone di Cadzow dal Bruce, dopo la battaglia di Bannockburn (1314). La discendenza si è sviluppata in numerose linee [...] H. prese nome una biblioteca il cui nucleo iniziale fu raccolto da W. Beckford e da lui trasmesso al nipote AlexanderHamilton (m. 1852). Gli eredi vendettero all'asta nel 1882 la raccolta: i preziosi manoscritti andarono al governo prussiano che li ...
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Industrializzazione
Paul Bairoch
Introduzione: una doppia definizione e una doppia finalità
La definizione del termine 'industrializzazione' è a un tempo semplice e complessa: semplice, in quanto le [...] del protezionismo, visto come fattore capace di favorire l'industrializzazione, è nata proprio negli Stati Uniti.Nel 1791 AlexanderHamilton, primo segretario per il Tesoro, pubblicò il suo famoso Report on manufactures, considerato come la prima ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] dopo la rivoluzione parigina del luglio 1830. È pur vero che, nello straordinario saggio n. 8 del Federalist, AlexanderHamilton aveva caldeggiato la soluzione federalistica in nome della pace, proprio per evitare alle ex-colonie americane il destino ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] di organizzazione politica che non era mai esistita prima e che permetteva di conciliare l'unità con la diversità.AlexanderHamilton percepì subito la novità delle istituzioni federali. Con James Madison e John Jay elaborò i saggi del Federalist, una ...
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Europeismo
Sergio Pistone
L'idea dell'unità europea fino allo scoppio della prima guerra mondiale
L'europeismo, inteso come movimento per l'unificazione europea, è nato nell'epoca delle guerre mondiali [...] Uniti d'America, redatta nel 1787 dalla Convenzione di Filadelfia, e la cui teoria era stata elaborata da AlexanderHamilton (The federalist, 1787-1788). La teoria dello Stato federale avrà, come vedremo, un'importanza centrale nel movimento per ...
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Washington, George
Massimo L. Salvadori
Il padre della nazione americana
George Washington guidò la rivoluzione delle tredici colonie inglesi d’America per l’indipendenza e fu il primo presidente degli [...] dai conflitti tra la Francia rivoluzionaria e le potenze sue avversarie. In questo contesto sostenne la linea di AlexanderHamilton, fautore di un rafforzamento dei poteri del governo federale. Nel 1793 fu rieletto presidente. Nel corso della sua ...
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Jefferson, Thomas
Massimo L. Salvadori
Uno dei padri fondatori degli Stati Uniti
Jefferson è stato una delle maggiori personalità della storia statunitense. Prese parte alla Rivoluzione americana e [...] . I primi, così detti perché sostenitori di un forte governo centrale della federazione, erano guidati da AlexanderHamilton e da Adams, due conservatori inclini a una concezione quasi monarchica, all’inglese, delle funzioni della presidenza ...
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Stati Uniti d'America, storia degli
Francesco Tuccari
La superpotenza del mondo
Nati nel 1776 da una rivoluzione contro il dominio coloniale britannico, gli Stati Uniti, con la loro Costituzione federale [...] testo classico delle dottrine politiche contemporanee, Il federalista, scritto tra il 1887 e il 1888 da James Madison, AlexanderHamilton e John Jay.
L’eccezione americana
Il nuovo Stato sorto nel 1776 e poi rimodellato dalla Costituzione federale ...
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Uomo politico statunitense (Crawfordsville, Georgia, 1812 - Atlanta 1883); deputato al Congresso (1843), fu fautore dell'annessione del Texas. Appoggiò il Kansas Nebraska Act (1854), unendosi al partito democratico. Ritiratosi dal Congresso (1859), prevedendo un aspro conflitto sullo schiavismo, del quale era sostenitore moderato, si oppose alla secessione della Georgia, ma accettò il fatto compiuto ...
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