Persiani
Pietro Mander
Gli acerrimi nemici dei Greci antichi
I Persiani erano un popolo affine ai Medi, dalle origini oscure, che abitava l’attuale regione iranica di Fars (antica Parsa). Non sappiamo [...] iscrizioni del re Dario I, per scrivere le quali fu inventato un alfabeto di tipo cuneiforme, mancano quasi del tutto iscrizioni dalla Persia. Una curiosità: l’alfabeto del persiano antico usato nelle iscrizioni di Dario fu quello che consentì al ...
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I suoni fricativi, detti anche spiranti o costrittivi, sono prodotti mediante un rilevante restringimento del canale orale: gli organi articolatori si avvicinano senza pervenire ad una chiusura totale. [...] delle consonanti fricative è variabile e dipende dal punto in cui avviene la costrizione. Nell’alfabeto fonetico internazionale (IPA; ➔ alfabeto fonetico) la serie è completa, essendo classificati tutti i luoghi articolatori.
Sebbene il termine ...
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sintassi
Silvio Bozzi
Studio delle proprietà di linguaggi e teorie formalizzate visti, nella logica semantica, come sistemi per la costruzione, la classificazione e le trasformazioni di stringhe (o [...] puramente combinatoria dei sistemi deduttivi visti come sistemi formali. Un sistema deduttivo è, infatti, dato da un alfabeto finitamente specificabile di segni base – ripartiti eventualmente in diversi tipi e categorie sintattiche – un insieme di ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] di un forte accento espiratorio che ha prodotto frequenti cadute di vocali atone. Il georgiano si scrive con un alfabeto derivato da quello armeno.
Gli inizi della letteratura georgiana, risalenti sino al 5° sec. d.C., consistono in traduzioni ...
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sport Attività intesa a sviluppare le capacità fisiche e insieme psichiche, e il complesso degli esercizi e delle manifestazioni, soprattutto agonistiche, in cui tale attività si realizza, praticati nel [...] nella vita sociale di ciascun paese e ha assunto una dimensione universale. Lo s. costituisce infatti l’unico ‘alfabeto’ comune tra popoli e nazioni di diverse dimensioni economiche, politiche e culturali. Della sua importanza e dei vantaggi ...
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Monaco (n. 830 circa - m. 930) nell'abbazia benedettina di Saint-Amand (diocesi di Tournai), ne diresse dall'872 la scuola; passò quindi a dirigere quella dell'abbazia di Saint-Bertin, presso Saint-Omer [...] segni Dasia che designano gli intervalli della melodia, e il precursore di Guido d'Arezzo nell'uso delle prime lettere dell'alfabeto latino come mezzo per fissare gli intervalli della scala. Il suo merito principale è di aver dato una base teoretica ...
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Pittore italiano (Igalo 1910 - Milano 2000). Artista tra i più significativi dell’aeropittura, ha aderito al futurismo nel 1929, rimanendo con coerenza e integralmente fedele ai paradigmi del movimento, [...] Udine, Galleria d’arte moderna; Difesa di paracadutisti, 1942, Roma, GNAM), è stato autore con F.T. Marinetti dei manifesti futuristi Illusionismo plastico di Guerra e Perfezionamento della Terra (1942) e Parole Musicali - Alfabeto in Libertà (1944). ...
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VALDÉS, Juan de
Benedetto Nicolini
Fratello gemello o poco minore di Alfonso (v.) e anche lui teologo, fine letterato (oltre alle opere teologiche, gli si attribuisce anche un Diálogo de la lengua) [...] via via a una concezione sempre più luteraneggiante - il Diálogo de doctrina cristiana, pubblicato nel 1529 in Spagna; l'Alfabeto cristiano, scritto nel 1536 per la Gonzaga; le Cento e dieci divine considerazioni, pubblicate postume nel 1550 in una ...
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MONGOLICHE, LINGUE
Carlo Tagliavini
. Col nome di lingue mongoliche indichiamo non già tutte le lingue parlate da popoli di razza mongolica, ma solo una determinata e relativamente esigua famiglia linguistica, [...] ch'esso non fu mai veramente popolare (per quanto usato nelle cancellerie fino alla fine della dinastia Yüan). Si ritornò quindi all'alfabeto uigurico, finché fra il 1307 e il 1311 C‛os-kyi Od-zer (in mongolico Nomun Gäräl, cioè Luce della religione ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] di due-tre punti appena in larga parte del Mezzogiorno continentale e della Sicilia interna.
Il fatto che la forbice dell’alfabetismo fra uomini e donne si allargasse (e continuasse ad allargarsi) soprattutto a partire dai 12 anni d’età, per effetto ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).