y, Y
y, Y lettera utilizzata in vari contesti in matematica.
☐ In algebra, indica spesso una delle incognite in una equazione a più di una incognita. L’abitudine di utilizzare le ultime lettere dell’alfabeto [...] per indicare le incognite, che non è tuttavia una regola, risale a Cartesio.
☐ In geometria, in un sistema di riferimento del piano o dello spazio tridimensionale, indica la seconda delle coordinate, detta ...
Leggi Tutto
Ingegnere militare (Susa 1715 - ivi 1804). Oltre a opere di fortificazione progettò, sulla scia del barocco di B. Vittone, la parrocchiale di Strambino (1764-86). Pubblicò Dell'architettura militare per [...] le Regie Scuole (1756-59) e L'alfabeto in prospettiva (1760-70), fantasie architettoniche incise all'acquaforte. ...
Leggi Tutto
Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] a pila (AP) come collezione di sette entità (S,Σ,Π,s′,p′,F,∂) ove:
S è un insieme finito di stati;
Σ è l'alfabeto d'ingresso;
Π è l'alfabeto della pila;
s′∈S è lo stato iniziale;
p′∈Π è il carattere iniziale;
F⊆S è l'insieme di stati finali;
∂ è una ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] , il palmireno (simile alla scrittura quadrata ebraica), il nabateo (da cui si sarebbe poi sviluppata la scrittura araba).
L’alfabeto greco
L’alfabeto greco, che si trova, tra l’altro, alla base dei moderni sistemi di scrittura, si sviluppa tra IX e ...
Leggi Tutto
ANDROKYDES (᾿Ανδροκύδης)
L. Guerrini
2°. - Scultore argivo, della prima metà del IV sec. a. C., che firmò insieme a un Polykletos, argivo, una base rinvenuta riadoperata in una parete di edificiò presso [...] Epidauro. L'iscrizione, in alfabeto ionico, oltre alla firma dei due artisti, reca anche la dedica della statua, probabilmente in bronzo, a Demetra, da parte di un Clenagoro di Ermione. La base si può datare con esattezza intorno al 370, perché ...
Leggi Tutto
Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] ne marcano la forma, per esprimere un valore distintivo o funzionale (cfr. Corno 2008: 603; ➔ punteggiatura).
I segni paragrafematici completano il significato dei ➔ grafemi ma, a differenza di questi ...
Leggi Tutto
Sēfer Yĕṣīrāh Uno dei più antichi e importanti libri della letteratura mistica giudaica (ebr. «Libro della creazione»), redatto forse nei primi secoli dell’era cristiana. Narra la creazione del mondo [...] da parte di Dio, mediante le lettere dell’alfabeto e i numeri. Nell’opera si riscontrano influssi pitagorici e gnostici. ...
Leggi Tutto
Sarasvatī Dea indiana. Personificazione di un fiume sacro, diviene più tardi la dea del linguaggio e dell’eloquenza; nell’induismo è la consorte di Brahmā, patrona di ogni arte e scienza. Le si attribuisce [...] l’invenzione della lingua e dell’alfabeto sanscriti. ...
Leggi Tutto
KHĀNUM
Ettore Rossi
. Vocabolo turco con il significato di "signora", femminile di khān (v.; da confrontare con il vocabolo pure turco ancora usato in India begum, femminile di beg). Si applica dopo [...] il nome femminile; es., Laṭīfeh āl moderno alfabeto turco-latino in Turchia si scrive hanïm. Il vocabolo è tuttora usato nelle classi d'origine e d'educazione turca nei paesi già dominati dai Turchi, come in Siria e in Egitto, dove si scrive, in ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] come vocali: ῾ayn per o, ḥ per e; se tale ipotesi si rivelasse esatta, sarebbero stati i Filistei gli inventori dell'alfabeto, da loro trasmesso ai Greci già munito di vocali: essi furono comunque i primi a usare la scrittura fenicia per una lingua ...
Leggi Tutto
alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).