L'Italia preromana. Bantia
Angelo Bottini
Bantia
Sito (gr. Βαντία; lat. Bantia) collocato su un’altura prossima alla riva orientale del Bradano, al confine tra Apulia e Lucania.
Dal pieno VII fino a [...] è oggetto di discussione), che include: un breve testo in alfabeto latino e in lingua osca che cita il tribunato della plebe; latina; la nota Tabula Bantina, che nella faccia in alfabeto e lingua osca, di certo redatta dopo quella in latino ...
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quadrato latino
quadrato latino matrice quadrata di ordine n avente per elementi n2 numeri o simboli in modo tale che nessuno di essi compaia due volte nella stessa riga o nella stessa colonna. La → [...] con sistemi di simboli differenti, tale quadrato prodotto è detto quadrato greco-latino perché si utilizzano lettere dell’alfabeto latino e greco per distinguere i termini della stessa coppia. Un insieme di k quadrati latini dello stesso ordine ...
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, Ben. - Nome d’arte dell’artista inglese Ben Flynn (n. Londra 1970), molto popolare per i suoi colorati alfabeti di lettere dipinti sulle serrande dei negozi dell’East London e sui muri di molte altre [...] suoi sticker e soprattutto a chiedere l’autorizzazione ai commercianti locali per disegnare le prime lettere del suo iconico alfabeto sulle serrande dei loro negozi. Il lavoro di E., focalizzato sulle lettere anche dopo il passaggio dai graffiti alla ...
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Nome di varî membri della famiglia reale persiana degli Achemenidi: 1. Dario I, figlio di Istaspe, di un ramo cadetto della dinastia, salì al trono nel 522 a. C., dopo la breve usurpazione del mago Gaumāta [...] 20satrapie, e in cui riorganizzò esercito e finanze, introdusse il servizio postale di stato e, sembra, un alfabeto nazionale iranico. Amante della giustizia, fu comprensivo e tollerante nei riguardi delle numerose nazionalità che costituivano il suo ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1895 - ivi 1976). Nato in una famiglia della borghesia intellettuale ebraica, fu tra i fondatori della rivista Skamander. Si distinse per una ricca vena satirica (espressa in [...] -1963", 1963); fedele agli ideali democratici e umanitarî della sua gioventù, fu un maestro per i giovani dissidenti della Polonia comunista. Pubblicò anche libri di viaggio e volumi autobiografici (Alfabet wspomnień "Alfabeto dei ricordi", 1975). ...
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TORY, Geoffroy
Tammaro De Marinis
Erudito, artista, tipografo nato a Bourges nel 1485, morto a Parigi nel 1533. Iniziato agli studî da un canonico della sua città, si recò poi in Italia, prima a Roma, [...] dell'arte antica scrisse un trattato di estetica, intitolato Champ fleury, in cui cercò di stabilire un rapporto fra le lettere dell'alfabeto e le proporzioni del corpo umano, non tacendo dei suoi predecessori Luca Paciolo e Sigismondo Fanti. Disegnò ...
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TRUBAR (Truber), Primož
Andrea Budal
Scrittore sloveno, nato a Raščica in Carniola nel 1508, morto a Derendingen in Germania il 29 giugno 1586. Studiò a Fiume, a Salisburgo e a Vienna. Fu ordinato sacerdote [...] nel 1551 col Catechismus e con l'Abecedarium a Tubinga, in caratteri gotici; nella seconda edizione del 1555 usò l'alfabeto latino che gli Sloveni hanno conservato fino a oggi. Tradusse dal 1557 al 1577 il Nuovo Testamento (nuova edizione nel ...
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GIOVANNINO de Grassi
F. Manzari
Pittore, miniatore, scultore e architetto noto documentariamente per essere stato attivo presso la Fabbrica del duomo di Milano dal 5 maggio 1389 sino alla morte (5 luglio [...] già Delta 7-14), prevalentemente di animali, motivi decorativi e araldici, figure e immagini del repertorio cortese e con un alfabeto in minuscole gotiche corsive composte con figure d'uomini, animali ed esseri fantastici nel gusto della drôlerie (v ...
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MILIONI, Pietro
Carlo Fierens
MILIONI (Millioni), Pietro. – Poco è noto della vita di questo chitarrista, compositore e trattatista italiano del Seicento, nonostante debba aver goduto di una notevole [...] manuale è dedicata all’assegnazione di una lettera dell’alfabeto a ciascun accordo (vengono utilizzati anche sillabe e /v11/no1/boye.html, paragrafi 3, 7; C. Gavito, The «Alfabeto» song in print, 1610-ca. 1665: Neapolitan roots, Roman codification, ...
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POGGIOREALE
G. Falsone
Centro indigeno dell'Età del Ferro nella Sicilia occidentale identificato sul Monte Castellazzo nel secolo scorso da V. Di Giovanni, che riportò una tradizione locale pseudodotta [...] In quest'ultima località, nel 1958, fu infatti scoperta un'epigrafe dedicata a Eracle, scritta in dialetto dorico e in alfabeto selinuntino arcaico (inizi VI sec. a.C.).
Gli scavi del 1967-70, condotti dalla Soprintendenza e ancora inediti, portarono ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico di una lingua determinata o di un...
alfabeta
alfabèta agg. e s. m. e f. [tratto da analfabeta, cui è contrapposto] (pl. m. -i), burocr. o letter. – Chi sa leggere e scrivere, chi non è analfabeta: o tribù di lettori fino a un certo segno alfabeti, ascolta (Carducci).