Sette tavole di bronzo, trovate presso il teatro romano di Gubbio nel 15° sec. e conservate nel palazzo dei Consoli, alcune scritte in alfabeto etrusco, altre in alfabeto latino, contenenti un testo in [...] lingua umbra, che è il più importante documento per lo studio della lingua e della civiltà umbre. Risalgono in parte al 3°, in parte al 2° sec. a.C., ma la redazione del testo originale è assai più antica. ...
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linguaggio context-free
linguaggio context-free linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei simboli non [...] terminali, s ∈ AN è l’assioma, P è un insieme di regole di riscrittura (produzioni) del tipo α → β, così intendendo che la stringa a sinistra della freccia può essere rimpiazzata da quella a destra, con ...
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RUNE
Otto von Friesen
Caratteri grafici particolari al mondo germanico che compaiono inizialmente presso i Goti sul Mar Nero verso l'anno 300 d. C., raggiungono la massima diffusione tra la fine dell'antichità [...] missionario dei Goti, Ulfila, si servì per la sua traduzione della Bibbia e ch'egli foggiò basandosi sulle rune e sull'alfabeto greco, possiamo comunque inferire che all'inizio del sec. IV al più tardi i Goti conoscevano e usavano i caratteri runici ...
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linguaggio context-sensitive
linguaggio context-sensitive linguaggio formale generato da una → grammatica generativa G = 〈AN, A, P, s〉, dove A è l’alfabeto dei simboli terminali, AN è l’alfabeto dei [...] simboli non terminali, s ∈ AN è l’assioma, P è un insieme di regole di riscrittura (produzioni) del tipo α → β, così intendendo che la stringa a sinistra della freccia può essere rimpiazzata da quella ...
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Pedagogista (Aberdeen 1626 circa - Oxford 1687), uno dei primi che si siano occupati dell'educazione dei sordomuti. Inventò a tale scopo un alfabeto a segni e un metodo per insegnare a leggere e a scrivere, [...] che espose nella sua Ars signorum (1661) e nel Didascalocophus (1680) ...
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. L'imperatore Claudio, desideroso di crearsi fama di letterato, inventò nel 47 d. C. tre nuove lettere da aggiungersi all'alfabeto latino: cioè il segno Ⅎ per la consonante v, il segno ⊢ per la semivocale [...] però non poté imporsi alle abitudini ormai inveterate, e non sopravvisse all'imperatore (Tac., Annal., XI, 14). V. anche alfabeto (II, p. 380).
Bibl.: F. Bücheler, De Ti. Claudio Caesare grammatico, Elberfeld 1856; idem, in Rhein. Museum, XIII (1858 ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Criptologia e criptoanalisi
Mohamad Mrayati
Criptologia e criptoanalisi
La criptologia è una disciplina cui afferiscono tre branche principali: [...] (ossia quello inglese o quello italiano non scolastico) è infatti:
a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z,
l'alfabeto cifrato è:
b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z a.
Si può inoltre sostituire ogni lettera con la terza ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] occupa delle proprietà sintattiche dei linguaggi, intesi come insiemi di sequenze di simboli definite su un dato alfabeto (chiamate stringhe o parole), dei sistemi formali per la loro caratterizzazione e generazione (grammatiche), della struttura e ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] è posta al principio di tutto e dunque le forme di questo animale diventano le forme del segno con cui inizia l'alfabeto.
Un mondo di parole
Saper parlare è una capacità specifica del genere umano. La lingua è lo strumento attraverso il quale ci ...
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lessicografico
lessicografico si dice di un tipo di ordinamento stretto di cui è naturalmente dotato un insieme di stringhe costruite come successioni di caratteri di un alfabeto, a sua volta strettamente [...] ordinato. Tale ordinamento è detto, appunto, lessicografico. Per esempio, se l’alfabeto è Alƒ = {∀, 1, 2, 3, A, B, C} con l’ordinamento ∀ < 1 < 2 < … < C, la stringa x1x2 … xn (con xi ∈ Alƒ) precede in tale ordinamento la stringa y1y2 … ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).