(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] . Dopo il Congresso di Berlino (1878) la divisione politica ha favorito il differenziamento tra macedone e bulgaro. L’alfabeto, cirillico, comprende alcune lettere serbe, segni diacritici (Ќ, Ѓ ‹t’, d’›) e possiede la lettera S ‹ʒ›. L’accento è ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] analogamente in altre lingue germaniche, sopra le lettere a, o, u, sono il segno della metafonesi (Umlaut); sulla e dell’alfabetocirillico indicano la pronuncia i̯ò della vocale.
Come segno d’interpunzione, il p. (o p. fermo) indica fine del periodo ...
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Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] -palatale affricato (in inglese e in trascrizioni da altri alfabeti fondate per le consonanti sull’ortografia inglese), un j delle lingue germaniche e slave e in molte trascrizioni dall’alfabetocirillico e da altri).
Come il punto sull’i, così ...
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Scrittore rumeno (Târgovişte 1802 - Bucarest 1872). Prese parte attiva ai moti valacchi del 1848, entrò nel governo provvisorio, poi andò in esilio. Rientrato in patria (1859) abbandonò, deluso, la politica. [...] per il consolidamento di una lingua letteraria romena, propugnò dapprima la semplificazione, poi l'abolizione totale dell'alfabetocirillico, l'epurazione della lingua dagli elementi non latini, che si sarebbero dovuti sostituire con parole italiane ...
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Il più antico alfabeto slavo, creato dai santi Cirillo e Metodio nella seconda metà del 9° secolo. Derivato dai caratteri del greco corsivo dell’epoca ma caratterizzato anche da tratti che denotano un [...] slavo dei testi liturgici. Il g. fu presto sostituito in quasi tutto il mondo slavo (Bulgaria, Serbia, Russia) dall’alfabetocirillico, ma è sopravvissuto tra i Croati di rito romano e si è conservato più a lungo nell’ufficiatura ecclesiastica, sino ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] bulgaria: Lingua; macedonia), alla quale fanno riscontro diversi dialetti e l'adozione prevalente dell'alfabeto latino nell'occidente e di quello cirillico nelle regioni più orientali. Accanto a essi un altro milione d'individui parla sloveno (v ...
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URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065; III, 11, p. 1043)
Domenico Ruocco
Rita Di Leo
Domenico Caccamo
Cesare G. De Michelis
Sergio Rinaldi Tufi
Xenia Muratova
La trasformazione di [...] che è di ceppo iranico - le altre sono di ceppo turco (come anche quella azerbajgiana); tutte, dal 1940, adottano l'alfabetocirillico, con qualche modifica.
La formazione di una letteratura di lingua kazacha è di epoca sovietica, con gli scrittori S ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] . XVII. Né mancarono tentativi di far penetrare le idee della Rifomma nella Bulgaria, con l'introduzione di libri stampati nell'alfabetocirillico: come tentò di fare Hans von Ungnad, fra il 1561 e il 1564. Ma si trattava sempre di rapporti sporadici ...
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MONGOLIA (XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, 11, p. 344; III, 11, p. 152)
Costantino Caldo
Domenico Caccamo
La funzione di cuscinetto fra l'Unione Sovietica e la Cina, che poteva dirsi cessata durante [...] autonomo della M. interna (dove la maggioranza è cinese). L'influenza culturale russa è favorita dall'adozione dell'alfabetocirillico e dal sistema degli studi, che elimina ogni elemento occidentale, giapponese o lamaista; e inoltre dall'afflusso di ...
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Tagikistan
Adriano Guerra
(XXXIII, p. 179; App. III, ii, p. 895; V, v, p. 387; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Dopo [...] . Il tagiko, che è un idioma di ceppo iranico, ha sostituito il russo come lingua ufficiale, e anche l'alfabetocirillico è stato rimpiazzato da quello arabo.
La capitale Dušanbe, situata nell'Ovest del paese, non lontano dal confine uzbeko, ha ...
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cirillico
cirìllico (meno com. cirilliano) agg. [dal nome di s. Cirillo (827-869), al quale si attribuisce l’invenzione di quest’alfabeto (ma che in realtà fu l’inventore del glagolitico)] (pl. m. -ci). – Alfabeto c.: alfabeto introdotto nel...
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...