parola
parola in un linguaggio formale, sinonimo di → stringa finita; è una sequenza finita di caratteri dell’alfabeto utilizzato dal linguaggio, giustapposti l’uno all’altro. Se, per esempio, l’alfabeto [...] caratteri che compongono una parola è detto lunghezza della parola stessa. Attribuire la lunghezza a una parola di un dato alfabeto A vuol dire, quindi, associare a ognuna di esse un numero naturale, ossia stabilire una corrispondenza tra l’insieme ...
Leggi Tutto
Segno alfabetico (i lungo, raro iod, ant. iota) che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura latina medievale come forma allungata [...] nettamente distinto dall’i vocale (in tedesco, nella maggior parte delle lingue germaniche e slave e in molte trascrizioni dall’alfabeto cirillico e da altri).
Come il punto sull’i, così risale alle scritture latine medievali e alle medesime ragioni ...
Leggi Tutto
Patriarca armeno (m. 439); con la collaborazione di Mesrob, cui è dovuta l'introduzione dell'odierno alfabeto armeno, promosse la traduzione dal siriaco e dal greco della Bibbia e di altre opere religiose, [...] e diede impulso al sorgere della liturgia armena ...
Leggi Tutto
tifinagh Nome («i caratteri», probabilmente «le [lettere] fenicie») della scrittura dei Tuareg (➔), verosimilmente elaborata sotto l’influsso dell’alfabeto fenicio, e forse anche della scrittura sudarabica. [...] partire dal 2° sec. a.C.) e con quella delle iscrizioni sahariane, di datazione incerta ma certamente più recenti. Attualmente l’alfabeto t. è rimasto in uso soltanto presso i Tuareg, i quali vi ricorrono a scopi pratici, ornamentali o ludici, ma non ...
Leggi Tutto
Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali e delle consonanti di un alfabeto.
Comunicazione scritta che una persona indirizza a un’altra, oppure a un ufficio, a un ente [...] dispositiva (più propriamente chartae), per es., le litterae testamentales, civitatis, securitatis ecc.
Le lettere dell’alfabeto
All’origine di ogni alfabeto, si cerca di rappresentare ciascun fonema con un segno proprio (l. o gruppo di l.); l ...
Leggi Tutto
metasimbolo
metasìmbolo [Comp. di meta- e simbolo] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, simb. non appartenente all'alfabeto di una teoria e che viene introdotto con funzione ausiliaria per semplificare [...] l'esposizione della teoria medesima ...
Leggi Tutto
tocoferolo Composto organico essenziale presente in natura in almeno 7 forme stereoisomere (contraddistinte dalle prime lettere dell’alfabeto greco) fra le quali la più attiva è la forma (+)α-t., nota [...] come vitamina E, con formula:
I t. sono sostanze oleose, liposolubili, distrutte rapidamente dai raggi ultravioletti e dall’ossigeno atmosferico, abbondanti negli oli (non ossidati) delle cariossidi ...
Leggi Tutto
Introduzione Storica. -1. Il vocabolo algebra è una derivazione della parola araba al-giabr, che si trova per la prima volta nel libro Kitāb al-giabr wa 'l-muqābalah dell'astronomo e geografo Muhammad [...] Rhind (n. 1) per l'eguaglianza, l'addizione e la sottrazione. Aristotele (384-322 a. C.) designò con lettere dell'alfabeto oggetti qualunque del pensiero, e lo stesso fecero i geometri greci (Euclide, Apollonio, ecc., e con maggiore ampiezza Pappo di ...
Leggi Tutto
abbecedàrio Libro per imparare a leggere. Propriamente, nome del primo libro per l'apprendimento delle lettere dell'alfabeto, precedente all'introduzione del metodo sillabico (sillabario): detto anche [...] Libro della Santa Croce, o santacroce, o crocesanta ...
Leggi Tutto
S’intende con trascrizione fonetica un sistema di rappresentazione grafica dei foni di una lingua (➔ fonetica) realizzata attraverso specifici alfabeti (➔ alfabeto fonetico), elaborati appositamente, solo [...] sistemi di comunicazione orale, una parte di esse ha sviluppato nel tempo una forma di scrittura. I sistemi di scrittura alfabetica, idealmente i più vicini a rendere i suoni di una lingua, si prestano solo parzialmente e in modo approssimativo a ...
Leggi Tutto
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).